Capitolo 11

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*cinque anni dopo*
Il sole del colore del sangue stava tramontando, e con sé portava via la luce rossa che illuminava il bosco. In una grande radura si teneva una battaglia. Passati cinque anni le creature magiche si erano schierate in due parti. Gli orchi si erano coalizzati con goblin e giganti ed erano in numero superiore rispetto agli elfi schierati assieme agli gnomi, ai folletti, alle fate.
Alcuni folletti tentavano in vano di combattere contro orchi, gnomi combattevano contro goblin a suon di asce e martelli, abbattendone qualcuno.
Elfi arcieri facevano volare frecce in direzione dei giganti, alti tre metri e mezzo. E seppur una freccia colpiva un gigante, questo la staccata via dalla carne con la stessa facilità con cui un uomo si toglie una spina. Altri elfi menavano fendenti sugli orchi, provocando loro profondi tagli. Oppure si battevano con la spada, facendo fuori molti goblin. Pian piano i goblin diminuirono, ma i giganti e gli orchi erano ancora stabili, e facevano fuori con facilità sia folletti che fate, con le loro mazze ferrate facevano fuori anche elfi e gnomi.
-Arrendetevi!- tuono un dei giganti più grandi -La vostra Guardiana dei Draghi vi ha abbandonato-
-Mai- gridò un elfo dalla pelle ramata e dai lunghi capelli castani che gli ricadevano sulle spalle, e partì all' attacco. Si fiondò su un orco così velocemente che questo non fece in tempo a reagire che si ritrovò la spada dell' elfo cinficcata nel cuore. Gli gnomi partirono all' attacco e con le loro asce colpivano le caviglie di orchi e giganti, oppure si lanciavano su goblin superstiti.
Mentre la battaglia continuava sul bosco vennero proiettate delle ombre. Mastdontoci draghi volavano nel cielo. Il più grande era un drago ricoperto di spesse squame nere e dalle sfumature scarlatte sulle ali. A bordo vi era una ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi di ghiaccio. Accanto al drago nero volava un drago interamente grigio e dagli occhi dorati, leggermente più piccolo del drago nero.
I draghi scesero in picchiata e atterrarono bruscamente al suolo, sollevando una nuvola di polvere.
-Voi- gridò la ragazza -Orchi e giganti, avete ucciso miei cari amici e avete distrutto il pacifico paese che sorge ai margini del bosco, avete portato guerra, abbiamo dovuto combattere per cinque anni. Ora dovete pagare. Elfi, gnomi, fate, folletti, restate dietro i miei draghi. Ora tocca a me.- In direzioni degli orchi e dei giganti, partirono fiamme sputate dai musi dei due draghi. E dopo urla strazianti di dolore, finalmente tutto tacque e la guerra finì.

*angolo autrice*
Salve :) . La storia è finita, spero vi sia piaciuta. Scusate eventuali errori di battitura

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