capitolo 17

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JAMES POV'S

mi sento morire. Sono un mostro uno stronzo un coglione ho fatto diventare cieca una ragazza di 17 anni che ha ancora un futuro da crearsi. L'ho trattata davvero male solo perché sua madre mi ha fatto davvero soffrire e io me la sono presa con lei. E mia figlia io gli voglio bene e una parte di me. Adesso mi rendo conto che quando vuoi veramente bene una persona te ne accorgi quando la perdi. E io lo persa. Non ho saputo fare da padre. Lo maltrattata come un cane. Non mi vuole più vedere. Ha tutte le ragioni del mondo. Mi odio mi faccio schifo adesso voglio solo abbracciarla e comportarmi da padre. Gli voglio un bene del anima quando mi criticava tutto quello che diceva era vero ma io non me ne rendevo conto. L'ho picchiata così tanto che ha ancora i lividi. Sono un mostro. Voglio morire. Mi odio mi faccio schifo. Rivoglio la fiducia di mia figlia ma lei non me la darà. Sto piangendo come un bambino e devo soffrire non me lo perdonerò mai tutto quello che ho fatto come mi faccio perdonare un semplice scusa non basta.Recupererò i momenti i compleanni persi e gli dimostrerò che la voglio veramente bene e che non lo farò mai più. Vado in camera sua e mi metto nel suo letto c'era il suo profumo lo adoravo mi metto a piangere perché davvero mi sento in colpa lei non meritava tutto questo non mi ha fatto niente. Esco per fare due passi e compro qualche cosa e vado a casa e mando un messaggio a mia figlia


chat io e alessia

io:mi darai ancora la possibilità di recuperare il nostro rapporto?

non lo so mi hai soltanto delusa

io:almeno vieni ho qualcosa per te

io:ti prego.

io:per favore.

ok ok arrivo ma lo faccio solo perché sei mio padre ed è giusto che ti rispetti

io:ti aspetto


ALESSIA POV'S

vado da James e lui mi apre con me c'era anche Kendall.

"che volevi?" dissi

"come ti senti?" disse 

"bene" dissi

"no dico...la vista" disse e fa una faccia tristissima mi si spezzava il cuore

"l'ho recuperata" dissi

"davvero?" disse lui e io annuisco e corre ad abbracciarmi mi stringe fortissimo

"vai nella tua camera da sola però e soltanto per te" disse James e io mi dirigo nella mia stanza apro la porta e c'erano una serie di regali in tutta la stanza erano tutti numerati fino al numero 17 la mia età. Ho capito la sua intenzione siccome non mi ha fatto mai da padre questo e per recuperare i compleanni persi e mi ha fatto i regali. li apro a partire dal numero uno 


1) ciuccio 

2)bavaglino 

3) pupazzo

4)braccialetto di elsa a questo regalo sorrido 

5)la barbie

6) un capellino

7) il primo disco dei big time rush

MIO PADRE E UNO STRONZO (JAMES MASLOW)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora