Capitolo 8

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"Il castello si avvicina." Borbotta Neville a un certo punto.

Io e Ginny, che voltiamo le spalle al castello, ci giriamo.

Quando non vedo i Thestral, sobbalzo. Mi ero completamente dimenticata che sono invisibili a chi non ha visto la morte.

Ti prego, smettila di spaventarti per nulla, dico a me stessa.

Sposto lo sguardo sul castello. È immenso. Nessuna fotografia o quadro, neanche se incantato, può rendere la maestosità di Hogwarts.

Il sole che tramonta dietro a una delle torri, poi, rende tutto più magico; il cielo intorno al profilo del castello è arancione, e man mano che ci si allontana passa al rosso, al viola, al blu scuro, ma non arriva al nero: le lucciole, infatti, rischiarano gran parte del cielo.

"È stupendo, vero?" Mormora Ginny.

Sposto lo sguardo su di lei e annuisco, poi torno a osservare Hogwarts.

"Arrivando dal lago è ancora più bello perché lo vedi fin dalla base, senza alberi che coprano la vista."

Che bello che deve essere. Posso soltanto immaginarlo.

Poi mi viene un'idea. "Si possono fare gite in barca sul lago?"

"Purtroppo no." Risponde Harry. "Ci sono dei mostri."

"Dei mostri." Ripeto, poi deglutisco. "Ma tipo vicino alla riva si può stare, no? Non è che qualcuno salta fuori e ti mangia?"

Scoppiano tutti a ridere. Devo essere sembrata proprio un'idiota.

"Di solito no, ma mi pare che una decina di anni fa una sirena si sia avvicinata alla riva e abbia trascinato giù nel fondale una ragazza."

"Harry!" Lo rimprovera Ginny, tirandogli un pugno sul braccio. "Non è vero, te lo sei inventato."

Harry si massaggia il punto in cui la rossa l'ha colpito. "Sì, okay, stavo scherzando..."

Mette un broncio finto e Ginny alza gli occhi al cielo, ma sorride. Oh, ma che carini.

"Dicono che anche il castello di Beauxbatons sia bellissimo." Luna interrompe le mie fantasticherie sulla coppia Harry-Ginny.

"Sì, è molto bello. Ma sono dell'idea che quando hai una cosa sempre sotto gli occhi poi ci perdi interesse, per questo Hogwarts mi sembra molto più bello."

La conversazione muore così e nel giro di pochi minuti raggiungiamo dei cancelli altissimi fiancheggiati da statue di cinghiali alati. Percorriamo un viale ripido e finalmente arriviamo di fronte all'immenso portone d'Ingresso. La carrozza si ferma e io sono la prima a scendere.

Quando Ginny mi raggiunge giù, si volta verso gli altri. "Noi andiamo. Ci vediamo in Sala Grande. Harry, mi tieni il posto?"

Il moro urla di rimando: "Sì sì, tranquilla!"

"Gwen, per te lo tengo io?" Chiede Luna.

Ci penso su. "Sì, penso proprio che sia meglio."

Io e Ginny ci addentriamo nel castello. Svoltiamo a destra, poi a sinistra, poi sinistra, destra, e mi sono già persa.

Arriviamo in un lungo corridoio che si congiunge con un altro. All'incrocio, scavata nel muro, c'è la statua di un gargoyle. Vicino ad essa, un uomo con una lunghissima barba bianca e una veste viola sembra aspettare proprio noi.

Mistakes || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora