Capitolo 5

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Quando siamo abbastanza lontane dai Malfoy e sono sicura che non mi possano sentire, mi divincolo dalla presa di Hermione, forse con un po' troppa forza.

"Ahi! Cosa c'è?" Esclama.

"Herm, sai che ti voglio bene, ma così non va. Non puoi trascinarmi via da una conversazione come un'isterica e aspettarti che io non ti dica niente." Questo è quello che le dico, ma decisamente meno di quello che vorrei. So che lo fa perché odia Malfoy per il modo in cui l'ha sempre trattata, ma non significa che dato che si comporta male con lei debba fare lo stesso con me.

"Gwen, tu non capisci. Draco Malfoy è un essere ripugnante. Se la prende con quelli che hanno i genitori Babbani, quelli come me." Sospira profondamente. "Senti, Gwen, ho visto come lo guardi, e te lo devo dire: lascialo perdere. Draco Malfoy porta sofferenza, nient'altro."

Capisco dal suo sguardo che non sta mentendo, che crede davvero in quello che dice.

Sospiro. Non voglio litigare con lei per colpa di un ragazzo. Soprattutto se questo ragazzo l'ha fatta soffrire nel modo in cui sostiene.

"Va bene, Herm, ho capito. Solo, ti prego, evita di trascinarmi via a peso morto un'altra volta perché hai una presa tutt'altro che debole." Cerco di scherzare per alleggerire l'atmosfera.

Lei ridacchia e si scusa, poi mi abbraccia. "Non voglio che litighiamo per un ragazzo, né tantomeno per lui."

Ah, allora ogni tanto la pensiamo allo stesso modo. "Sono d'accordo."

Si stacca e mi prende sotto braccio. "Comunque, stavi già facendo una figuraccia prima che arrivassi io." Dice con aria leggermente altezzosa.

Sento la mia fronte aggrottarsi. "Cosa intendi?"

"Avresti dovuto vedere la tua faccia mentre guardavi Lucius Malfoy! Sembravi terrorizzata!" Scoppia a ridere e io la seguo a ruota.

"Lo ero! Ma hai visto la sua faccia? È troppo inquietante! Poi, vogliamo parlare del ghigno perenne che sfoggia davanti a chiunque?"

"Non so se è peggio col ghigno o senza: ti giuro, la prima volta che l'ho visto arrabbiato mi si sono rizzati i capelli in testa."

Continuiamo a ridere finché non arriviamo vicini a un gruppetto di persone coi capelli rossi; l'unica testa corvina è quella che riconosco essere di Harry, il quale, quando mi vede, mi saluta con un cenno della mano e un sorriso gentile.

Borbotta qualcosa a una testa rossa davanti a lui, che girandosi svela il volto di Ron. "Ehi, Gwen!" Esclama. Si dirige verso me e Hermione, che mi ha lasciato andare il braccio, e mi abbraccia.

"Ehi, ciao." Dico con molto meno entusiasmo. Non mi fa impazzire la troppa confidenza.

"Vieni, ti presento la mia famiglia." Ron mi spinge verso il gruppo dai capelli rossi.

Okay, ho seriamente paura che abbia frainteso qualcosa.

"Scusami un secondo." Cerco di temporeggiare e sgattaiolo verso Hermione.

"Cos'è preso a Ron?" Le chiedo.

"Credo che sia semplicemente interessato a te." Mi risponde.

Percepisco una nota indispettita nella sua voce. "Sì, okay, ma io non lo sono."

"Be', non so cosa dirti." Incrocia le braccia sul petto.

La osservo. Mi osserva.

Ho un'illuminazione. "Lui ti interessa!" Esclamo. "Sei così strana perché ti piace!"

Mi tira un pugno sulla spalla. "Non urlare! Così ti sentiranno!" Herm arrossisce terribilmente e guarda oltre la mia spalla.

"Allora ci ho preso, hai una cotta per Ron." Mostro il mio miglior ghigno perverso.

Mistakes || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora