II

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Mi accomodai sul sedile di fianco a Harry e mi allacciai la cintura. Harry accese il motore e iniziò a guidare verso il bosco accanto alla piccola casa.
"Dove mi stai portando?" chiesi incuriosito.
"Tra poco lo vedrai, ti piacerà sicuramente." mi rispose Harry mentre accendeva lo stereo.
L'auto si riempì con una melodia dolce e il riccio cominciò a cantare.
"Che bella voce." pensai.
Una volta finita la canzone, Harry abbassò il volume di quella successiva per poi pormi una domanda.
"Allora, dimmi un po', quanti anni hai? Non abbiamo avuto molto tempo per parlare e approfittiamo questo viaggio per conoscerci meglio."
"18 e tu?" risposi leggermente imbarazzato.
"22" disse soffermandosi sui miei occhi. "E sai che hai proprio dei bei occhi? Sono di una tonalità di azzurro affascinante " aggiunse spostando lo sguardo sulla strada.

Una volta arrivati Harry scese per primo per venire ad aprirmi la portiera e io scesi sorridendogli.
Mi guardai attorno e vidi un piccolo lago con una spiaggetta contornata da un bosco. Harry tornò con degli asciugamani e dei cuscini, li posò sulla sabbia e mi porse un costume. Mi chiesi da dove li avesse presi ma non feci in tempo a chiedere che mi indicò una piccola casetta vicino alla riva, dove andai a cambiarmi.
Era fatta interamente in legno con delle piccole finestre, vi erano dei piccoli davanzali con delle piante grasse. Aveva tre sole stanze: una camera da letto, un bagno e una cucina. Una volta uscito Harry mi prese di peso e mi buttò nel lago.
Non so quanto tempo passammo dentro all'acqua ma ormai era quasi buio così decidemmo di uscire dall'acqua, di asciugarci e di cambiarci. Una volta asciutti ci sedemmo sugli asciugamani e vidi Harry venirmi incontro con alcuni pacchetti di patatine e due lattine di birra.
Finito di mangiare ridendo e scherzando, ci sdraiammo sugli asciugamani ad osservare le stelle.
"Una stella cadente!" urlò Harry indicando il cielo.
"Hai espresso un desiderio?" gli chiesi con curiosità.
"Sì." mi rispose sorridendo.
"Cosa hai espresso?"
"Se te lo dico non si avvera." mi rispose con un tono di superiorità.
"Parlami un po' di te." rimasi un po' perplesso a questa sua domanda ma decisi di rispondere comunque.
"Bhe sono nato in Texas il 24 dicembre del 1997, fin da piccolo la mia più grande passione è la fotografia che mi è stata trasmessa da mio padre. A 10 anni mi è stata regalata una polaroid e da lì ho cominciato ho fotografare tutto ciò che mi stava attorno. Pensa che mia madre tiene ancora tutte quelle foto in un cassetto in camera sua. Poi ho partecipato a vari corsi sulla fotografia aprendo anche un blog..ormai non pubblico una foto da qualche mese perchè da quando mi sono trasferito qua non ho più avuto tempo per fotografare. Porto sempre e comunque la mia polaroid nello zaino nel caso dovessi vedere qualcosa che mi affascini."
"Ti andrebbe di farmi qualche foto?" mi chiese Harry. Esitai prima di rispondere, non avevo mai fotografato persone ma sempre oggetti o paesaggi.
"Uhm, va bene, aspettami qui vado a prendere la mia polaroid."
Lo invitai ad entrare nella casa dato che fuori c'era ormai troppa poca luce.
Dopo avergli scattato qualche foto decidemmo di andare a dormire, mi accoccolai contro il suo petto e un profumo di vaniglia mi invase le narici. Harry, invece, non fece altro che stringermi sempre più forte e così ci addormentammo.

Io e il riccio rimanemmo d'accordo di rivederci sabato per il secondo appuntamento o per meglio dire, un piccolo viaggio di soli due giorni. Harry voleva portarmi a Londra ed essendo qui in Inghilterra da poco, non avevo avuto ancora l'occasione di visitarla.
Il giorno dopo, Harry mi accompagnò direttamente al negozio di Zayn per cazzeggiare un po'. Mi raccontò della sua serata con Liam, mi disse che dopo avermi lasciato con Harry erano andati a fare una passeggiata al parco per parlare un po'. Io gli raccontai dei miei due giorni in compagnia del riccio dicendogli quanto fosse stato tutto perfetto. Zayn sorrise nel vedermi così felice durante il mio racconto. Decidemmo di invitare i due migliori amici a casa del moro per passare una serata tra pizza e videogiochi. Ci divertimmo molto e infatti in quella settimana seguirono altre giornate così ma sfortunatamente Harry non potè venire in tutte.
Arrivò finalmente il sabato tanto atteso, il giorno del nostro secondo viaggio.

driving || larry (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora