Quando esco dal bagno noto dei petali di rose a terra. Mi conducono fino al piccolo salottino della camera. Sul tavolino c'è una lettera, una freccia con scritto "Leggilo" mi indica quello che devo fare. La prendo e la apro velocemente, strappando anche leggermente la busta.
"Ma chi se ne frega!" Penso mentre spiego il foglio.
'Hai accettato un disastro nella tua vita ed io ancora non ti ho ringraziato abbastanza. Segui le rose.'
Una caccia al tesoro? Io amo le caccie al tesoro.
Le rose mi portano vino alla porta della camera, la apro e vedo che le rose continuano verso le scale.
Con tocco leggero poso la mia mano sul corrimano ed inizio a scendere lentamente le scale, facendo attenzione a cosa avrei potuto trovare a terra.
Dopo altri tre gradini vedo uno scatolo abbastanza grande, lo prendo in mano e lo apro. Dentro c'è un papillon, sulla lettera c'è scritto che quando arriverò a destinazione dovrò farglielo indossare. Una freccia poco lontano dalla scatola mi dice che la mia caccia al tesoro non finisce qui.
Continuo a percorrere le scale intanto distrattamente accarezzo il papillon. Alla fine delle scale le rose ancora continuano. Il concierge mi sorride con calore e questo mi fa intuire che l'aiuto per fare tutto questo è stato proprio, quest'uomo ormai sui sessant'anni è stato davvero gentile a permettere tutto questo.
Le rose continuano all'esterno dell'albergo.
Mi dirigo verso la piscina, i petali si fermano su un tavolino sotto ad un grande ombrellone formando un cuore.
Prendo la lettera tra le mani e con curiosità assurda la apro:
'Un signore ora ti porterà una scatolina, lì dentro troverai il prossimo indizio."
Leggo velocemente e poi inizio a cercare il signore ma tutto quello che vedo sono solo delle signore raggruppate che mi guardano curiose.
Il signore con la scatolina in mano arriva in giacca e cravatta e da questo capisco che è il direttore dell'albergo.
"E' pazzo!" Esclamo divertita.
Mi consegna la scatolina e dopo averla presa tra le mani con la mia pronuncia disastrosa lo ringrazio.
Tolgo velocemente il fiocchetto dalla scatolina rossa scarlatta e dentro trovo una piccola mappa, questa mi conduce fino alla boutique dell'albergo. Adesso che ci penso indosso un top con delle stampe greche ed un pantaloncino uguale.
Questa tappa mi piace più di tutte.
Quando arrivo a destinazione una signora mi aspetta sull'uscio della boutique. Mi accoglie con un abbraccio e un grande sorriso. Con delicatezza mi spinge verso il camerino, quando è sicura che io sia lontano da occhi indiscreti mi benda e mi aiuta a cambiarmi d'abito.
Sento solo che è un abito lungo ed ho una curiosità allucinante di vedere cosa ha scelto mio marito per me. Dal vento che arriva dalla gamba sinistra capisco che c'è uno spacco ed è anche vertiginoso. La stessa signora dalla voce adorabile mi aiuta ad indossare anche le scarpe con un tacco molto alto.
Quando sono fuori dal camerino la donna mi toglie la benda, tutti gli specchi sono stati coperti e mi viene da ridere al pensiero.
Solo Rocky sa della mia scarsa autostima e questo è una di quelle cose che ti dice "Qualunque cosa indosserai per me sarai bellissima."
La signora mi porge una busta con un foglio, la apro e dentro trovo scritto proprio ciò che avevo pensato.
Ma, ovviamente, come lo ha scritto lui è dieci volte meglio. Mi prendo altri due minuti per rileggerlo:
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Quando un bad boy si innamora è per sempre
RomanceSequel de "Il Bad Boy si innamora" Avevamo lasciato Rocky e Asia con una proposta di matrimonio e una nuova casa da abitare. Reb e Dodo alle prese con un futuro bambino. Qualcosa andrà bene, altre invece no.