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Caffetteria della scuola.
Ore: 17:30 sabato.

"Quest'anno ci diplomiamo, si dio santo non ne posso più" disse Niall portandosi alle labbra un bicchiere di birra.

"coglione stai finendo l'università, mica il liceo" sorrise Liam dietro il suo drink rossastro.

"e con questo?" Alzò un sopracciglio Niall, pulendosi la schiuma della birra dalle labbra rossissime e molto sottili.

"ti laurei, non ti diplomi" disse Liam ridacchiando come se non fosse sorpreso della buffa stupidità dell'amico.

"me ne vado da questo posto, cosa cambia?" Disse Niall guardandolo di sottecchi ed appoggiandosi al balcone.

"e cosa farai? Non hai mai studiato niente, vai a lavorare da starbucks?" Disse Liam.

"scherzi spero? Da starbucks? Ma sai quanto devi studiare per lavorare la? Dovrei impararmi a memoria tutte le ricette di quei cosi" disse sarcastico Niall.
Effettivamente lui e lo studio appartenevano a due universi completamente differenti, un po' come il sole e la luna, proprio non volevano incontrarsi, proprio non combaciavano, erano completamente appartenenti a due mondi lontani.

"quindi?"chiede interessato Liam.

"andrei al MC, o non so tornerei in Irlanda per lavorare in un pub, che ne so dannazione manca un intero semestre" disse Niall ridendo e muovendo le mani gesticolando.

"giusto giusto" annuì Liam
"usciamo sta sera?" Chiese dopo qualche minuto.

"si ci sto, sento Louis" disse Niall finendo il primo bicchiere di birra e chiamando la cameriera per farsene portare un altro.

"ed io Zayn" borbottò Liam, più per se stesso che per Niall.

Pochi secondi dopo entrò Louis dalla porta del bar, con il suo solito malumore, gli occhi azzurri persi nel vuoto, un sorriso un po' falso ed un atteggiamento esausto.

"chi sente chi per cosa?" Disse, avendo sentito le ultime parole del discorso tra Niall e Liam.

"Ei, nulla pensavamo di uscire" sorrise Niall tra un sorso di birra ed un altro, non curante dell'essersi completamente sporcato il labbro superiore.

"si va bene" annuì Louis, come se fosse davvero una novità, oramai era abitudinario passare il sabato sera in una discoteca.

"dove sei stato?" Chiese Liam preoccupato.
Liam era fatto così, si preoccupava sempre un po' per tutti, non lo faceva per essere opprimente, per farsi la vita delle altre persone, ma solo con l'intento di interessarsi.
Voleva troppo bene ai suoi amici per lasciar loro la scelta di rovinarsi.
Ed a volte la paura di perdere le persone è proprio quello che le allontana.

"qui in giro, niente di particolare" divagò Louis dopo aver ordinato una coca cola.

"sempre così tanti misteri" sottolineò Liam.

"si chiamano cazzi miei" rispose secco Louis, senza degnarlo di uno sguardo, anzi semplicemente alzando leggermente gli occhi per mostrare il suo odio, che poi non era odio, era una stanchezza unita ad altre emozioni che lo portavano a comportarsi così.

"Sisi chiamali come vuoi" disse Liam.

"già" ribattè secco Louis.
Non lo faceva apposta, ma era fatto così, aveva questo modo di pensare, era molto semplice e molto diretto.
Se mi interessi, mi interesso, se non mi interessi, non mi interesso.
Era molto facile.
Non spreco fiato per persone di cui non mi importa.
Sembrava cattivo, forse lo era, ma Louis non era cattivo era forse solamente un po' prezioso.

"ma devi essere sempre così scontroso?" Chiese Liam.

"devi essere sempre in mezzo alle palle?" Rispose secco Louis.

"chi ti capisce, è bravo" sospirò Liam.

"già, il problema è che non mi capisce nessuno" disse Louis finendo la coca.

Niall non aveva questi problemi, a lui non importava, lui era sempre molto noncurante con tutti, era molto più superficiale.
Sempre felice e spensierato.
"allora dove andiamo sta sera? King o Drunk?" Chiese interrompendo quella lite che non avrebbe portato a nulla.

"per me è uguale, ho bisogno di ubriacarmi, decidete voi dove" disse Louis.

"ti sei ubriacato ieri" disse Liam.

"uhm, chiedimi se te l'ho chiesto?" Domandò Louis sarcastico.

"dio Louis, sei insopportabile, era un'affermazione" affermò Liam.

"che non interessava a nessuno, quindi potevi risparmiare fiato" disse Louis.

"cristo che due coglioni che sei" rispose battendo le mani sul bancone.

"va bene, va bene, Louis è di pessimo umore" disse Niall alzando le mani per calmare la situazione fra i due.

"mmh già, è così evidente?" Disse Louis senza cattiveria.

"eh un po', ma niente di irrimediabile, qualche shot e sta sera andrà tutto bene" sorrise Niall.

"credo di essere solo un po' stanco, vado in stanza, ci vediamo sta sera" disse Louis lasciando i soldi sul tavolo e dicendo, mentre usciva, che il resto avrebbe potuto tenerlo uno dei due.

"ciao tommo, a dopo" disse Niall, prendendo i soldi per andare a pagare.

"ciao Louis" disse Liam.

Louis salutò con un cenno di capo entrambi e se ne andò in stanza, ancora vuota, perché gli allievi dei nuovi corsi sarebbero arrivati tutti la settimana seguente.
Si fumò una decina di sigarette durante il tragitto bar-camera, malgrado distanziassero nemmeno un isolato, ma era un suo modo per rilassarsi, non necessitava di fumare per rendersi figo, non ne era dipendente o forse sì lo era, ma fumare per lui era un modo per auto punirsi, auto infliggerai dolore, auto distruggersi, stupido penserete?
Beh si lo era, era una stupidità che però lui credeva di meritare.
Strano penserete?
Si era anche molto strano.
Trovava nel fumo un modo per sentirsi bene, per calmarsi, per rilassarsi, per non pensare, fumava solo per tranquillizzarsi con il secondo fine di farsi del male, consapevole di questo.
Quel pomeriggio, fumò dannatamente tanto, ma a lui non importava, chi poteva biasimarlo, non aveva nessuno a cui dover rendere conto, era maggiorenne, nessuno poteva vietargli ciò.
Tornato a casa da quel lungo pomeriggio estenuante, come d'altronde tutti i sabati pomeriggio per lui, si ritirò sotto la doccia come era solito fare e poi prepararsi per la sera, per ubriacarsi e portarsi a letto qualche ragazza da abitudine.
Chi può biasimarlo?
Ha 25 anni ed un tornado in testa.

disney's charming princeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora