I giorni passavano ed io e Scott eravamo sempre più affiatati, e questo portava a far capire agli altri ciò che ci legava, nonostante avessimo deciso di tenere la cosa per noi. Ad esempio, durante una riunione in parrocchia ci venne chiesto di dire i "più" e i "meno" nella nostra vita. Quando toccò a me, tra i vari "più" dissi "Uno dei miei segni positivi è una persona. Questa persona mi sta mettendo a mio agio con me stessa, è sempre presente e mi sta dando delle certezze che credevo di aver perso per sempre" .Al suo turno, Scott mise tra i suoi "più" una ragazza e spiegò "Questa ragazza mi ha preso tutto: cuore, cervello, anima. Non la ringrazierò mai abbastanza per essere entrata nella mia vita". E insomma tutti capirono che tra noi c'era del tenero, anche perché capitavo spesso che ci scambiassimo sorrisi e sguardi dolci. Mi piacevano quei sorrisi che mi rivolgeva e mi piaceva anche il fatto che con lui potessi essere me stessa. Il mio passato non stava più condizionando il mio presente, condividerlo con Scott lo faceva sembrare sempre più lontano. Dopo tutto quello che avevo passato, mi stavo fidando di lui e credevo davvero che non avrebbe mai tradito la mia fiducia.
Il 25 Gennaio era stata programmata una festa diocesana ed i giovanissimi erano stati chiamati per organizzare l'evento in un capannone dell'Università della città. La giornata si svolse bene o male come la festa parrocchiale dell'Ottobre precedente, soltanto che io e Scott cercammo di passare quanto più tempo possibile insieme: i giochi, i balli che dovetti fare e la sceneggiata in cui dovette recitare non ci ostacolarono nel nostro intento. Quando vedevo lui non esisteva più nient'altro che noi, ed era una bellissima sensazione. Disertammo la messa conclusiva per poter stare un po' soli. Ci dirigemmo fuori dal capannone mano nella mano, forse quella fu la prima volta che lo fecimo in pubblico, dato che avevamo deciso di andare avanti con calma. Il problema era che iniziavo a ritenerlo una persona indispensabile per me e quindi gli confessai di getto "Mi sono resa conto di essermi incasinata senza volerlo. La nostra é una situazione molto strana, ma so che, se fosse diversa, non mi innamorerei come lo sono adesso. Ecco, io cerco di volerci andare piano, ma mi piaci troppo." Ero imbarazzatissima, avevo detto tutte quelle cose senza pensarci e Scott sembrava non saper cosa dire, ma poi rispose "Ellen non potevi rendermi più felice con queste parole." E ci abbracciamo ed io iniziai a ridere senza un'apparente motivo. Mi sentivo bene come poche volte e quel giorno non lo avrei dimenticato tanto facilmente.
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Promises.
RomanceEllen e Scott si sono promessi tante cose, ma quante di queste promesse saranno mantenute e quali di queste riusciranno a salvarli?