Capitolo 8: Preoccupazione ma soprattutto tanta paura!

310 18 7
                                    

«ehi amico, che succede?» ..

Che ci faceva qui? Che voleva? Come ha saputo che Sophie era in ospedale?  100 domande mi invasero la mente e non mi resi conto neanche che ancora stava parlando.

« Puoi smetterla di parlare? La tua voce mi fa venire il mal di testa! E poi che cazzo ci fai qui? Chi ti ha detto di venire? Chi ti vuole? »

«ehi calma amico! Voglio solo sapere che succede. »

«non sono amico di nessuno io. E poi.  voglio,voglio.. non esiste il verbo volere!  » sospirai e agitai la testa

«vabene vabene. Sono venuto a fare visita a un'amico e ho sentito le tue urla! Ora mi spieghi che succede?»

«Sophie era in ospedale e l'hanno rapita.»

«chi?>

«non lo so,cazzo!» diedi un altro pugno al tavolo accanto a me per poi passarmi una mano nel viso..

«calma! le infermiere avranno visto chi è entrato.» urló per poi abbassare man mano il tono di voce

«no. Il fatto è che l ho vista anche io ed era vestita da dottoressa»

«andiamo dalla polizia! Devi fare una denuncia»

«Andiamo»

Louis ' s pov

Non l'avevo ancora visto così. È  davvero preoccupato e triste. Segno che ci tiene davvero a Sophie. Siamo in macchina da piu di 10 minuti e il silenzio è riempito da sospiri, guardo un attimo verso di lui , sta ancora guardando fuori, una mano tra i capelli e il viso rigato dalle lacrime.

Sono davvero preoccupato ! Chi poteva essere quella che ha rapito Sophie? Perché l'hanno rapita? Che scopo avranno?

Voglio scoprire chi è stato e dopo me ne occuperó io! Che bastardi! Ma chi ha voluto rapire una ragazza così dolce?

Finalmente intravedono la stazione di polizia. Posteggio, metto il freno a mano e tolgo le chiavi dal ciottolino.

«siamo arrivati» dissi con voce bassa

Scendemmo entrambi dalla macchina ed entrammo dentro l'edificio

« prego posso aiutarvi?» chiese una poliziotta

«dovremmo fare una denuncia» risposi

«Mi dispiace, il maresciallo non c'è.. Non potete, non ha lasciato nessuno per sostituto»

«ma che storia è questa? Il maresciallo se ne va e non lascia nessun sostituto. Una ragazza è in pericolo di vita e voi non fate niente per aiutarla!» urló Niall.

«mi dispiace, vedremo cosa potremo fare» rispose con tono calmo e tranquillo la poliziotta

Sophie's pov

Mi svegliai in una casa molto accogliente, mura bianche  con qualche quadro completamente nero qua e la nel muro. É una casa molto bella per essere la casa di rapinatori!

Smettila di distrarti e pensa invece a cosa ci fai in questa casa e perché.. disse la vocina dentro la mia testa.

Ho ragione devo concentrarmi su di me, sulla situazione che mi circonda.

Guardai un po in giro e vidi un ombra avvicinarsi.. 

<Chi sei?> riuscii a dire. La voce spezzata dalla paura, il mio corpo che tremava sopra il divano di vernice bianca.

La paura come un uragano mi travolse..

L'ombra si avvicinava sempre di piu.. fino a quando non fu sull'orlo della porta.. Era una bambina di media statura, magra, bionda e con gli occhi azzurri..

Entró nella stanza senza degnarmi di uno sguardo, di un attenzione.. Niente di niente. Prese il telecomando e sdraiandosi nel divano accanto a me accese la tv.  Per un bel pó di tempo restammo in silenzio a guardare i cartoni, poi la bambina finalmente aprì la bocca.

<Allora, presumo che tu sei la mia nuova baby sitter, ne ho fatte scappare tante, faró scappare anche te!> disse finendo con una risatina a dir poco inquietante.

Ok, dire che preferivo che fosse qualcun'altro a questa bambina è un poco! Meglio non giudicare precocemente. Meglio rivolgersi dolcemente.

<No, io non sono una baby sitter> dissi gentilmente.

<E allora chi sei?> chiese con la sua voce squillante

<Io sono Sophie, tu chi sei? > chiesi dolcemente

<Alyssa!> disse accarezzandosi i capelli

<E mi sai dire che ci faccio qui?> chiesi sempre con lo stesso tono di prima

<Non lo so! se non lo sai tu!> disse spalancando gli occhi e gesticolando

Lasciai andare la mia schiena contro lo schienale e sospirando mi passai la mano nel viso.

<I miei genitori sono sul tornare. Aspettali qui, quando torneranno potrai chiedere a loro. >

Si alzó dal divano e andó verso la porta,  ma improvvisamente si giró verso di me e mi venne incontro. 

<Anzi vieni con me,  ti faccio vedere la mia stanza>

~Spazio autrice~

Scusate! Scusate! Scusate! Scusate!

Lo so che mi odiate perché non ho aggiornato il capitolo due settimane fa ma solo ora; ma avevo la febbre e mi sentivo davvero male,quando è passata con essa se ne sono andate anche le idee.. Spero che vi piaccia questo capitolo..

Scusate ancora... Credo che aggiorneró tra sabato e domenica, spero che non ci siano altri contrattempi.. Fatemi sapere cosa ne pensate.

Vi voglio bene..

-LUDO <3

Your smile ღDove le storie prendono vita. Scoprilo ora