You're Not Just Another Fan To Me

~Eleven~

"Gaskarth Alexander?" mi chiama la zoccola di professoressa per l'appello.
"Ci sono" rispondo svogliatamente.
Va avanti con l'elenco e inizia a spiegare il lavoro nuovo. In pratica abbiamo un progetto di musica da completare entro le vacanze di natale. Dobbiamo portare in esposizione un brano a scelta con la chitarra. Penso farò un pezzo dei miei, anche se non ne ho mai portati a scuola, e oltre ai miei amici nessuno sa che scrivo.
Vedrò, ho ancora un paio di settimane dopotutto.
"Avete avuto mezz'ora per pensare a cosa porterete, ora voglio sapere i titoli. E non voglio nessuno che porti la stessa cosa" ricominciò a chiamarci uno alla volta chiedendo il titolo della canzone.
"Alexander?" chiede la prof.
"Mh, se è possibile pensavo di portare una cosa che ho scritto io.." rispondo.
"Non credo sia una buona idea, è una cosa impegnativa e questo voto mi serve per il secondo quadrimestre" spiega.
"Lo so ed è per questo che le sto chiedendo di lasciarmelo fare" insisto, ma voglio davvero portare un mio pezzo, e vedere se suscito qualcosa alle persone. Alla fine dovrò andare in tour con gli All Time Low no?
"Se proprio vuoi rischiare un brutto voto fai pure" sorrido trionfante mentre quella riprende con gli altri miei compagni.
Appena finisce di fare il giro, ritorno a farmi i cavoli miei.
Non riesco a togliermi quella sera dalla testa. Jack ha dormito a casa mia e la mattina mi sono svegliato contro il suo petto, questa è una cosa che avevo sognato per anni e non avrei mai creduto potesse succedere davvero. È stato probabilmente il risveglio più bello di tutta la mia vita, Jack è l'uomo più perfetto di questo mondo, è impossibile non amarlo. Pensare che quando inizierà il tour dovrò passare tutti i giorni con lui intorno è così surreale.
Il suono della campanella mi distrae, vedo i miei compagni alzarsi e dopo un attimo li seguo, raccolgo tutte le mie cose e mi dirigono fuori dalla scuola per tornare a casa.
Esco dai cancelli e aspetto gli altri quattro come sempre.
"Hey Alex!" mi saluta Mike
"Hey ragazzi, andiamo?" chiedo mentre loro annuiscono e ci dirigiamo a casa di Luke dato che oggi i ragazzi fanno le prove.
"Allora voi per il progetto di musica cosa farete?" chiedo ai quattro ragazzi.
"Probabilmente porteremo una delle canzoni che abbiamo scritto, e ci esibiremo con tutta la band" mi risponde Calum. In effetti è tanto che aspettano un occasione del genere per farsi conoscere, può essere una buona idea.
"Bell'idea, se avete bisogno potete chiedermi aiuto" dico a tutti e quattro.
"E tu Lex cosa farai?" mi chiede Mike curioso, passandomi un braccio attorno alle spalle.
"Credo che porterò anche io una mia canzone. Se riesco a finire una e farla risultare almeno un po presentabile" dico abbassando la voce sull'ultima parte. Non sono molto sicuro che quello che scrivo sia come dicono i ragazzi, infatti tendo sempre a sminuire i miei lavori, chiudendoli in n cassetto per non tirarli fuori mai più.
"Oh andiamo Alex, i tuoi testi sono fantastici, dovresti avere più fiducia in ciò che fai. Vedrai che andrai benissimo" insiste Michael.
"Speriamo" dico tra me e me.
Li vedo che iniziano a parlare tra di loro di qualcosa che non riesco ad afferrare. Ultimamente tendo a perdermi nei miei pensieri molto spesso e finisco a non capire cosa succede intorno a me.
"Alex siamo arrivati, amico" sento Ashton sveglarmi dal mio stato di trans. Infatti non mi sono accorto che siamo arrivati a casa Hemmings.
"Oh, si giusto" dico seguendoli a testa bassa.
Entriamo e salutiamo Liz, per poi dirigerci subito in garage.
Mi siedo di uno dei divanetti e mentre i ragazzi si mettono a discutere su cosa fare per il progetto, inizio a pensare a qualcosa per il mio di progetto.
Non so come ma mi ritrovo a pensare a Jack. Che novità, io penso sempre a lui, ma ultimamente è più persistente. Non riesco a distrarli o a pensare ad altro, sembra un impresa impossibile.
"Hey Alex, Alex!" Calum richiama la mia attenzione.
Alzo la testa e gli rivolgo uno sguardo interrogativo.
"È un po che sei li e fissi il vuoto, non lo la prima volta che succede, ultimamente ti succede spesso. Stai bene?" chiede mentre tutti e quattro si siedono sul divanetto di fronte a me.
"Uhm, si si, sto bene non vi preoccupate. È solo un po di stress credo" dico cercando di rassicurarli.
"Sicuro? Se c'è qualcosa che non va puoi dircelo, lo sai?" continua Luke.
"Si non è il caso di preoccuparvi. Avevo detto ai miei che tornato prima sta settimana, sarà meglio che vado. A domani" dico raccogliendo frettolosamente le mie cose e uscendo dal garage.salgo le scale e trovo Liz in cucina intenta a preparare qualcosa da portare giù ai ragazzi.
"Hey Alex già vai via?" mi chiede sorridente.
"Si ho delle cose da fare a casa. Grazie dell'ospitalità" le dico ricbiando il sorriso.
"Figurati, ci vediamo Alex!" dice mentre sto uscendo.
Inizio a camminare verso casa mia perdendomi di nuovo nei miei pensieri.
Non lo so nemmeno io perché ultimamente mi perdo così tanto, semplicemente succede ei sento come se i miei amici stiano iniziando a stufarsi di ciò. Tra qualche giorni sarò maggiorenne e la settimana prossima dovrei andare in tour con la mia band preferita. Direi che è un bel po di roba da mandare giù, magari è davvero lo stress a farmi diventare così pensieroso.
Arrivo davanti casa mia, ho camminato per un quarto d'ora senza rendermi conto di dove stessi andando. Come al solito in casa non c'è nessuno, vado al piano di sopra e mi chiudo in camera mia, mi butto sul letto e sprofondo con il viso nel cuscino. Dopo qualche minuto di tranquillità sento il telefono vibrare.

Da buttface: ti va se passo da te?

Sorrido leggendo il messaggio.

A buttface: mh no per niente :)

E invio, aspettando il suono del campanello per rivedere l'uomo che mi ha incasinato la vita nel giro di una settimana.

⚫⚫⚫ sono tornata finalmente, e per vostra sfortuna sono ancora viva :D