13

23 2 1
                                    

Quando arrivo a casa la festa non é ancora finita. C'è un caldo insopportabile, ci saranno almeno una centinaia di persone qui dentro! Mi faccio largo tra la folla e mi dirigo verso la mia stanza. Improvvisamente sento una stretta al braccio e mi giro per vedere chi é. «Ehy, e tu chi sei?» mi chiede un ragazzo biondo dagli occhi castani. «Come mai me lo chiedi? Ci saranno un sacco di persone qui che non conoscerai.» «Beh, volevo soltanto sapere il nome di una ragazza così bella.» ok glielo dico così me ne vado nella mia camera. «Jennifer, ora devo proprio andare...» e mi volto per incamminarmi. Ma lui mi tiene da un braccio e non riesco più a liberarmi. «Dove pensi di andare?» cerco di divincolarmi ma non ottengo risultati. «Ti va di ballare?» chiede ancora. Ma questo é ubriaco! «No grazie!» finalmente riesco a staccarmi ma resto immobile, incerta su cosa fare. Devo andarmene, altrimenti mi finisce male. Lui si sporge verso di me per baciarmi, indietreggio. Ad un tratto inciampo su qualcosa e cado, ma delle braccia mi prendono prima che atterrassi a terra. «Stai bene?» alzo gli occhi e mi ritrovo davanti un ragazzo. Ma questo é un incubo! «Ehy, ci sei?» e gli scappa una risatina. «Si, grazie.» sembra più simpatico dell'altro ragazzo. Mi giro e noto che ci sta guardando. Ringrazio ancora il ragazzo per poi andarmene finalmente nella mia stanza. Ma prima di arrivare mi vibra il telfono, é Liam. Decido di entrare in bagno, visto che per arrivare in camera mia devo attraversare ancora mezza casa, e rispondo. «Ehy, Liam!» grido sopra la musica. «Jennifer, ma cos'è tutta questa confusione?» «Sono a casa mia, mio fratello ha organizzato una festa.» «Una festa? E ora tuo fratello dov'è?» «Non lo so, c'è troppa confusione qui!» «Non puoi stare sola! É pericoloso!» «Lo so, ora mi chiudo nella mia stanza, okay?» «Va bene ma stai attenta.» «Ok, ciao.» e riattacca.

Suona la sveglia, sono le sette del mattino. Mi alzo dal letto canticchiando e vado a fare colazione. Mi faccio una doccia, mi vesto, mi trucco e sono pronta. Come al solito aspetto Nicole e Liam che passano a prendermi per andare a scuola. L'ultimo giorno di scuola! Sono felicissima...
*DRINNN*
É il campanello? No, cazzo. É la svegliaaa! Ancora un'altra volta ho sognato di svegliarmi. Ieri non sono proprio riuscita a dormire con tutto quel caos. Ora sono incazzata e stressata, altro che svegliarmi canticchiando! Guardo l'orario. Sono le 10:32! Cosa? Ieri avrò sicuramente sbagliato a programmare la sveglia dalla stanchezza! Mi sbrigo correndo da una stanza all'altra per fare colazione e sbrigarmi. Ma dopo un pò realizzo che non ha senso arrivare l'ultimo giorno di scuola alle 11:00 quindi non ci andrò.

La giornata passa molto velocemente, ora sono le 20:42 e io devo ancora preparrmi per la festa. Vado a cambiarmi. Dopo essere stata dieci minuti a fissare l'armadio incerta su cosa mettere, alla fine opto per un top bianco e una gonna nera di pizzo. Come scarpe metto dei tacchi neri non troppo alti. Vado in bagno e passo alla postazione trucco. Anche se non é da me, stasera mi trucco un pò più del solito. Metto il mascara, la matita, l'eyeliner, il blush, e un rossetto rosso. Poi mi pettino i capelli e decido di lasciarli lisci sulle spalle.
Ok ora sono pronta. Suonano al campanello, prendo la borsa e il telefono, saluto i miei fratelli ed esco con Liam. «Pensavo venisse anche Nicole con te.» gli dico. «Io non ti ho mai detto che venivo con Nicole.» e mi sorride. Dio il suo sorriso...
Nel viaggio in macchina nessuno dei due apre bocca. C'è un silenzio imbarazzante, non so proprio cosa dire, quindi guardo fuori dal finestrino.
«Eccoci arrivati.» annuncia. Ci ritroviamo davanti a una grande villa con una casa modernissima. Entriamo e in giardino già c'è un pò di confusione ed é pieno di luci e musica. «Wow!» esclamo. Mentre ci avviamo dentro lui incrocia dei suoi amici. Si salutano con una loro stretta di mano e un tizio gli chiede «Ehy, sei venuto con la tua ragazza?» e un'altro «Non sapevo avessi una ragazza!» che imbarazzo! «No no, non é la mia ragazza, é solo un'amica!» chiarisce Liam. So che é così ma un pò mi fa male quello che ha detto. «Certo, come no!» esclama uno. «Stronzo.» risponde Liam. «Allora, avete scopato?» mi chiede lo stesso ragazzo. «Non lo ascoltare, non sa che cazzo dice.» mi fa Liam. Dopo un pò dice a tutti «Noi andiamo.» e ci rifugiamo dentro. «Simpatici i tuoi amici!» dico sarcasticamente. Lui scoppia in una risata e poi dice: «Vorresti conoscerli?» «Ma anche no.» e ridiamo entrambi. Mi guardo intorno e solo ora mi accorgo dove siamo veramente. É il salotto della casa, sempre molto moderno, ed é arredato benissimo. Ci sono anche delle enormi vetrate da dove si vede il giardino sul retro, che ha una piscina! Ma qui é tutto perfetto! É pieno di luci da discoteca sia dentro che fuori e piano piano si riempie sempre di piú. «Ti piace?» avrà notato che mi guardavo attorno. «Eccome...» «Beh, allora ho fatto bene a portarti qui.» «Vieni, andiamo sul retro!» esclamo e lo trascino praticamente verso l'altro giardino. Ci sono persone che ballano e che bevono. C'è anche l'aperitivo su un grande tavolo e dei divanetti bianchi. «Amo troppo questo stile di case, vorrei vivere qui!» dico a Liam e lui ridacchia. «Emh... io dovrei proprio andare in bagno.» dice appena arriva David. «Allora vai.» gli risponde lui. Liam scompare tra la folla. Non capisco proprio perché ogni volta che sono insieme fanno così, non si comportano tanto da veri amici. Ma infondo, chi li capisce i ragazzi? Di certo non io. Arriva anche Nicole e ci mettiamo tutti e tre a parlare un pò. Dopo prendiamo l'aperitivo seduti sui divanetti. «Io vado a cercare Liam.» dice David, e scompare anche lui tra la folla. «Ehy Jennifer, guarda che carino quel ragazzo...» indica un tizo che non é niente male e gli sbava dietro. «Ma tu non eri fidanzata?» «Si, ma mi sa che lo lascio. Non mi piace più così tanto.» «Ok, se lo dici tu...» e mi metto a ridere.
Dopo un pò arrivano delle nostre compagne e ci mettiamo a parlare.
«Ragazze, balliamo anche noi?» propone Nicole. «Sii!» esclamiamo in coro. Ci alziamo e iniziamo a scatenarci. Mi allontano un minuto perché sono già stanca e vado dentro, dove c'è poca gente. Ma Nicole mi segue dicendo: «Dove vai?» «A riposarmi un pò.» «Vieni beviamo qualcosa!» e mi trascina in cucina. «No, non voglio bere!» «Dai non fare la guastafeste, ci divertiamo!» «E va bene, ma solo uno shot!» lei tutta contenta prende una bottiglia di vodka alla fragola e ne riempie due shot.
Va a finire che beviamo quasi una bottiglia. Mi gira la testa, ma voglio continuare a divertirmi. Vediamo gli amici di Liam e delle nostre compagne in un angolo e ci avviciniamo. «Chi vuole giocare a beer pong?» esclama un ragazzo. Approvano tutti e ci inseriamo anche noi. Formano tutti delle squadre, io sono con Nicole ovviamente. Alla fine perdiamo e io bevo altri tre bicchieri. Passati dieci minuti la testa mi gira ancora di più, l'effetto dell'alcol. Non mi sono mai ubriacata così tanto in vita mia. In realtà non mi sono mai ubriacata. Mi allontano barcollando e mi dirigo verso il giardino. Inizio a ballare. Ad un tratto mi sento toccare la spalla. «Che ci fai qui da sola?» é la voce di Liam. Mi giro verso di lui e dico: «Non vedi? Sto ballando!» «Hai una voce strana.» dice preoccupato, ma a me non interessa. Lo attiro a me, trattenedolo per la nuca. «Vuoi ballare?» gli bisbiglio all'orecchio. «Jennifer ma hai bevuto?!» «Forse un pò... e allora?» si stacca da me. «Sei ubriaca fradicia!» «Ora non importa...» «Si che importa. Vieni con me.» mi trascina su per le scale. La testa mi gira cosí tanto che non vedo quasi niente. Arrivati di sopra cammino barcollando, ad un tratto inciampo ma lui mi prende al volo. «Stai bene?» chiede preoccupato. «Mai stata meglio!» esclamo e inizio a ridacchiare. «Cazzo, sei messa proprio male...» mi prende in braccio e mi porta in una stanza. Mi fa distendere sul letto e mi dice: «Devi riposare.» mi sussurra all'orecchio. «Non voglio Liam.» protesto come una bambina viziata. «Invece si.» «No.» metto il broncio. «Beh, comunque sia io rimarrò qui fino a quando non ti ritornerà la lucidità.» che carinoo, preferisce me che andare a divertirsi con i suoi amici! «Ma la festa a che ora finisce?» «Verso le cinque del mattino.» sfodera un sorriso magnifico. Poi si siede accanto a me e mi guarda. I suoi occhi... il suo sorriso... non resisto. Lo attiro a me e lo bacio. «No...» si stacca da me. «Sei ubriaca Jennifer, non fare cazzate.» non é una cazzata, semplicemente l'alcool mi aiuta a fare quello che non ho il coraggio di fare. Ma lui non lo capisce...ed io non so come farglielo capire. Si sdraia accanto a me.
Dopo qualche minuto di silenzio dice: «Emh...» ma viene interrotto dalla suoneria del suo telefono. Lo prende dalla tasca e risponde: «Si?» sento appena la voce dall'altro capo. Mi pare che dice "che stai combinando?" «Niente...» si allontana dal letto e io lo tiro per un braccio. Lui mi guarda e mi fa gesto di fare silenzio, io continuo a ridacchiare. "Vieni subito..." non sento più la voce e Liam riattacca. «Devo andare, arrivo tra due minuti. Tu rimani qui.» mi avverte. «Dove vai?!» «Torno subito.» esce e chiude la porta, ma non a chiave. Probabilmente la sua non é stata una buona idea per lasciarmi qui da sola. Scendo dal letto ed esco dalla stanza...

Volevo dirti che ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora