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Vado in bagno per prepararmi quando mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto:
-ciao Emily, sono Justin e questo è il mio numero. A dopo.-

Quando sono pronta decido di andare.
Arrivata in pizzeria lo vedo seduto a un tavolo. Ora non lo guardo più come prima. È diverso.
Quando mi siedo al tavolo iniziamo subito a parlare.
~ Sei bellissima stasera. Non ti ho mai vista così. ~
~ Grazie e comunque anche tu non sei male.~
~Grazie~
Quando arriva il cameriere ordiniamo due pizze margherite e due Coca Cole. Poi continuiamo a parlare finché lui non mi invita a casa sua. Io accettai molto volentieri.

La sua casa non è molto lontana dalla mia. È bellissima e molto grande.
Dopo ci sediamo sul divano e ricominciamo a parlare:
~ Ma i tuoi genitori, Justin? ~
~ Sono morti due anni fa. È dopo quell'incidente che iniziai a drogarmi per non pensarci però diventò un vizio e adesso è un peso soffocante.~
~ Mi dispiace molto. Però sono sicura che ce la faremo.~
~ Si spera. Ma tuo papà? ~
~ I miei si sono separati così mio papà si fece una nuova vita in Australia insieme alla sua fidanzata.~
~ Ah scusa. Mi dispiace.~
~ Tranquillo non fa niente. Potresti dirmi dove si trova il bagno? ~
~ Nel corridoio seconda porta a sinistra.~
~ Grazie. Torno subito.~
Corsi in bagno a vomitare. Sta diventando soffocante questa cosa della bulimia ma non posso farci niente è più forte di me.

Quando torno in salotto lo vedo preoccupato.
~ Emily, stai bene?~
~ Ti devo dire la verità?~
~ Sì per piacere. ~
~ Sono bulimica.~
~ Davvero? Oddio. Ti devo salvare Emily. Ti stai uccidendo da sola.~
~ Ma io sto bene così veramente. ~
~ Emily, fammi il piacere. Se tu aiuti me io salverò te. Non può una principessa bella come te deve essere salvata per forza.~
~ Dai, non sono bella. Sono un mostro che viene odiato da tutti. Mi odio.~
~ Non da tutti.~
Si avvicina a me e mi prende il viso tra le sue mani e mi bacia.
Dopo pochissimi secondi mi prende la cerniera per farla scendere ma lo interrompo.
~ Justin, è troppo presto. Non voglio correre troppo in fretta. E poi dopo quel giorno nello stanzino ho paura di...... Ciò che potrebbe accadere.~
~ Oddio è vero. Scusami ancora per quel giorno. Ti giuro non so cosa mi è preso. Magari ero già impazzito per te tanto da volerti subito.~
Gli sorrido.
~ Emily, tutto OK?~
~ Sì è che mi sembra impossibile come una persona possa cambiare da un giorno all'altro. Ieri ci odiavano e ora ci stiamo baciando. ~
~ Lo so. Sembra impossibile anche a me.~
~ Forse è meglio che vada a casa altrimenti mia mamma mi uccide.~
Mi incammino verso la porta però lui mi prende la vita e mi stringe a sé.
~ Ti prego resta. Ora sei tu la mia droga.~
~ Ok. Chiamo mia mamma per dirle che vado a dormire a casa di Sendy perché me l'aveva chiesto solo che mi ero dimenticata.~
Chiamo mia mamma e le dico tutto.

Dopo aver guardato un film seduti sul divano uno abbracciato all'altro e tra qualche bacio andiamo in camera sua.
Per dormire mi prestò una sua felma. Mi sta talmente enorme che mi arriva un pò sopra del ginocchio. Sa del suo buonissimo profumo.
Dopo averci dato il bacio della buonanotte mi metto a pensare.

Occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora