Capitolo 4

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Aspettai due giorni la telefonata di Fred, non so il motivo preciso, ma ci speravo.  Non volevo fosse quel "ci sentiamo" privo di reali intenzioni che tutti diciamo spesso e volentieri. Mi invitò a cena il sabato successivo al nostro incontro. Allison quando lo venne a sapere era un po' sconcertata, ma felice che avessi un appuntamento. Chiamarlo appuntamento rendeva tutto troppo serio e la cosa mi spaventava tantissimo, non avevo voglia di affezionarmi a qualcuno che poi avrebbe tradito la mia fiducia ancora una volta.
Arrivai in anticipo al punto d'incontro indicatomi da Fred. So che in genere sono le ragazze a farsi aspettare, ma non mi sono mai omologata troppo alle altre. Amo fare le cose di testa mia senza ascoltare altri pareri. Fred, al contrario mio, arrivò puntuale. Indossava un pantalone bianco e una camicia nera che non faceva altro che risaltare i muscoli del petto. Si fermò davanti a me e mi salutò con un bacio sulla guancia. "Sei bellissima" mi fece notare. Io non ci vedevo nulla di speciale in me, avevo indossato un semplice vestito rosso che non aveva troppi fronzoli, ma sorrisi come per ringraziarlo. Per tutta la serata Fred mi fece ridere tantissimo, aveva sempre la battuta pronta e questa era una cosa che mi era mancata di lui. Non si trovano tanti ragazzi così simpatici in giro. Stavamo camminando per le strade della zona pedonale, ridevamo del fatto che mi facessero così male i piedi che avessi bisogno di appoggiarmi al suo braccio per non cadere quando lo vidimo. Scott camminava proprio di fronte a noi e aveva sempre quel maledettamente splendido sorriso stampato in faccia.
"Ehi Ellen! Come stai?" Mi chiese affettuosamente, notai un certo disappunto nel suo sguardo quando guardò Fred. "Bene, grazie. Lui è Fred." Gli risposi. Poi, rivolgendomi a quest'ultimo, "Lui è Scott, un ragazzo che frequenta la mia parrocchia." E dopo si creò un silenzio imbarazzate fra noi tre. Mi sentivo in colpa a guardare Scott negli occhi, ma che motivo avevo? Eravamo semplicemente amici e non c'era nulla di male nel frequentare Fred. "Va bene Scott, ci vediamo." Disse il mio accompagnatore. Ringraziai nella mia mente Fred per aver detto quello che non riuscivo a dire in quel momento, mi si era bloccata la parola. Ci congedammo con Scott con un semplicissimo saluto e continuammo per la nostra strada.
Quella sera non sono riuscita a dormire, continuavo a ripensare allo sguardo spento di Scott quando mi vide con Fred e mi domandavo se la situazione fosse davvero come la vedevo io. Mentre continuavo a pensarci mi arrivò un messaggio, era Scott. "Quel ragazzo deve essere davvero tanto fortunato, buonanotte." Ricambiai semplicemente la buonanotte perché quel messaggio aveva solo peggiorato la situazione.
Dovevo mettere le cose in chiaro con Scott, ma come avrei potuto senza avere nulla di chiaro in testa?

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