La ragazza imperfetta

New York

...(continua)
"Vattene via!" risponde Austin.
"Vuoi fare botte?".
"Non mi rispondere così!".
"Lasciala stare!" grida Dylan ad Austin con una faccia infuriata.
"Calmatevi!" urlo all'improvviso.
"Austin domani mi dici tutto, ora vado".
"Ciao Halsey, stai attenta a quell'idiota".
"Tu sei l'idiota" risponde Dylan.
"Basta...".
"Okay" mi abbraccia.
Ma improvvisamente mi allontano, non capisco perché ha reagito così prima.
"Perché l'hai fatto?".
"Perché tu sei una brava persona e lui non lo è perciò devi stare lontano da lui!" dice stringendo le mani in stretti pugni.
"Ma cosa ha fatto di male?!".
"Vuole solo usarti! Sa che sei una bella ragazza".
"Cosa dici? Ma ti senti? Non so perché fai così, sei geloso?".
"Geloso? Guarda che sono solo il tuo migliore amico, non aspettarti niente di più da me! Mica sono il tuo fidanzatino idiota!".
Subito mi si spezza il cuore. Un vuoto dentro di me sta aumentando.
Corro verso la fermata dell'autobus e prendo il primo pullman.
Ho pianto così tanto che il mio mascara non c'è più.
-dopo 1 ora-
Ora sono sulla metro, diretta per New York.
Sto solo scappando, ma non da Dylan, da tutto.
Solo per riflettere su come dovrò affrontare le prossime settimane.
Arrivata a New York, decido di andare a Times Square. È troppo bella.
-dopo ore-
Verso tardo pomeriggio vado in stazione per prendere il nuovo pullman che mi porterà a casa.
Oggi è stata una bella giornata, tra qualche giorno ritornerò e visiterò altri posti tra cui Manhattan.
-arrivata a casa verso 01.30 di notte-
Entro in casa e trovo Amy ancora sveglia ad aspettarmi.
...(continua)