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Le macchine sfrecciavano sulla pista con un rumore assordante. Ero abituato a vedere il mio ragazzo correre su una di quelle automobili ma ogni volta l'ansia mi assaliva e non mi lasciava fino al momento in cui non vedevo Holden scendere da quell'auto sano e salvo.
Lo vidi venirmi incontro come al solito, ma ero talmente tra le nuvole che rimasi fermo.
"Lou." mi salutò con un bacio e io ricambiai senza voglia.
Per quanto tenga a lui, è noioso, pensa soltanto alla manutenzione della sua adorata macchina. Passa giornate intere a lucidare ripetutamente il cofano e i vetri fino a consumarli senza dedicarmi nemmeno dieci secondi del suo tempo.
"Holden, Zayn mi ha appena chiamato chiedendomi di andare in discoteca."
"E tu?"
"Gli ho detto di sì quindi non aspettarmi alzato, non tornerò prima delle 5."

Appena entrati nella discoteca, l'aria viziata dal fumo e dall'alcol mi colpì in pieno viso; io e Zayn ci dirigemmo verso la pista da ballo e subito inziammo a ballare a ritmo della canzone.
In lontanza intravidi Harry Styles, il ragazzo con cui gareggiava spesso Holden. L'unica cosa che riuscii a vedere fu il suo profilo con la sua mascella pronunciata e i suoi ricci che gli ricadevano sulle spalle. Un brivido mi corse lungo la schiena e qualcosa mi disse di andare da lui così cercai di raggiungerlo facendomi spazio tra la gente ubriaca che ballava senza sosta.
Giunto al bancone ordinai un Sex on the Beach e mi girai verso Harry che mi sorrise maliziosamente mentre bevevo il mio drink. Si avvicinò lentamente al mio orecchio sussurrandomi una battuta squallida sulla bevanda che tenevo tra le mani.
Lo vidi dirigersi verso la pista per poi ballare strusciandosi su un uomo e per un attimo desiderai di essere al suo posto. Feci per pagare il drink ma il barman mi disse che era già stato pagato. Harry.
Decisi di buttarmi nella mischia alla ricerca del riccio per ringraziarlo. Una volta trovato scansai l'uomo e mi misi a ballare con lui e appena si girò verso di me scoprii che aveva dei bellissimi occhi verdi, ne rimasi incantato.
In un momento di lucidità mi resi conto di non poter fare altro con lui per via di Holden quindi lo allontanai dal mio corpo e cercai Zayn per tornare a casa.
Quella notte decisi di dormire da Zayn e di lasciare un messaggio a Holden per avvisarlo.

La mattina dopo appena tornai a casa trovai Holden impegnato a preparare la colazione prima di andare a lavorare.
"Buongiorno! Ti sei divertito ieri sera? Vieni, ho preparato la colazione anche per te." A volte è così premuroso, pensai.
"Vado a farmi una doccia e torno."
Entrai nella doccia e il getto d'acqua calda mi colpì le spalle, facendomi rilassare. Pensai tutto il tempo a Harry, ai suoi ricci, ai suoi occhi e alle sue labbra rosee e carnose ma subito mi schiaffeggiai mentalmente ricordandomi di Holden.
Uscii di fretta dalla doccia dopo essermi reso conto di esserci stato troppo e scesi a far colazione trovando solo un bigliettino sul tavolo con su scritto che era dovuto uscire prima per un'emergenza sul lavoro.
Finita la colazione lavai i piatti e iniziai a fare le pulizie ascoltando musica random.

La sera stessa avrei accompagnato Holden all'ennesima corsa e l'unica cosa che mi spinse a farlo, fu Harry.
La mia voglia di vederlo aumentava sempre più man mano che ci avvicinavamo alla pista e iniziai ad innervosirmi, Holden se ne accorse ma fece finta di niente.
Arrivati sul posto mi fece scendere dall'auto e io andai a posizionarmi tra le prime file. Quando vidi Harry venirmi incontro sorridendo, iniziai a tremare leggermente: cosa dovevo dire?
"Ciao dolcezza, come va?" mi disse appena arrivò.
Quanto era sexy la sua voce. Le sue labbra rosse e i suoi occhi verdi riflettevano la luce della luna, era bellissimo.
"Bene, grazie " risposi balbettando.
"Come mai ieri sera sei andato via così presto? Potevi restare di più. Magari potevamo fare qualcosa..." nel frattempo si era avvicinato al mio orecchio. "...nel bagno.. " iniziò a leccarmi il lobo "...contro la parete." Un brivido mi corse lungo la schiena.
Era così sexy... ma sbagliato.
"Scusa ma ho un ragazzo.", lo allontanai poggiando le mani sul suo petto e me ne andai più avanti. Da sotto la maglietta sentii i suoi muscoli e avrei voluto davvero baciarlo e mordegli quelle sue labbra perfette fino a farle diventare ancora più rosse.
Mi guardai attorno per vericare che Holden non avesse visto niente ma lo trovai intento a parlare con dei suoi amici venuti per fare il tifo.
Tirai un sospiro di sollievo e cercai Harry con lo sguardo per vedere cosa stesse facendo. Lo trovai appoggiato contro la sua automobile mentre mi fissava ma io distolsi subito lo sguardo.
Quando tutti gli autobilisti furono pronti per partire mi accorsi di essere preoccupato non solo per Holden, ma anche per Harry e questa cosa mi spaventava.
Dopo il via si alzò la sabbia e appena scomparve vidi che Harry era in testa.
Io ero in prima fila e di fianco avevo Liam, il suo migliore amico. Non ci avevo mai parlato ma lo vedevo sempre alle gare a tifare per Occhi Verdi.
Non volevo ammetterlo ma in fondo tifavo un po' per Harry e come non detto, dopo vari giri di corsa, la gara finì e vinse proprio lui.
Lo vidi scendere dall'auto e mimarmi un "solo per te" che mi fece arrossire.
Vidi scendere anche Holden, che era arrivato secondo, e andai da lui a consolarlo perché era un fissato che voleva sempre vincere ma a quanto pare Harry era piu veloce di lui.
"Mi dispiace per la gara. Vedrai che la prossima volta vincerai."
"Ovvio non mi faccio battere di nuovo da quel coglione di Styles". Non so perché ma questa frase mi irritò. "Va bene, ora andiamo dai." risposi per far cadere la conversazione. Lui si avvicinò e mi baciò mettendomi un braccio attorno alla vita. Andammo via così: Holden che mi abbracciava fiero di far vedere a tutti che aveva un fidanzato e io che cercavo Harry con la coda dell'occhio. Lo vidi vicino a Liam intento a parlare ma allo stesso tempo stava guardando verso di noi con uno sguardo di rabbia mista alla sfida.

Il viaggio verso a casa fu silenzioso: io che guardavo fuori dal finestrino, Holden che guidava e una canzone rilassante di sottofondo.
Tornammo verso mezzanotte e io andai subito a dormire, Holden invece mi raggiunse dopo un po'. Appena entrato sotto le coperte si avvicinò e mi abbracciò da dietro, schiena contro petto. Mi sentii un po' a disagio ma nonostante questo mi addormentai dopo poco.

Passarono due giorni in cui non feci nulla di produttivo se non stare nel negozio di ferramenta di Zayn a guardarlo lavorare e rompergli un po' le palle come sempre. Raccontai al mio migliore amico di Harry perché, per quanto Zayn sia un coglione, è un bravo ascoltatore.
La sera di quel giorno ci fu un'altra gara però decisi di non andare e di avventurarmi con Zayn in una di quelle serate in discoteca tra alcool e gente sudata che balla strusciandosi su persone a caso.

Il giorno dopo ci fu un'altra gara. Decisi di portarci anche Zayn visto che ero abbastanza in ansia al pensiero di rivedere Harry, non che mi dispiacesse, ovviamente. Mi misi d'accordo con il mio amico che saremmo andati insieme e non sarei andato come sempre con Holden per vederlo prepararsi prima della gara.
"Allora pronto per vedere il tuo amante?" mi disse Zayn appena salii nella sua macchina.
"Smettila coglione, Harry non è il mio amante"
"Ma lo sarà presto, fidati" mi disse ammiccando. Quanto coglione può essere il mio migliore amico? Mi chiedo se lo fa apposta o è nato così. Più passa il tempo e più mi convinco che lo è sempre stato.
Appena arrivammo alla pista erano già tutti in posizione per partire. Spingemmo un po' di persone per riuscire ad arrivare alla prima fila nel mio solito posto vicino a Liam. A un certo punto sentii un fischio che avvisava la partenza. La gara proseguì con battutine coglione di Zayn e io che lo insultavo. Alla fine vinse Jordan, un ragazzo che era sempre arrivato terzo e infatti mi chiedo come abbia fatto a vincere.
Dopo aver parlato con Holden, avergli rassicurato che avrei dormito da Zayn e averlo salutato con un bacio, vidi Harry venirmi incontro con il suo solito sorriso tutto denti e fossette.
"Ciao Louis, come va?"
"Bene, grazie. Come mai ti sei fatto battere da uno come Jordan?"
"Sai com'è.. alla partenza non ho visto il mio portafortuna." disse ammiccando.
"Oh, e chi sarebbe questo portafortuna?" feci finta di niente
"Non so fammici pensare." si passò le dita sotto il mento in una fantastica immitazione del classico pensatore "Tu, caro LouLou." continuò.
"Non chiamarmi mai più in quel modo, Harold."
"Va bene, LouLou." alzai gli occhi occhi al cielo cercando di calmare il mio istinto di picchiarlo o magari di baciare violentemente le sue fantastiche labbra.
"Dai Lou, per farmi perdonare ti propongo una passeggiata."
Mi guardai intorno per vedere dove diavolo si era cacciato Zayn, lo trovai a parlare con Liam. Vaffanculo. È venuto qua per non farmi cacciare in cose che poi mi sarei pentito e lui cosa fa? I cazzi suoi. Gliela farò pagare.
"Dai non mordo mica." sentii dire da Harry mentre ero concentrato a maledire Zayn in tutte le lingue. Per quanto fosse una brutta idea c'era una parte di me che mi diceva di andare. "Va bene, andiamo"

Alla fine Zayn andò via insieme a Liam con la sua macchina così che io e Harry saremmo potuti tornare con la Range Rover del riccio.

driving || larry (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora