Primo giorno.

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Odio dovermi svegliare, sopratutto se a farlo è quella stupida scatola e i salti di tua sorella di appena 5 anni che sembra una scimmietta all'avventura. Mi alzo, do un bacio alla piccola, mi lavo e scendo giù come al solito la mamma fa le cose in grande, la sua colazione basterebbe per sfamare un esercito. La ammiro, si chiama Anna ed bellissima, gli occhi verdi, gli zigomi alti, la carnagione chiara, le labbra carnose, purtroppo ho ereditato poco e niente da lei ma almeno quel poco è il carattere, testarda, dolce con pochi, riservata ma sopratutto buona e disponile per quanto io cerchi di nasconderlo sono peggio della Nutella. Le do un abbraccio, un bacio a papà e scappo a scuola, luogo di bugie, amici a convenienza e professori che dovrebbero scopare di più. Ma più di tutto lui, il carissimo e stronzissimo Lorenzo Russo. Puttanerie, arrogante pallone gonfiato nonché mio nemico dall'età di 5 anni, avete capito bene! Le nostre mamme si conoscono dai tempi delle medie e non perdono mai tempo per farci incontrare, a detta loro noi siamo gli "opposti che si attraggono" ma a detta mio non succederà mai. Ed ecco che varcando la soglia di scuola, ovviamente appare lui con il suo stupido sorriso del cazzo stampato in volto e la sua fedele banda di cretini. "Buongiorno bambolina, non si saluta più ?" "Buongiorno e addio".
"Sempre più acida a quanto vedo,dovresti cercare di addolcirti visto che non hai nessuno, guardati sei sola! Nemmeno un'amica, un cane..nulla !" "Hai ragione, sono del parere che si sta meglio soli che male accompagnati, buon primo giorno Russo!"

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