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Camera di Louis.
Ore 19:30.

Bussarono la porta, Louis si incamminò per aprirla con solamente un'asciugamano che gli cingeva la vita, i capelli che gli bagnavano la fronte, il petto ricoperto di gocciole d'acqua che lo segnavano lasciando cadere l'attenzione sui tatuaggi, uno principale posto sulla parte superiore con scritto "It is what it is" che congiungeva le due clavicole.
Aprì la porta di scatto, con il suo malumore evidente.

"Ciao" disse Zayn entrando in stanza senza chiedere il permesso e buttandosi sul letto.

"Dimentico che l'educazione non è il tuo punto forte" disse Louis ritornando in bagno per cercare i vestiti.

"Oh taci tomlinson" borbottò Zayn guardando il soffitto.

"Cosa vuoi?" Chiese Louis, vestendosi, dalla porta del bagno.

"Nulla non avevo voglia di stare in stanza da solo e sono venuto da te" disse Zayn, guardando Louis senza nessuna aspettativa.

"Mmh bene e chi ti diceva che avevo voglia di avere qualcuno in stanza con me?" Disse Louis appoggiandosi alla porta.

Ecco Louis e Zayn sono completamente diversi eppure così dannatamente uguali.
Testardi, stronzi, egocentrici, ipocriti e giusto un po' egoisti, solo che nessuno dei due è realmente così, sono maschere che si sono costruiti per non far trapelare nulla.
Essere apatici è più facile che scottarsi per colpa degli altri.

"Oh ma non convinci nessuno, lo sappiamo tutti che mi ami" disse Zayn con un ghigno sul volto.

"Oh sì certo, non vedo l'ora di sposarti" disse Louis sedendosi sull'altro letto.

"Oggi passo da Josh" disse Zayn.

"Non voglio più quella roba, sono stato male tre giorni" disse Louis sdraiandosi.

"era roba buona sei te che non reggi e nessuno te l'ha offerta" disse Zayn.

"Te ne vai ora?" Disse Louis alzandosi per prendere il telecomando.

"Va bene mamma me ne vado" disse Zayn alzandosi.

"Ci vediamo sta sera passo a prenderti dopo" disse Louis andando ad aprirgli la porta.

"Va bene ciao tomlinson" disse Zayn sbattendosi la porta dietro.

"Ah ciao anche a te neh" disse Louis sistemando la porta.

Andò poi sul balcone per fumare e prese il telefono.
Si sedette sulla poltrona ed iniziò a guardare le ultime chiamate, gli ultimi messaggi, le ultime mail, le ultime notifiche quando apri l'applicazione delle notizie e c'era in prima pagina in corsivo:

"Morto ragazzo di 21 anni per overdose di sostanze stupefacenti. Londra"

E vi era allegata una sua foto, di qualche anno prima.
L'unico commento di Louis fu: "ah peccato, sembrava così tenero"  sospirando.
Chiamò poi Zayn.

"Pronto dimmi" disse Zayn.

"Zayn?" chiese Louis alzando un sopracciglio.

"No tuo nonno, si sono io che vuoi?"
disse ridendo Zayn.

"Senti è morto un certo Harry Styles, lo conosci? Sembra vivesse a Londra nello stesso quartiere dove vivevi te" disse Louis.

Ci fu un minuto di silenzio e poi Louis riprese a parlare.

"Zayn mi senti? Sembra sia morto un certo.." ripetè Louis ancora.

"Sisi ho capito" disse Zayn e poi continuò: "no non ho proprio idea di chi fosse, mi spiace" disse Zayn con un tono un po' brusco.

"Ma abitavate nello stesso quartiere, è impossibile" sottolineò Louis.

"ti ho detto che non lo conosco. Fine del discorso" disse Zayn.

"Ma Zayn abitavate vicini non è possibile era un buco il vostro quartiere" disse louis.

"Cristo Louis, quale parte di 'non lo conosco' non hai recepito?" Disse Zayn.

"Va bene, ok come non detto, ci vediamo fra 15 minuti ciao" disse Louis e chiuse la telefonata.

Si rimise a leggere la notizia che diceva:
"Harry Styles, Londra, 21 anni, morto ieri sera dopo aver assunto una notevole quantità di eroina, il corpo non è ancora stato rinvenuto, si pensa sia stato disperso.
Il ragazzo aveva precedenti penali.
La famiglia è scioccata."

"Cazzate" sospirò Louis.
Chiuse il telefono, lo mise in tasca, prese le sigarette, né sfilò una, la accese  con l'accendino, inspirò, prese le chiavi ed uscì dalla porta.

disney's charming princeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora