Quando un bad boy si innamora è per sempre

Prologo

Ho l'ansia, sto tremando come una foglia.

Controllo il respiro cercando di stare calma. Passo una mano sul mio abito bianco. Ricordo il giorno che lo scelsi, avevo portato le tre donne che erano diventate per me importanti nella mia vita.

Ne provai tanti ma nessuno era il mio abito fin quando non entrò nel camerino Reb con in mano un vestito piegato in due per poterlo trasportare più facilmente. Lo infilai senza nemmeno scrutarlo come avevo fatto con i precedenti, mi fidavo della mia damigella d'onore. Non appena la ragazza, che mi aveva aiutato ad indossarlo, mi disse che potevo girarmi verso lo specchio, lo feci.

Portai le mani sulla bocca e mi guardai, ero senza parole, ero me ma sembravo più bella. Gli occhi mi si riempirono di lacrime quando mi posizionò anche il velo nei capelli che avevo legati in una coda per provarlo. Uscii dal camerino e salii su dei gradini per farmi osservare dalle tre donne. Sia mia madre che Sofia iniziarono a farmi dei complimenti, ad un tratto Sofia si alzò dal suo posto e venne ad abbracciarmi. "Davide è un ragazzo fortunato mi disse!"

Contraccambiai l'abbraccio e poi mi voltai verso il grande specchio. L'abito era molto elegante e principesco, era l'abito dei miei sogni. Aveva Una gonna molto ampia e un corpetto rigido in pizzo, il velo ero lunghissimo.

Sento bussare alla porta, sussurro un flebile 'avanti', entra Reb con il suo vestito color mare e la pancia un poco più grande di due mesi fa. Il suo viso è diventato molto più delicato e i suoi sorrisi molto più grandi e sinceri, alla sua mano sinistra spunta un solitario con un grande diamante sopra; anche Dodo ha deciso di voler ufficializzare la sua famiglia.

"Sei bellissima!" Esclama asciugandosi una lacrima.

"Non piangere." Gli sussurro

"Questi cavoli di ormoni mi fanno sembrare una pazza." Ridacchia e si accarezza la pancia.

Di slancio l'abbraccio e poi gli dico "Sono felice per te futura mamma."

Mi aggiusta il velo e poi mi informa che è ora di andare.

Mattia e Natasha sono vestiti proprio come me e Rocky, e si tengono per mano.

Mio padre mi lascia un bacio sulla fronte e poi mi conduce in auto.

Il viaggio non è molto lungo, abbiamo scelto una chiesa in stile barocco poco lontano dal centro.

Non appena arriviamo davanti la chiesa Mattia e Natasha sgusciano fuori e si posizionano davanti alla porta, proprio come avevamo fatto i giorni precedenti nelle prove.

Ora tocca a me andare in scena.

"Se per qualunque motivo tu non sei più sicura io mando l'autista fuori da questa auto, mi metto al volante e ti porto dovunque tu voglia." Mi dice mio padre.

Prendo un profondo respiro e poi dico a mio padre di essere pronta. Mi aiuta ad uscire dall'auto e poi dice ai bambini d camminare.

Dietro di loro ci sono mia madre e Reb.

Quando anche loro sono ai loro posti tocca a me entrare. Inizio a mia marcia pensando solo a come devo mettere i piedi e pregando di non inciampare, ma poi alzo lo sguardo.

Rocky è sull'altare, si sfrega le mai sudate e si muove sul posto in modo agitato, mi sorride.

Le sue labbra si muovono e mi dicono 'sei bellissima! '.

Gli sorrido e continuo la mia marcia sul tappeto rosso.

Non appena arrivo davanti a Rocky tutte le mie paure svaniscono.

Il prete parla, ma sono sicura che né io e né Rocky lo ascoltiamo. Diciamo di sì quando ci viene chiesto e lo stesso quando ci viene detto di negare.

Ci risvegliamo dalla nostra bolla d'amore solo quando il prete dice:

"Tu, Davide, vuoi prendere come tua sposa la qui presente Asia ed amarla e onorarla finché morte non vi separi?"

Rocky mi sorride e poi dice "Si, lo voglio!"

Ho quasi le lacrime agli occhi per la gioia.

Poi il prete si rivolge a me e mi formula la domanda:

"Tu, Asia, vuoi prendere come tuo sposo il qui presente Davide per amarlo ed onorarlo finche' morte non vi separi?"

Guardo Rocky, mi giro poi verso i miei genitori e Sofia, e tutti e tre mi dicono di sì. Mi giro a guardare Rocky e l'unica cosa che vedo nel nostro percorso è la gioia di vivere con lui, vedo me e lui che dipingiamo le pareti di casa nostra, vedo me che pretendo di mettere sulla parete di camera nostra, tutte le foto più belle che abbiamo in degli stikers, vedo me che dormo e lui che mi porta a letto e mi rimbocca le coperto; vedo me, lui, Mattia o Natasha nelle serate in cui guardiamo i cartoni animati e mangiamo la pizza.

"Si, lo voglio, sempre." Dico annuendo con le lacrime agli occhi.

Rocky mi infila la fede al dito proprio dove c'è l'anello di fidanzamento e stessa cosa faccio io. "Puoi baciare la sposa!"

"Non aspettavo altro!" Esclama Rocky e subito dopo le mie labbra sono a contatto con le sue.

"Per sempre!" Sussurro.

"Sempre." Sussurra lui.

Eccomi tornata con il prologoooooo del sequel....

Ci vediamo al primo capitolo un bacioneeee