Stanza di Zayn.
Domenica mattina. Ore 11:30.Bussarono alla porta e Zayn urlò tenendo una bomboletta di vernice rosa tra le mani :"entra chiunque tu sia"
"Ma che cazzo stai facendo, dio intossichi tutta la scuola così" disse Louis incredibilmente nauseato dall' odore intenso di vernice e tossicchiando.
"Oi ciao lou, sempre di buon umore devo dire" disse Zayn spostandosi poi la mascherina dal viso e fermandosi con la bomboletta.
E poi aggiunse vedendo Louis sconcertato: "dimmi tutto""perché stai imbrattando tutti i muri della tua stanza?" Chiese Louis.
"Uhm..domani vengono i nuovi studenti ricordi? Quelli del primo anno, e dato che sarò libero solo oggi prima che loro mi impediscano di dar sfogo alla mia vena creativa, mi sono dato da fare" disse Zayn sorridendo.
"Ah wow, cosa staresti disegnando?" Chiese Louis cercando di capire.
"È arte astratta non capisci, comunque è una frase "we are who we are when no one is watching". È di una delle mie canzone preferite così l'ho scritta" disse Zayn riprendendo la bomboletta.
"Carino dai, voglio proprio vedere la faccia del tuo nuovo coinquilino" disse ridendo Louis.
"Senti ma sei venuto qua per..?" Chiese Zayn cambiando discorso.
"Ah già" mise la mano in tasca, sfilò il telefono di Zayn e glielo diede dicendo: "ieri mi sono accorto di averlo, poi mi sono dimenticato di ridartelo e nulla eccolo" disse Louis con un tono leggermente dispiaciuto il che non era affatto da lui.
Zayn si accigliò, poi si illuminò dicendo: "pensavo di averlo perso, fantastico grazie mille" cercando di far trasparire il meno possibile il panico che lo aveva tormentato tutta la notte.
"Senti guarda che è possibile che io abbia risposto ad un certo ragazzo ieri sera, ma non so chi sia, e sta mattina ha chiamato altre due volte, dandomi del tuo segretario personale, quindi appena ho sentito il telefono sono venuto da te" disse Louis leggermente preoccupato dalla reazione che avrebbe potuto avere Zayn, il quale invece rimase un po' scuro in volto e poi disse: "sai chi è?"
"Uhm non so, cioè magari era un numero salvato, ma ero troppo ubriaco per leggerlo e stamattina non ci ho fatto caso, cioè mi sembrava fosse un nome che iniziasse con un H, ma non ne ho idea" disse Louis.
"ah, ho capito, grazie mille allora" disse Zayn sorridendo cercando di nascondere l'ondata di panico che lo stava per travolgere, ancora.
"Mmh bene allora me ne vado, bel lavoro, continua così, farai strada amico" disse Louis ridendo e salutando Zayn per andarsene.
"Ciao Lou" disse Zayn, urlandogli poi di chiudere la porta.
Passarono vari minuti giusto per assicurarsi che Louis non rientrasse con qualche scusa, e certo che nessuno potesse sentire, Zayn chiuse le bombolette per lasciare asciugare la parte appena colorata e si mise sul balcone per respirare un po' di aria non inquinata.
Prese il telefono, scorse le chiamate vecchie per poter richiamare la persona che lo cercava, ma non fece in tempo che suonò ancora e Zayn rispose togliendosi i guanti.
"Zayn sei te?" Disse questa persona.
"Si dimmi tutto" disse Zayn preoccupato e poi aggiunse: "ho letto la notizia anzi l'ha letta Louis, ho saputo tutto, che cazzo hai combinato? Ho cercato di chiamarti appena ho saputo solo che non rispondevi, mi sono preoccupato tantissimo, pensavo fossi davvero morto coglione, allora ho subito chiamato tua madre che mi ha detto quasi in lacrime che eri nei casini più totali, ho ringraziato dio, pensavo fossi morto, poi non so come ho perso il telefono e Louis me lo ha dato sta mattina, stavo per chiamarti, che cazzo hai fatto? Ma stai bene ? Che diavolo è sta storia che sei morto?" Disse Zayn tutto di un fiato.
"Louis? Ah il tuo segretario personale" disse.
"Già lui, dimmi ora, mi stai preoccupando" disse Zayn.
"È successo un casino, sono due giorni che vago perché non posso tornare là a Londra, verrò a studiare li, domani vengo, ho bisogno un posto ed ho già fatto l'iscrizione" disse questa persona.
"Qua?" Disse Zayn respirando lentamente spegnendo la sigaretta appena accesa, strizzando gli occhi infastiditi per via del fumo ed accendendosene un'altra.
"qua sono nella merda fino al collo" disse con voce roca.
"Si va benissimo, ora dimmi chi ti ha fatto questo" disse Zayn preoccupato, togliendosi e rimettendosi il berretto in continuazione.
Zayn è sempre stato il migliore amico di Harry, ne avevano combinate tante insieme ed era anche abituato alle cazzate di Harry, anche se non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.
"Zayn, mi hanno dato per morto, devo scappare, lontano da qua, in qualsiasi modo possibile" disse aspettando una risposta da Zayn.
"E come varchi il confine? Con che nome se sei morto?" Disse Zayn.
"Passaporto falso, carta di identità falsa e tutto quello che serve" rispose.
"Harry scherzi spero, finirai nei guai, e poi? non sono scemi dio Harry, la tua faccia è su tutti i giornali e poi come li hai avuti?" Disse Zayn.
"Uhm, Nick Grishmaw" rispose titubante aggiungendo: "da oggi per te sarò semplicemente Edward Styles, non più Harry, ci possono essere cognomi simili quindi non è un problema, non sto nemmeno facendo qualcosa di completamente illegale, cioè, Edward è il mio secondo nome quindi direi che è perfettamente legale e poi mi hanno dato per morto non per ricercato quindi non faranno tanta attenzione" disse.
"Ci saranno casini per tutti, stai facendo una grande cazzata, dimmi cosa hai combinato ora e come posso aiutarti io" Chiese Zayn spegnendo la seconda sigaretta.
"Mi hanno incastrato" disse sospirando.
"Chi? Come?" Chiese Zayn allarmato.
"Non al telefono Zayn, te ne parlerò" disse.
"io ti aspetto qua, ne parliamo bene domani, a che ora arriverai?" Disse Zayn.
"Magari arrivo anche sta sera, dipende, non aspettarmi sveglio" disse chiudendo la telefonata.
"Ma Har.." Disse Zayn chiudendo a sua volta il telefono dopo averlo fissato imbambolato.
Fece così un rapido calcolo delle possibilità che potesse succedere qualcosa di negativo e dopo essersi reso conto del tutto, sospirò, scrisse ad Harry "241" e di seguito "è il numero della stanza, se arrivi sta sera raggiungimi qua, andrò a parlare io con il direttore per chiedere di poterti mettere con me".
Era del tutto su un altro mondo, pensava e ripensava.
Poi si riprese, chiuse il telefono, spense la sigaretta ed uscì dalla stanza per andare in presidenza.
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disney's charming prince
Fanfiction"La bella addormentata non conosceva il suo principe, Biancaneve si era innamorata senza neppure mai vederlo, la Bella lo aveva conosciuto quando lui ancora era una bestia. Louis, la magia esiste e l'amore è parte di essa" "Allora io voglio essere...