Entro in classe, saluto la prof di psicologia, e mi siedo al mio solito posto ovvero terzo banco vicino la finestra, rifletto sulle parole di quel coglione, non nascondo che mi hanno ferita perché è vero sono sola...ma non l'ho scelto io di esserlo, non posso cambiare il mio carattere schietto, credo che ognuno di noi debba essere accettato per ciò che è! Ma ecco che a risvegliarmi dai miei pensieri è quel grandissimo coglione. "Bambolina, oggi avrai la fortuna di avermi come compagno di banco, contenta?" "Più che fortuna è una disgrazia Russo, vattene!" "Vorrei ma come al solito vivi in un mondo tutto tuo e non hai ascoltato la prof, ha deciso lei le coppie!" "Perfetto, la mia solita fortuna" "Stronzetta nemmeno a me piace stare con te ma purtroppo ci tocca e come se non bastasse dobbiamo fare un compito di coppia e guarda un po'! Sono io il tuo partner..." "Russo e compagna gradirei un po di silenzio, se non chiedo troppo ovviamente!" "Prof, la scusi sa è sola, non scopa" "Russo fuori immediatamente!" "No prof, esco io non voglio stare un minuti di più accanto ad uno stronzo del genere..." Con le lacrime agli occhi esco da quella cella, si perché è una prigione, non si può essere se stessi, se sei vergine o studi sei una "sfigata" a detta loro, io invece penso che sono tutti canoni che ci incula la società. Ad un certo punto mi sento afferrare da una mano calda, forte mi giro e mi ritrovo l'artefice delle mie lacrime. "Che vuoi!" "Torna in classe" "Perché? Vuoi continuare con le tue battute stupide e umiliarmi? È questo che vuoi? Ti diverti vero!" "Senti, torna in classe forse ho esagerato un pochino ma è solo il primo giorno perfavore, torna in classe"
Mi ritrovo a fissare i suoi occhi, non mi ci sono mai soffermata, sono di un azzurro pulito, sono bellissimi...Oddio! Aurora riprenditi! "Va bene, t..torno in classe" "Andiamo bambolina"
