~Ten~

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Sento il campanello suonare e mi alzo di fretta dal letto. Ho il fiatone per aver corso avanti e indietro per ordinare la mia stanza. Arrivo alla porta e la apro senza neanche controllare chi è.
"Hey" dice un Jack Barakat sorridente.
"Hey" rispondo col poco fiato che mi è rimasto.
"Stai bene?" mi chiede inarcando un sopracciglio.
"Si tranquillo. Vieni entra" dico facendogli spazio per entrare in casa.
Fa un fischio e si gira verso di me.
"Bella casetta" dice.
"Grazie, più che altro è mia madre che è fissata con l'apparenza" rispondo facendogli segno di seguirmi sulle scale.
"Quella scommetto che è camera tua" dice indicando la porta piena di poster. Mi sono anche dimenticato che la mia camera è tappezzata di poster degli All Time Low, la cosa sarà imbarazzante.
"Già...." dico e faccio per aprire la porta ma vengo bloccato da Jack. Lo guardo interrogativo.
"Cosa mi devo aspettare li dentro?" chiede con un finto cipiglio preoccupato.
"Ehm.... Fai prima a vedere, ma non spaventarti" anche perché è la tua faccia, penso.
Apro la porta ed entro, Jack mi segue chiudendo la porta.
"Wow" dice solo. Mi giro e lo vedo assorto a contemplare gli innumerevoli poster che coprono ogni centimetro di muro.
Va verso il muro con le chitarre e sorride, per poi proseguire e svannerizzare ogni singolo poster. Devo ammettere che è davvero bellissimo con quell'espressione concentrata mentre osserva uno dei poster. Arriva verso il mio letto e notando la parete con solo i suoi poster ride girandosi verso di me.
"Questo è strano" dice.
"Oddio ma su questa parete c'è un poster non mio?!" chiede guardandoli uno per uno.
"No, l'ho fatto apposta" dico stogliendo lo sguardo. La situazione è più che imbarazzante. Ho la camera tappezzata di poster deli mio idolo, il quale in questo momento si sta sedendo sul mio letto. Qualcuno mi tiri fuori da questa situazione imbarazzante.
"Okay, almeno ti è impossibile avere incubi" dice lui tirando in fuori il petto, a testa alta mentre io scoppio a ridere.
"Egocentrico" dico sedendomi al bordo del letto.
"Ammettilo che tanto ho ragione io" dice buttandosi all'indietro sul letto, come se fosse a casa sua.
Non che mi dispiaccia ovvio.
"Si come vuoi tu" dico. Rimango seduto al bordo del letto a osservarlo. È ancora strano per me tutto ciò.
"Che c'è?" chiede alzando la testa.
"Niente, è che è strano tutto questo" dico.
"Già" ridacchia "però è uno strano piacevole, devi ammetterlo" finisce.
"Non ho detto il contrario".
Jack si alza dal letto e va a prendere la mia acustica. Ritorna a sedersi sul letto imbracciando la chitarra e accordandola.
"Che vuoi fare?" gli chiedo.
"Beh, è una chitarra, mi pare ovvio cosa voglio fare" mi sfotte lui. Haha  ma quanto sono stupido vero Barakat?
Non rispondo alla provocazione, mentre Jack inizia a strimpellare la chitarra. È familiare, credo che stia cercando di suonare.... Therapy? Ma non è possibile, l'ha sentita una volta sola e ricorda abbastanza bene gli accordi. Non ci posso credere.
"Ma... Come fai a ricordati gli accordi?" chiedo fermandolo.
"Ho un buon orecchio. E poi mi è difficile da dimenticare quel pezzo" spiega. Questo significa che ha davvero apprezzato la mia canzone. Sorrido e abbasso la testa.
"Hai altro da farmi sentire?" chiede con tono curioso.
"In realtà si, ma nessuna di quelle è finita..." dico andando a prendere il mio quaderno.
Glielo porto e lui inizia a leggere.
Lo guardò mentre gora le pagine, leggendo i testi con un espressione seria, rarissima sul volto di Jack Barakat.
"Wow" hai davvero scritto ti questi testi?" mo chiede alzando la testa dal quaderno. Annuisco.
"Si ma sono ancora da finire, e non ho lausica da metterci sotto ancora".
" beh in questo posso aiutarti io" sorride.
"Ma non è necessario".
"E invece si, hai dei testi bellissimo, perché npn usarli? Potresti usare questi per aprire i nostri concerti, invece di portare tutte cover. E poi pensa se ti propongono di fare un album!" esclama, sembra quasi che sia lui a dover fare tutte queste cose.
"Così non ci avevo pensato... Ma se poi quello che scrivo non piace?" gli chiedo, ponendogli il mio problema principale.
"Oh andiamo ma li hai letti? È impossibile non apprezzare" io mi limito ad annuire, anche se poco convinto.
Jack mi tira un occhiata storta.
"Che c'è?" chiedo.
"Che sei difficile da capire" risponde posando il quaderno sul comodino di fianco a lui.
"Me lo dicono molti"

***

Duo ore dopo abbiamo deciso di vedere un film, e con dispiacere di Jack è un horror. So benissimo quanto li odia, ma sta cercando di rimanere impassibile, ovviamente fallendo miseramente.
Alla fine lui non ha protestato quando l'ho messo quindi... Orgoglioso di merda. Mi sono distratto a guardare Jack e non sto seguendo il film, infatti sento distintamente un urlo venire dalla televisione e Jack sobbalza distogliendo lo sguardo dallo schermo.
Mi alzo e vado a spegnere il televisore.
"Oh grazie al cielo" sospira l'uomo davanti a me.
"Se avevi paura perché non hai detto niente prima?" chiesi sfottendolo.
"Io? Paura? Pff Gaskarth meno film ti farebbero bene" disse lui alzandosi dal divano.
"Si come vuoi Barakat" roteai gli occhi al cielo.
Saliamo le scale e entriamo in camera mia dove avevamo precedentemente preparato un piumone e due cuscini per terra sotto la finestra. Andai nell'armadio e gli tirai un paio di pantaloni della tuta che a me andavano larghi e una maglietta. Lui va in bagno a cambiarsi e io mi cambio in camera. Appena finisco scendo di sotto per lavarmi i denti e quando torno in camera per un attimo non mi viene un infarto.
Jack è seduto a gambe incrociate sul piumone senza maglia.... Ora posso anche morire.
"Hey tutto okay?" complimenti figura di merda fatta, mi sono imbambolato a fissarlo.
"Uhm... Si sto bene" dico abbassando lo sguardo con le guance più rosse della striscia tra i suoi capelli.
Mi siedo di fianco a lui e mi butto all'indietro sul cuscino.
Mi infilò sotto il piumone mentre Jack si sdraia di fianco a me e guarda il soffitto.
"A che pensi?" gli chiedo da bravo ficcanaso.
"Che tutto questo inizia a piacermi un po troppo" dice senza staccare lo sguardo dal soffitto.
"In che senso?".
"Nel senso che la tua presenza sta diventando indispensabile" dice guardandomi negli occhi.
Sorrido e distolgo lo sguardo.
"Beh adesso sai cosa provo io" dico, lo sento ridacchiare e muoversi verso di me, mi circonda le spalle con un braccio e mi tira a se.
"Buonanotte Lex".
"Notte Jack".

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You're Not Just Another Fan To MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora