Io e Holden eravamo appena arrivati alla pista. Appena scesi dalla macchina mi guardai intorno cercando Harry, lo trovai subito e gli feci un cenno con la testa.
Holden intanto scese dall'auto, fece il giro e mi venne a stringere la mano incitandomi a camminare.
"Styles." borbottò il mio ragazzo appena ci ritrovammo di fronte al riccio.
"Stuart." rispose lui con lo stesso tono girandosi, poi, verso il sottoscritto e avvicinandosi piano. Non capii cosa volesse fare e andai subito nel panico perché pensai che volesse baciarmi ma appena strinse le sue braccia intorno al mio collo mi rilassai un po', ancora teso per via di Holden. Lasciai piano la sua mano e strinsi il corpo di Harry, ricambiando il suo abbraccio.
Dopo poco ci staccamo fissandoci negli occhi ma improvvisamente un colpo di tosse mi fece distogliere lo sguardo.
"Da quando voi due siete così intimi?"
Iniziai a balbettare parole sconesse ma per fortuna intervenne Harry in mio soccorso.
"Non devi andare a prepararti?"
"Il tuo amichetto ha ragione ma ne riparliamo." rispose, rivolgendosi a me, prima di andarsene.
Mi girai verso di Harry per ringraziarlo e presi posto vicino a Liam, come sempre.La corsa finì e questo voleva dire solo una cosa: parlare con Holden. Iniziai ad agitarmi così andai al baretto per pendere una bottiglietta d'acqua nella speranza di rilassarmi.
Stavo bevendo tranquillamente fino a quando mi sentii toccare una spalla così d'istinto mi girai subito e vidi il mio ragazzo, ancora per poco pensai.
"Holden, ti devo parlare." dissi abbassando la testa. Sentii due dita sotto il mento alzarmi il viso ritrovandomi a guardare i suoi occhi.
"Louis... cosa c'è che non va? Ti vedo agitato." mi disse dolcemente sorprendendomi, mi aspettavo che mi urlasse contro e invece.. Pensai che magari non sarebbe andata male così presi un bel respiro profondo per rilassarmi.
"Mi dispiace Holden, ti voglio un gran bene. Ti ringrazierò sempre per avermi aiutato nel momento in cui avevo più bisogno, ero davvero innamorato infatti ho deciso di trasferirmi qui solo per te. Ma piano piano quel "ti amo" è diventato solo un "ti voglio bene", e mi dispiace-" Holden interruppe il mio discorso posandomi una mano sul braccio.
"Mi stai lasciando?" mi disse con un tono che non decifrai bene. Non capivo se ero incazzato o preoccupato.
"Si" risposi sospirando.
Ed è li che Holden scoppiò.
"È per colpa del tuo amico vero? Oh si che è colpa di Styles. Mi ha battuto in pista e ora vuole prendersi il mio ragazzo. Giuro che lo uccido." Inziò a urlare cercando con lo sguardo Harry che stava parlando con Liam dall'altra parte della pista.
"No, non è colpa sua, non è colpa di nessuno. È solo successo, non prendertela con Harry. Siediti e calmati." cercai di tranquillizzarlo andando in panico appena lo vidi iniziare a camminare.
Mi parai davanti a lui ma con uno strattone mi fece cadere per terra continuando la sua camminata verso la "vittima". Mi tirai su velocemente e iniziai a correre.
"Harry, Holden-" cercai di tranquillizzarlo arrivando in poco tempo da lui.
"Tranquillo, me ne occupo io."
Holden arrivò dopo poco e iniziò ad urlare contro Harry cose come "è solo colpa tua" o "ti uccido" ma ad un certo punto si girò verso di me.
"Bravo, ora puoi continuare a fare la puttana con quel coglione." e lì Harry non ci vide più dalla rabbia. Lo spinse facendolo cadere per terra e si mise a cavalcioni su di lui iniziando a tirargli pugni a raffica.
"Basta così lo ucciderai" dicendo questo si fermò girandosi verso di me ma Holden cogliendo questo attimo di distrazione invertì le posizioni e iniziò a colpire Harry. Andaii nel panico così chiamai Liam per farmi aiutare, tirò Holden via da Harry e io mi accucciai per verdere come stesse il riccio. Gli usciva sangue dal labbro spaccato e aveva qualche livido e delle ferite qua e là, lo tirai su e misi un suo braccio intorno al collo così da aiutarlo a camminare. Holden si era avvicinato ai suoi amici e mentre stavamo andando verso l'auto di Harry urlò che non sarebbe finita lì.
Mi misi al volante e partii per andare casa mia a prendere tutta la mia roba.
"Resta qui, faccio il prima possibile" gli dissi parcheggiando nel vialetto. Ma Harry, testardo com'è, non mi ascoltò e aprì la portiera scendendo dall'auto. Alzai gli occhi al cielo e ritornai subito da lui per poterlo aiutare.
Entrati in casa ci dirigemmo subito verso camera mia e di Holden, presi una valigia dall'armadio e inziammo a buttarci dentro tutti i miei vestiti velocemente per paura che arrivasse Holden prima del previsto. Lasciai le mie chiavi sul tavolo della cucina con un biglietto e uscimmo definitivamente da quella casa.
"Ti porto a casa e poi vado da Zayn. Ti dispiace se ti riporto la macchina domani mattina?" Harry alzò gli occhi al cielo entrando in macchina con il mio aiuto.
"Non dire sciocchezze. Verrai a stare da me, non si discute."
"Ma-" mi incenerì con lo sguardo così decisi di non ribattere.Appena entrai in casa di Harry rimasi scioccato, era davvero bella e grande più della mia vecchia casa in America.
"Dove posso sistemarmi?" chiesi guardandomi in giro.
"Vieni ti porto in camera mia."
"Sicuro? Non è che disturbo? Andrebbe benissimo anche un camera degli ospiti." Mi guardò malissimo e pensai che se un sguardo avesse potuto uccidere io sarei già nell'aldilà.
"Non scherzo." dissi alzando gli occhi al cielo.
"Seguimi e stai zitto.""Dov'è il bagno?" chiesi appena entrammo in camera appoggiando la valigia vicino alla porta. La stanza era molto grande e Mr Riccone aveva persino un letto matrimoniale tutto per sé.
Harry mi indicò una porta, non appena la inquadrai presi la sua mano e lo condussi verso essa. Il bagno era enorme, aveva anche una vasca idromassaggio dove sicuramente mi sarei fatto un bagno più tardi.
Iniziai ad aprire sportelli a caso trovando di tutto tranne quello di cui avevo bisogno.
"Cosa stai facendo?" sentii dire da una voce dietro di me. Mi ricordai che avevo portato Harry con me e che potevo benissimo chiedere a lui essendo a casa sua. Puntai il mio sguardo nello specchio difronte a me guardando il ricciolino, iniziai a fissarlo attentamente quasi studiandolo. Harry aveva gli occhi verde smeraldo assolutamente il mio nuovo colore preferito, erano perfetti. Avevano anche un po' di azzurro e appena lo notai pensai subito ai miei, azzurro ghiaccio, un colore così freddo che solo gli occhi di Harry riuscivano a riscaldare. Spostai il mio sguardo sulle sue labbra, labbra piene e rosse, il riccio aveva il vizio di mordersele sempre e quindi erano più rosse del normale. Erano così belle e si incastravano perfettamente alle mie che erano il contrario, sottili e rosee. Le sue erano morbide e le mie invece erano molto spesso screpolate infatti dovevo ricorrere all'uso del burro di cacao. Improvvisamente Harry si appoggiò con il mento sulla mia spalla, girò la testa e mi diede un bacio sulla guancia con una lentezza che lo rese così fottutamente dolce.
"Allora, cosa cerchi?" mi sussurrò all'orecchio facendomi rivegliare dal mio stato di trans. Ero così distratto da lui che mi ero dimenticato della mia ricerca così mi girai piano ritrovandomi faccia a faccia con Harry.
"Stavo cercando del disinfettante per le tue ferite." gli dissi soffiando sulle sue labbra distanti dalle mie di pochi centimetri.
"Oh, aspetta." si allontanò da me e si abbassò aprendo uno sportello sotto il lavandino.
"Eccolo." ritornò in piedi consegnandomi tutto l'occorrente.
"Grazie e ora per favore siediti sul bordo della vasca."
"Si, signore." disse imitando un soldato e sfoggiando il suo miglior sorriso.
Andai da lui e mi posizionai tra le sue gambe. Posai il tutto sul gabinetto dietro di noi e presi un batuffolo di cotone imbevendolo di disinfettante. Inziai a passarlo lentamente su tutti i "graffi" che aveva in faccia prestando attenzione a non pressare molto per paura di fargli male ma Harry fece lo stesso una smorfia di dolore. Continuai facendo meno pressione ma appena sfiorai il taglio sul labbro si fece scappare un gemito così mi venne un idea.
"Dammi la mano." gli dissi porgendogliela. Subito mi guardò confuso ma alla fine fece incastrare le nostre dita un po' titubante.
"Se ti faccio male stringi."
Proseguii il mio lavoro lentamente fino a quando finii di disinfettarlo e gli misi un cerotto su una ferita un po' più profonda.
"Ecco fatto" sorrisi aiutandolo ad alzarsi.
"Grazie" disse dandomi un piccolo bacio a stampo.
"È questo la mia ricompensa?" lo guardai offeso.
"Cosa altro volevi?"
"Avevo proprio in mente di fare un bel bagno." ammiccai aprendo l'acqua nella vasca e iniziando a togliermi la maglia e successivamente i pantaloni e i boxer.
***
Angolo autrici:Abbiamo ancora due capitoli già pronti da pubblicare e dopo di che la fan fiction verrà sospesa fino a quando si placheranno tutti i compiti in classe e le interrogazioni.
Buona lettura!
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driving || larry (SOSPESA)
Fanfictionlove does not judge, love is for all, love knows no ruler, love is equal, but most of all, love is kind. ♡