Vere amiche

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Entriamo in classe e saluto Alicia, che stranamente oggi non è felice...
"Hey, che hai?" le chiedo sedendomi accanto.
"Mio fratello oggi si è trasferito e mi mancherà tantissimo".
"Oddio, mi dispiace, quanti anni ha?".
"Ne ha 23, ha già trovato un lavoro, ma a New York".
"Beh, è una bella cosa!".
"Si, sono felice per lui, ma mi mancherà, lui è stata l'unica figura maschile in famiglia e mi trattava quasi come una figlia" dice lacrimando.
Così la abbraccio e provo un'altra sensazione che mi mancava: un abbraccio da una vera amica.
Lei si stacca pian piano e mi sorride, ora sta meglio e lo capisco solo dal suo sorriso.
"Grazie mille Halsey".
-dopo le lezioni-
Come promesso, io e Austin ci incontriamo in giardino.
"Hey" dice avvicinandosi.
"Ciao".
"Beh, come stai?".
"Bene tu?".
"Bene grazie".
"Cosa devi dirmi?".
"Beh, è un po' difficile...".
Abbassa la testa e poi mi guarda negli occhi sorridendo.
"Mi stai molto simpatica".
"Anche tu!".
"Si, ma io vorrei essere più di un semplice amico...".
"Cosa intendi con 'più di un semplice amico' eh?" interviene Dylan.
"Cosa ci fai qui?" chiede Austin.
"Sapevo che non potevo fidarmi di te!" gli risponde.
... (continua)

La ragazza imperfetta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora