Le ombre sono l'oscurità delle persone, sono la parte oscura delle persone.
Ecco un altro giorno, mi ritrovo a camminare per strada, alla ricerca di che cosa, non so nemmeno io. Continuo a camminare finché davanti a me non appare una persona molto sospetta e mi chiede se possiamo parlare.
Non so chi sia e mi sembra un maniaco, quindi faccio finta di niente e continuo a camminare sulla mia strada.«Ciao Kara» inizio a sentire qualcuno che mi chiama da dietro
«Come sai il mio nome? Chi sei?» Inizio a rispondergli.
«Sono Ivan, vieni con me per favore così possiamo parlare tranquillamente. Ho tante cose da dirti.»
«Sei pazzo forse? Non ci penso proprio a parlare con una persona che non conosco e che per di più è così sospetta come te. Mi dispiace ma non ci vengo!.»
«Mi dispiace ma sono tutto tranne che una persona. Sono un'ombra Kara.»Lo guardo attentamente e in effetti inizio a notare che lui non ha l'ombra riflessa sulla strada.
«Ci incontreremo di nuovo Kara, perché noi siamo legati, ricordatelo sempre e non dimenticartelo più, come ti è già successo.»
Dopo avermi detto queste parole scompare nel nulla. Non riesco ancora ad abituarmi a queste cose, sono ancora più strane di quelle che ho sempre vissuto. Ho visto tante di quelle cose, ma una persona che mi scompare davanti agli occhi e sapendo che non è un sogno è ancora più inquietante.
Rimango immobile per qualche secondo cercando di ricordami cosa stavo facendo prima che l'ombra mi fermasse.Decido di rimanere fuori per tutta la notte visto che non sono ancora riuscita a trovare un posto dove stare. Vedo un supermercato aperto h24, quindi decido di entrare per comprarmi qualcosa da mangiare.
Inizio a scorrere tutte le corsie per trovare qualcosa che mi stuzzica un po' la fame, ma l'unica cosa che vedo, sono dei ragazzi che chiedono bruscamente dei soldi a un bambino. L'unica cosa che mi fa rimanere ferma a guardare è lo sguardo del bambino, non è impaurito e minimamente intimidito, anzi li guarda con un'aria fredda e di sfida, mentre al suo fianco vedo suo nonno che continua a dire a quel branco di ragazzo di smetterla di prendersela con il suo nipote.
Uno dei ragazzi si prepara a sganciare un bel pugno in faccia all'anziano, ma prima che colpisce lui, sono io a tirare un pugno al ragazzo. Inizio a dirgli che fanno schifo e che è orribile prendersela con un bambino e un anziano. Gli altri della banda se ne fregano delle mie parole e provano a colpirmi. L'unica cosa che mi stupisce è che sono riuscita a mettere tutti e tre k.o. Non so come, e ne da dove ho trovato tutta quella forza, non ho mai praticato nessun sport che me lo insegnasse, quindi sono rimasta sorpresa.
Il bambino e l'anziano mi ringraziano e gli dico che in fondo non avevo fatto niente di che.
Compro da mangiare ed esco dal supermercato, mi incammino e poco più avanti vedo una libreria, decido di entrare ma è tutto buio e vuoto, c'era il cartello fuori che diceva che doveva esser aperto quindi decido di rimanere li e trovare un po' di libri.
Cammino alla ricerca di qualcosa da leggere, quando più avanti trovo un vicolo più buio della libreria stessa, e da lì, vedo qualcosa che si muove.
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La sconosciuta
ParanormalKara, è una ragazza che vive da sola. Scopre di non essere umana come le altre persone. Un giorno, riceve una telefonata, il quale in avanti gli spiegherà chi è veramente e quale sarà lo scopo della sua vita. STORIA DA REVISIONARE