Cap 29

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Rose
Guardo le stelle.
Jack mi aveva insegnato una filastrocca e io la canticchio.
Una luce mi colpì la faccia.
Era una scialuppa!
Allora mi girai guardando in faccia Jack e lo scossi piano per le mani.
Io dissi il suo nome ma lui niente.
Pensavo che non mi aveva sentita.
Dissi di nuovo il suo nome ma lui niente.
Pensando che non mi aveva ancora sentita.
Dissi ancora un'ultima volta il suo nome ma lui non mi rispose.
Allora io appoggiai la testa sulle sue mani e piansi.
Non potevo credere che il mio amore era morto.
Vidi la scialuppa andarsene e io cercai di urlare<<Tornate!>>
Non riuscivo ad urlare.
Presi le mani di Jack le baciai e dissi<<Non lo dimenticherò.Te lo prometto.>>
Lo lasciai andare.
Vidi un ufficiale con un fischietto in bocca.Era morto.
Nuotai verso di lui, presi il fischietto e soffiai con il fiato che avevo.
E allora la scialuppa si girò verso di me.
Quando arrivo da me l'ufficiale Lowei mi aiutò a salire.
Presente
In seguito le settecento persone sulle scialuppe non potevano far altro che aspettare...aspettare di vivere...aspettare di morire...aspettare un perdono che non sarebbe mai arrivato.
Continuo racconto
Sono su una scialuppa.
Ci stiamo dirigendo verso il Carpathia.
Credo...credo...credo che siamo arrivati.
Vedo il portellone per far salire dei passeggeri con imbarcazioni più piccole e basse.
Vedo gli ufficiali.
Mi porgono le mani per farmi salire.
Davanti a me c'è Ismay.
Che codardo!
Arrivo fino alla terza classe.
Un altro Stewart mi chiese <<Che biglietto avevi preso per il Titanic?>>
Io aspettai un po' a rispondere.
Dovevo dire la verità?
Che avevo preso un biglietto di prima classe con mia madre, Call e la nostra servitù?
Spero che Call sia morto!
È un essere orribile.
Ismey lo guardano tutti male.
Lo vidi salire in prima classe.
Magari sperava di trovare Andrius.
Io so che ha deciso di andare giù con la sua nave perché sapeva che sarebbero morte delle persone.
Non aveva il coraggio di tenersi la vergogna per tutto il resto della sua vita.
Sentivo delle voci delle povere mogli disperate che cercavano i propri mariti sull'elenco passeggeri o che si disperavano perché erano morti i loro cari.
Mi trovai un posticino e mi seddetti lì.
Ad un certo punto di me dietro c'era Call.
Non mi girai perché se no dovevo andare in America con lui a sposarmi.
Dovevo mantenere la promessa fatta a Jack e non avrebbe gradito se mi sarei sposata con Call.
In effetti non mi sposai con Call ma questo lo sapete.
Nel 29 mi arrivò una lettera che parlava di Call.
Diceva che dopo il crollo dell'azienda di Call nel 29 tutto gli andava male così quello stesso anno si infilò una pistola in bocca almeno così lessi.
Fine racconto di Rose
Signor Botie:ma non abbiamo mai trovato niente su Jack.
Rose:E come potevate.Non ho mai raccontato a nessuno di lui.
Neanche a tuo nonno Lizzie.
Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti.

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