Amy è ancora arrabbiata, non mi rivolge neanche la parola, spero che Dylan mi aiuterà.
Non so neanche truccarmi!
Vado in bagno e provo a tracciare sull'occhio una linea di eyeliner, ma non riesco a farla precisa perciò mi strucco.
Infine decido di mettere un po' di fondotinta, blush, mascara e rossetto rosso, ovvero le uniche cose che so mettere.
Mentre scendo le scale vedo Amy e un ragazzo che si baciano.
Così vado di sopra per non disturbarli, ma all'improvviso il ragazzo mi saluta.
"Ehm... Ciao, scusatemi se vi ho interrotto".
"No niente, allora, come ti chiami?" mi chiede il ragazzo.
"Mi chiamo Halsey e tu?".
"Austin, piacere mio".
"Ah, piacere, ora vado così non vi disturbo..." rispondo mentre sto già salendo le scale, ma qualcosa mi afferra il braccio, ovvero la mano di Austin.
"Hey, non andartene, ti ho appena conosciuta".
"Sí, dai raccontaci un po' di cose Halsey" dice Amy.
"Devo ancora finire di prepararmi" dico andando.
"Okay, a dopo" mi dice Austin con un sorrisetto.
Beh, Amy ha un bel fidanzato!
-dopo 1 ora-
Scendo e trovo Austin e Clarissa seduti sul divano, ma non Amy.
"Hey, dov'è Amy?" chiedo.
"Non sono affari tuoi" mi dice Clarissa.
"Sí invece" le rispondo.
"State calme! È andata un attimo fuori a prendere non so che cosa..." risponde Austin.
"Ah okay" dico.
"Siediti un attimo cara" mi dice Clarissa indicandomi un posto sul divano.
Vado e mi siedo.
"Perché hai sporcato il vestito di Amy?" mi chiede.
"Senti Clarissa, sei simpatica e non vorrei deluderti, ma la risposta è: NON SONO STATA IO! Amy è una mia carissima amica e non le ho toccato il vestito".
"Beh, eri l'unica a casa".
"Secondo me non è stata lei" dice Austin.
"Ah, adesso sei innamorato di un'altra oppure sei un complice?" gli chiede.
"Nessuno dei due, ti pare che una ragazza del genere faccia una roba del genere?".
Ho il presentimento che gli stia sul cazzo.
"Ohhh, adesso io sono una che non sa fare un cazzo, giusto?" dico urlando.
Vado sopra e mi chiudo in camera.
Sono arrivata solo ieri e ho già dei problemi, chissà quanti ne avrò durante l'anno.
Decido di sdraiarmi sul letto e mi addormento.
-dopo 1 ora-
Sento bussare la porta e mi sveglio.
"Chi è?" chiedo.
"Sono Dylan, mi hanno detto che sei qui".
"Entra pure" gli dico appena apro la porta.
Poi la chiudo.
Ci troviamo ad un centimetro di distanza, non so cosa voglio, penso che vorrei che mi baciasse ora per dimenticare tutto.
Ma all'improvviso squilla il mio cellulare e mi precipito per vedere chi è e leggo "Mamma" perciò rispondo subito.
Le racconto un po' del viaggio e della festa che sta per iniziare.
Intanto Dylan guarda la mia stanza facendo delle smorfie.
"Hey, che cosa ha che non va la mia stanza?" gli chiedo.
"Niente, stavo solo scherzando" mi risponde ridendo.
"Ah okay".
"Mi dici cosa è successo con Amy e gli altri?".
"Mi accusano di una cosa che non ho fatto" dico con il broncio.
"Hey, io voglio vederti sorridere" mi dice prendendomi il mento.
Così sorrido. Solo per lui.
"Ecco cosa voglio vedere ogni giorno, solo quel sorriso".
Le sue parole mi rimangono in testa.
"Vedrai che vi chiarirete" mi dice sorridendo.
"Anch'io voglio vederti sorridere" gli dico.
Gliel'ho detto perché è vero, ormai sono drogata del suo sorriso.
"Io te lo prometto e tu?" mi chiede.
"Non faccio promesse" dico sorridendo.
"Ahahah va bene".
Dopo sentiamo bussare la porta e vedo Austin entrare.
"Hey, vi disturbo?" ci chiede mentre guarda Dylan con una smorfia.
"No no" rispondo.
"Volevo solo dirti che io credo a te" mi dice facendomi l'occhiolino.
"Grazie Austin, almeno ci sei tu...comunque lui è Dylan".
"Piacere" dice diretto Austin guardando Dylan.
"Il piacere è mio" risponde Dylan.
"Beh, vi lascio da soli" dice Austin andandosene.
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La ragazza imperfetta
RomanceMi chiamo Halsey, ho 16 anni e mi sono trasferita da poco a Los Angeles: qui è tutto diverso dall'Inghilterra, prima vivevo a Londra, un bel posto, ma troppo "finto" per i miei gusti... Invece questa città mi sembra magica, ma non conosco ancora nes...