Rose
In camera eravamo rimadti solo io e Call che si avvicinò e mi tirò uno schiaffo dicendo<<Piccola sgualdrinella....Guardami quando ti parlo.>>
Arrivò un uomo della nave che ci diceva che poteva suggerirci cosa mettere visto che era una notte un po' freddo Call urló<<Non adesso!>>
Prendendo i salvagenti e si rivolse a me è mi bisbigliò<<Non si preoccupi.>>
Call farfuglió qualcosa.Dopo quella botta mi faceva male la guancia.Mi vestì con altri vestiti e ci dirigemmo fuori dalla camera alla grande scalinata.C'era una folla lì ma ad un tratto vidi una figura molto distinguibile....Era il signor Andrius con dei progetti della nave in mano.
Andai verso di lui che stava salendo i gradini dicendo<<Signor Andrius ho visto l'iceberg.La nave affonderá?>>
Lui con sguardo serio scese qualche gradino fino ad arrivare a me è disse<<Tra un'ora o poco più tutto questo si ritroverà infondo al mare.Ricorda quello che le ho detto delle scialuppe?>>
Io mettendomi una mano davanti alla bocca spalancata per la preoccupazione.Mi ricordavo benissimo che non c'erano scialuppe a sufficenza e che bastavano appena per la metà.
Quando uscimmo fuori dalla grande scalinata.Da quella stanza c'erano le scialuppe già pronte.Io, mia madre,Call e Molly ci dirigemmo verso una di quelle.Mia madre disse<<Le scialuppe sono divise per classe vero?>>
Poi si girò verso di me e continuó per non sembrare un'ingrata<<Spero che non siano troppe affollate.>>
Per me era già un'ingrata e quindi dissi<<Mamma che dici...stai zitta!Metà di questa gente che c'è su questa nave morirà.Bastano appena per una metà.>>
Call con quel suo sorriso da ebete che odiavo disse<<Non la metà che conta.>>
Io non aprì bocca ma poi Call dusse<<Sai mi sarei dovuto tenere quel disegno.Avrei guadagnato dei soldi.>>
Allora io guardandolo mentre la luce dei fuochi d'artificio mi illuminava il viso dissi<<Bastardo impenitente.>>
Mia madre mi chiamò e disse di salire sulla scialuppa anche Molly.Io dissi a mia madre<<Addio mamma.>>
Mia madre stava urlando ilio nome.Call mi afferró per un braccio e mi strattonò dicendomi<<Dove stai andando?
Da lui?Per fare la puttanata di un topo da fogna.>>
Io decisa gli risposi<<Preferisco essere la sua puttanata piuttosto che la tua fidanzata.>>
Riuscì a liberarmi dalla presa di Call ma poi lui mi riprese ancora per il braccio e mi strattonò fortissimo dicendo<<No ho detto no.>>
Quando smise di trascinarmi gli sputai in un occhio e lasciò la presa.
Mia madre urlava il mio nome mentre la scialuppa andava giù per cercare di convincermi di tornare.
Io incominciai a cercare Jack per tutta la nave.
Arrivai all'ascensore.C'era un uomo che diceva che non si poteva usare allora io lo spinsi nell'ascensore dicendo<<Basta!Ho chiuso con le buone maniere.Portami subito giù.>>
L'uomo impaurito schiaccio la leva per andare giù.
Quando l'ascensore si fermò entró acqua.Allora io mi affrettai ad aprire i cancelli dell'ascensore.
L'uomo allora disse<<Io torno su... Io torno su.>>
Quando l'ascensore risaliva l'acqua che c'era all'interno udiva da lì come se fosse una fontana.
Poco prima avevo incontrato il signor Andrius e gli avevo chiesto dove un commissario portava una persona dopo che l'aveva arrestata.Lui mi diede le indicazioni.Arrivai ad un corridoio lunghissimo e iniziai a gridare<<Jack...Jack!>>
La sua voce urló<<Rose sono qui dentro.>>
Io seguendo la sua voce arrivai ad una stanza dove c'era lui amanettato ad un palo.
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Titanic
FanfictionRose, ragazza 17enne viziata ma di buona famiglia, sale sul Titanic per andare a sposarsi in America. Incontrerà Jack, un giovane ragazzo di terza classe che le farà capire che si può vivere anche con la semplicità, mentre fra i due nasce una storia...