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A casa mia c'è un casino incredibile. Esco dalla mia stanza e mi ritrovo persone che gridano, ballano con una musica assordante e bevono. Vado da Nathan e lui mi dice che ha organizzato una festa! Senza che io sapessi nulla. Continueranno così per tutta la sera?! Decido di uscire per starmene un pó in pace. Il sole sta per tramontare e il cielo inizia a colorarsi di rosso. I miei piedi mi portano nel posto di ieri, dove mi ha portata Liam. Arrivo in pochi minuti, metto le cuffiette e schiaccio play. É incredibile l'effetto che mi fa la musica. Nonostante sia in un un posto fantastico mi porta in un'altro mondo. Il mio mondo.
Amo la musica perché scatena in me mille ricordi. Che siano belli o brutti quei ricordi mi hanno portata ad essere quella che sono ora. Mi guardo intorno. Non smetto di pensare a Liam, non so se é il posto che me lo ricorda oppure la mia testa che é sballata. Sballata completamente di lui.
Passano altri dieci minuti e io mi rendo conto che stavo ancora pensando a lui. Mi giro per controllare che non ci sia nessuno. Rimango senza fiato, il mio cuore perde un battito... c'è Liam!
Rimaniamo qualche istante a guardarci, stupiti entrambi. Poi io mi tolgo le cuffiette, mi avvicino a lui e dico «Liam, ma che ci fai qui?» lui sorride e poi risponde «Beh, io vengo qui di solito quando voglio stare un pò solo. E tu che ci fai qui?» «Ero qui per lo stesso motivo... ma se sei venuto qui per stare solo me ne vado. Ci vediamo.» gli sorrido dispiaciuta e mi giro per andarmene. Lui mi prende per un braccio facendomi girare. Io lo guardo con aria confusa e lui aggiunge «No no, resta pure. Se ci sei tu fa differenza, preferisco stare qui con te. Solo perché sei tu.» il sorriso mi torna sulle labbra, ma é un sorriso sincero questa volta. Anche se sono sicura che tutto quello che ha appena detto lo vede solo come una semplice amicizia... niente di più. «Okay.» rispondo. Ci sediamo a terra con la schiena al muro. «Emh... allora, domani é l'ultimo giorno di scuola...» dice. «Si, finalmente!» esclamo. Mi ci vuole proprio una vacanza dalla scuola. «All'uscita che si fa?» chiede. «Non lo so, tu vuoi andare in qualche posto?» «No, in realtà volevo andare alla festa che stanno organizzando in un'enorme villa con tutte le terze, quarte e quinte. «Non lo so...» non mi sembra una buona idea. «Dai ci divertiamo!» insiste. «Ok ok!» mi arrendo appena inizia a farmi il solletico. «Allora domani sera ti passo a prendere alle nove.» «Okay.» «E adesso che facciamo?» lui mi lancia un sorrisetto malizioso e io arrossico. «Non intendevo quello!» esclamo e lui scoppia a ridere. Lo guardo male. «Si lo so.» dopo un attimo di silenzio aggiunge: «Allora, ti va di andare al cinema?» «Si perfetto, andiamo.»

Volevo dirti che ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora