Capitolo 5

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la sera c'era festa organizzata da sua figlia c'erano anche gli 1D e le mie amiche dovevo seguire quello che mi ha detto Carlos devo dire la verità e sarò felice si lo farò e ne posso approfittare ora che ci sono tante persone vado in camera mia mi metto in pantaloncini e maglietta corta e un cappotto. La serata procede bene e adesso è arrivato il mio momento mi devo liberare mi avvicino al tavolino e mi ci metto di sopra

"un attimo di attenzione oggi volevo parlare del argomento papà e volevo dire il mio tipo di rapporto con mio padre. Mi devo liberare dovete tutti sapere quello che succede. Tutto accade il giorno del mio compleanno quando mia mamma viene uccisa io giustamente ho solo 17 anni e non posso vivere da sola e mi dicono che devo andare a vivere da mio padre quello che mi ha abbandonato sin dalla nascita perché era troppo giovane per occuparsi di me va bhe! mi portano in questa casa e conosco mio padre l'assistente sociale va via e io rimango con mio padre che mi mostra un foglietto con le regole dovevo fare le faccende di casa dovevo chiamarlo papà soltanto quando c'erano persone dovevo essere chiamata serva da lui e dovevo uscire sempre con il suo permesso la punizione era che mi picchiava. La stessa sera mi presenta i suoi amici fingendosi che mi voleva bene e mi ha detto che usciva con i suoi amici io a casa non ci volevo stare e sono uscita e sono andata in discoteca e guarda caso c'era lui corro a casa lui insiste per far si che io apra mi sono fatta promettere che lui non mi picchia apro la porta e mi picchia con una cinta lasciandomi tanti segni che ancora oggi fanno male sulla schiena il giorni passano e mi fa' conoscere la sua nuova compagna e scopro che ha una figlia con lei e ha la mia stessa età passano i giorni lui mi picchia ancora poi la sua fidanzata e sua figlia mi provocano io non mi faccio provocare e gli rispondo e lui tranquillo difende loro dice di abbassare il tono a me perché le ho riempite di parolacce loro potevano io no e ancora una volta mi ha picchiata oggi festa del papà mi sono presentata con una torta e un regalo lui apre il regalo ed è un orologio che guarda schifato arriva sua figlia gli da' il regalo era uguale l'orologio cambiava solo il colore poi la torta me l'ha buttata la sua fidanzata per dispetto e ancora una volta mi sono ritrovata a piangere ora ditemi cosa ho fatto di male? perché lei si e me no? cos'ho che non va'? perché non mi vuole e a sua figlia si? la voglio una risposta e ho ancora i segni di tutto quello che ha fatto" dissi togliendomi il cappotto e mostrando tutti i segni nella schiena e tutti rimangono sbalorditi 

"e io stronza mi sono anche ritrovata a farmi male per la sofferenza e ho combinato questo" dissi mostrando a tutti i tagli e mi sono fatta

"qualcuno adesso mi da' qualche spiegazione? ah anzi dov'è il sottoscritto" dissi andando da james

"mi avevi detto che se dicevo tutto me la facevi pagare dai forza dammi uno schiaffo frustami uccidimi se ne hai il coraggio dai sferra un pugno dammi uno schiaffo dai mettimi in punizione levami tutto dai sono pronta" dissi e lui mi guarda negli occhi

"dammi uno schiaffo su dai io sono qua" dissi e lui mi lancia un pugno facendomi diventare l'occhio nero e tutti rimangono sbalorditi

"e queste sono le prove! finalmente sono libera" dissi

"certo che sei libera perché tu non resti in questa casa con questo deficente prendi le tue cose" disse Kendall e io prendo tutte le mie cose 

"non credevo che eri così vivi una vita felice con la tua fidanzata e con tua figlia e non mi cercare perché io per te non ci sono più" dissi 

"non ti cercherà questo è certo" disse la papera maggiore 

"non parlate troppo tanto si sa che quando lei non c'è più lui si renderà conto che era importante ah e un altra cosa hai perso anche i tuoi migliore amici e i big time rush si sciolgono!" disse Carlos

"andiamo" disse kendall portandomi via mi porta a casa sua e mi fa' conoscere i suoi genitori delle persone veramente simpatici e mi fa' conoscere anche i suoi fratelli.

"benvenuta nella tua nuova casa" disse kendall sorridendomi 

"non sarò di troppo vero?" dissi 

"no assolutamente no" disse

"ma dove dormo?" dissi

"con me se hai qualche problema a dormire con me dormo nel divano" disse kendall

"no no no dormiamo insieme dissi e mi infilo nel bagno mi metto il pigiama e mi corico vicino a kendall e ci addormentiamo abbracciati.


FINALMENTE!! E ARRIVATO IL MOMENTO COMMENTATE E VOTATE

ALE

MIO PADRE E UNO STRONZO (JAMES MASLOW)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora