capitolo 20

108 9 3
                                    

era mattina e mi faccio una bellissima doccia ed esco di casa. Ho bisogno di camminare. Di pensare. E forse anche di chiedere perdono a Kendall. Non era mia intenzione la colpa non è nemmeno mia. E di Ash ce mi a baciato senza il mio consenso. E la sfortuna è sempre vicino a me. Quanto era  brutto vederlo piangere. Sto piangendo anche io. Mi faccio un giro e trovo Kendall seduto su un muretto a piangere. Oddio non lo posso vedere così non lo vorrei disturbare perché si arrabbierebbe ma questa cosa era più forte di me. Vado da lui e lo abbraccio stringendolo fortissimo. Lui non ricambiava. Non era quel abbraccio che mi faceva sentire protetta era un abbraccio a cazzo. Ovviamente lui ora mi odiava. E questo mi faceva più male. Era una sensazione bellissima abbracciarlo avevo bisogno di lui ma come o già detto per lui era un abbraccio a cazzo. Sciolgo l'abbraccio.

"sei arrabbiato con me?" dissi

"tu ce dici?" disse freddo molto freddo

"Kendall... io no lo volevo baciare mi ha colto di sorpresa ma io non volevo" dissi

"chi era quello?" disse

"il mio ex ragazzo Ashton" dissi

"bhe..non me ne frega niente...per me non esisti più" disse so che voleva baciarmi ma è troppo orgoglioso per farlo e cocciuto. Adesso vado a dirne quattro a quello stronzo che mi ha fatto litigare con Kendall. Giro l'angolo per andare verso casa sua ma lo incontro. Era solo soletto.

"brutto stronzo chi ti è passato in quella testa di cazzo?" urlo

"ehy bambolina piaciuto il bacio?" disse sorridendo 

"no no faceva schifo perché non è quello di Kendall" dissi

"Kendall Kendall sempre questo Kendall ammettilo che ti piaccio ancora" disse e gli alzo il medio c'è rimasto malissimo dovrei fargli una foto.

"perché cazzo mi devi rovinare la vita?" dissi

"io non ti ho rovinato un bel niente" disse ho una voglia matta di schiaffeggiarlo. 

"sei uno stronzo" dissi

"ci vediamo piccoletta" disse

"beh io spero che ti investono così non ti rivedrò mai più o che ti tagliano la lingua così non sento più la tua voce che mi fa' attaccare i nervi" dissi quasi sul punto di prenderlo a botte 

"troppo acida" disse e va via e io torno a casa di nuovo a piangere


DOPPIO AGGIORNAMENTO 

MIO PADRE E UNO STRONZO (JAMES MASLOW)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora