Jack
Quella ragazza che si voleva buttare era quella che mi guardava qualche ora fa dalla prima classe.Ero in terza classe su una di quelle panchine.Mi venne a parlare una bambina.Era Aldora!
<<Ehi ciao zio Jack.>>disse quella graziosa bambina.
Io dissi<<Come mai mi chiami zio Jack.>>
Allora Aldora disse<<Perché sei mio zio.>>
Io dissi con un sorriso<<Ok.>>
Lei sapendo che sono un artista disse<<Mi insegni a disegnare come te zio Jack?>>
Io dissi<<Va bene.>>gli diedi un foglio e una matita.Lei disegnò due persone.Io gli chiesi<<Chi sono?>>
Lei rispose<<Io e te zio.>>
Arrivarono i genitori di Aldora che dissero<<Figliola saluta lo zio Jack.>>Aldora mi salutò e anche io la salutai.Accanto a me c'era Fabrizio e una ragazza Irlandese.Fabrizio non sapeva l'irlandese ma si capiva con la ragazza.Fabrizio mi fece notare che arrivava Rose.Io mi diressi verso di lei e andammo avanti e indietro parlando della mia vita.Allora dissi<<Saremo andati avanti e indietro per un miglio lungo questo ponte parlando della mia vita ma non della sua.>>
Lei rispose<<La mia vita è brutta sembra che io urli in una stanza con molte persone e nessuna si gira per vedermi e io che non riesco a fermare tutto questo.>>e mi mostro il dito con l'anello.
Io risposi<<Oddio!>>
Poi lei continuò<<Sarà presente tutta l'alta società di Philadelphia.>>
Io gli chiesi senza pensare alla sua reazione<<Ma lo ama o no?>>
E lei chiese<<Come?>>
Allora io ripetei<<Lo ama o no quest uomo?>>
Allora lei quasi ridendo disse<<Ma come si permette.Lei è rozzo e presuntuoso...Jack... Signor Dowson...lo ringraziata...>>
Io la interruppi<<E anche insultato.>>
E lei aggiunse<<Be se lo è meritato.>>
Non stava più smettendo di darmi la stretta di mano allora dissi<<Io credevo che se ne stava andando.>>
E poi lei quasi ridendo ritorno indietro dicendo<<Un momento...se ne vada lei.Questo è il mio settore.>>
Io allora dissi scherzando<<Oh guarda un po'!Adesso chi è il presuntuoso.>>
Allora lei afferrò la cartella con i miei disegni e chiese<<Cos'è questo?>>
Io non risposi perché stavo aspettando il suo giudizio.
Lei disse<<Beh sono molto belli.>>
Gli raccontai la storia di alcuni miei disegni e poi lei disse<<Lei è un dono Jack.Sente persone.>>
Io risposi per vedere ancora quel sorriso di quella bella ragazza<<Sento lei.>>ed è vero sentivo che soffriva.Lei allora disse<<E quindi?>>
Io rizposi<<Non si sarebbe buttata.>>Parlammo ancora un po' di me.Gli raccontai che ho vissuto da solo dai 15 anni e che lavoravo vicino al molo di Santa Monica.
Allora lei disse<<Jack vorrei essere come te dirigermi nel vento come una piuma...Prometti che un giorno andremo su quel molo ance se resteranno solo parole.>>
Allora io risposi<<No andremo sul serio.Berremmo della birra da quattro soldi.Andremmo a cavalcare però non all'amazzone.>>lei stupita rispose<<Vuoi dire con una gamba su ogni lato.>>
Fece qualche secondo di pausa<<Mi insegnerai a cavalcare come un uomo...>>
Io dissi<<A masticare tabacco come un uomo.>>
Rose aggiunse<<E... A sputare come un uomo.>>
Io scherzando dissi<<Perché non te l'hanno insegnato al collegio femminile.>>
Lei disse no ridendo.
Io dissi<<Allora vieni.>>
Rose dice per paura che la scoprissero<<No Jack.>>
Ma io la trascinai già al parapetto e gli dissi<<Guarda,si fa così.>>
E sputai.Allora dissi avendo visto<<È penoso.>>
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Titanic
FanfictionRose, ragazza 17enne viziata ma di buona famiglia, sale sul Titanic per andare a sposarsi in America. Incontrerà Jack, un giovane ragazzo di terza classe che le farà capire che si può vivere anche con la semplicità, mentre fra i due nasce una storia...