Finite le lezioni, mi dirigo verso la fontana. Sono abbastanza nervoso, non so cosa voglia dirmi Andreas. Spero solo che non ricominci a scusarsi, perché io non me ne faccio nulla delle sue scuse.
Mi siedo al bordo della fontana, aspettando che arrivi.
Aspetto.
Aspetto ancora.
E ancora.
Niente. Non si fa vivo. Lo sto aspettando da un'ora.
Mi alzo, sospirando. Sapevo che sarebbe stata una perdita di tempo.
Ormai è tardi per andare a pranzo, così, compro un panino dal bar della scuola.
Torno in camera, e per fortuna, Max non c'è. Mi sdraio sul letto, infilo le cuffie, e mi faccio trasportare nel mondo della musica.
Dopo un po', vengo interrotto da una notifica di un nuovo messaggio. È di Andreas.Andreas:
Michael, scusa se non mi sono presentato oggi, ma avevo un impegno.Michael:
Allora, se avevi un impegno, perché mi hai detto che mi avresti incontrato?Andreas:
Non lo so. Scusa.Perché si comporta così? Prima dice una cosa, poi cambia idea. Non lo capirò mai.
Bussano alla porta.
M: "Chi è?"
Max: "Sono Max"
Esito per un po', ma poi decido di alzarmi ed aprirgli.
Scoppia a piangere, e mi abbraccia.
Max: "M-Michael. Michael scusami".
M: "Per cosa?" Gli chiedo, freddo. So dove vuole arrivare. Si stacca da me, e si siede sul suo letto. Io, invece, mi siedo di fronte a lui, guardandolo.
Max: "Per il bacio. Io...non lo so cosa mi sia preso, ma...Michael, tu mi piaci".
Rimango scosso. Piaccio a Max?
M: "Max...mi dispiace ma...io...io non provo niente per te". È difficile dirgli una cosa del genere, so come ci si senta ad essere rifiutati, però è così, io gli voglio bene, ma come amico; a me piace Andreas, anche se ultimamente, sembra strano.
Max continua a piangere disperatamente. Non so se consolarlo, oppure lasciarlo sfogarsi da solo.
Mi alzo, optando per la seconda opzione, ed esco dalla stanza. Comincio a camminare per il campus, ho bisogno di aria, quando, girando l'angolo, vedo Andreas abbracciare una ragazza. Mi nascondo dietro il muro, e li osservo. Li sento parlare.
A: "Oh, Jane, sei così bella".
J: "Andy, posso chiederti una cosa?"
A: "Tutto, amore".
Amore?
J: "È vero che ti piace quel...come si chiama...Penniman mi sembra".
C'è una pausa, in cui sento Andreas sospirare. Gli accarezza i capelli e sorride.
A: "Penniman? Ah, sì, quello sfigato. Ti pare che sceglierei lui invece che te? È un frocio di merda, merita solo di marcire".
La ragazza comincia a ridere istericamente.
Le lacrime cominciano a rigarmi il viso. Come può aver detto certe cose? Pensavo fosse innamorato di me. Tutte bugie, tutte illusioni, e io che ci casco sempre. Perché mi faccio del male da solo? Un singhiozzo mi esce all'improvviso dalla bocca, facendo girare i due ragazzi. Fortunatamente, mi nascondo, e i due continuano a guardarsi e a sorridere, finché, Andreas comincia a baciare la ragazza.
J: "Ti va di venire in camera mia?"
Vedo Andreas sorridere maliziosamente e annuire.
Come può avermi fatto questo? Corro verso i dormitori, e mi chiudo in camera, continuando a piangere e singhiozzare.
Max: "Mika! Mika, che ti è successo? Sei ferito?"
Mi tira per il braccio, e mi fa stendere sul letto.
Max: "Parlami! Cos'è successo?"
Lo guardo, ha gli occhi ancora rossi per il pianto.
Ancora con le lacrime che scorrono sulle guance, mi alzo e mi avvicino a lui, facendo combaciare le nostre labbra.Vi piace?
L'ho scritto un po' di fretta, perché, come sempre, ho il wifi solo per poco tempo.
Lasciate delle opinioni nei commenti, anche costruttive. Comunque, spero che questa storia vi stia piacendo❤️
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Teach Me
FanfictionMika, un ragazzo dislessico, viene lasciato nelle mani di Andy, al fine di migliora il suo andamento scolastico. Ma Andy, è colui che ogni giorno lo prende in giro, lo tortura. Ma nonostante ciò, è considerato uno studente modello dai professori, ed...