Prologo

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Stappo un'altra bottiglia di birra. La inclino e ne bevo un sorso. È passata poco più di un'ora e io sono già ubriaca. La mano di Baylee è sempre intrecciata alla mia. Secondo dopo secondo. James e Cameron sono uno al mio fianco, e l'altro al suo. Quasi non mi sembra vero che loro siano qui. Nel Queens. E che siano nuovamente accanto a me. Le lacrime si sono velocemente asciugate e adesso è la musica a riempire le nostre orecchie, al posto dei miei singhiozzi. Mi dondolo tra Baylee e James.
-Mi siete mancati così tanto- dico, buttando giù un altro sorso di liquido ambrato.
-Mai quanto tu sei mancata a noi- esclama a voce alta Cameron, lasciandomi un bacio sulla fronte.
-Però... New York non è affatto male-
-Oh James, ti piacerà. Piacerà a tutti voi-
Ridacchio. Forse l'alcol comincia a fare ancora più effetto di prima. Striscio il pollice sulla pelle nuda della ragazza più importante della mia vita e mi lascio cullare dalla sua risata cristallina.
-Holland, tutto cambierà, d'ora in poi...- afferma baciandomi la tempia.
Socchiudo gli occhi al gesto affettuoso e riesco solo a pensare a come sono riuscita a sopravvivere senza esso. Giocherello con la manica in pizzo del mio vestitino nero.
-Ottima scelta, inoltre, sei... assolutamente perfetta- mi sussurra poi nell'orecchio.
Arrossisco violentemente e le rivolgo un sorriso dolce.
-A proposito, Holla, chi cazzo era quel tipo biondo?- chiede il moro, passandosi una mano tra i capelli.
-Ahm James... era Brad, il mio... il mio ex- balbetto, grattandomi il setto nasale con l'indice, stando attenta a non versare nemmeno un goccio di liquido.
-Avevi un ragazzo?- chiede di scatto Baylee.
-Sì, beh... finché non mi ha tradita con un'altra. Vecchia storia- mento spudoratamente, guardando da un'altra parte per scacciare le lacrime.
-Oh...-
La mia amica capisce subito che qualcosa non va, così cambia subito discorso.
-Sai, abbiamo provato a inserire qualcuno per sostituire la tua mancanza, ma è stato un totale disastro... cioè, nessuna andava bene come te... nessuna... beh, nessuna era te-
Senza preavviso abbassa il suo volto sul mio e le nostre labbra si uniscono. Sento lo stomaco fare le capriole, ma non mi viene da vomitare, anzi... questo bacio mi riporta a tanti ricordi lontani, che credevo di aver resettato dalla mia vita. La sua mano finisce sulla mia nuca e mi spinge ancor di più sulla sua bocca. Le mie labbra sdrusciano contro il metallo del suo piercing, esattamente come due anni fa. Quando interrompiamo il bacio, sto sorridendo come un'ebete, ma appena giro gli occhi verso i ragazzi, dietro le loro spalle lo vedo. Il sorriso mi muore in viso. I suoi capelli biondi sono spettinati e i suoi occhi azzurri sono tristi come non li avevo mai visti. In bocca ha una sigaretta accesa, che sfila ogni volta che beve un sorso dal suo drink. Non ricordo di averlo mai visto fumare, o solo aver notato pacchetti di sigarette in giro per la sua camera. Non sarebbe un caso se avesse iniziato per colpa mia. Il suo sguardo mi perfora il petto, gettandomi in una nostalgia senza fine. I nostri occhi sono attratti gli uni dagli altri, finché i miei tre amici mi portano nel parcheggio a fumare. Sento un rumore tordo. Mi giro ancora verso di lui. Il bicchiere di vodka che prima aveva in mano, adesso è a pezzi sul pavimento e le sue mani trafficano nelle tasche degli jeans, per prendere il pacchetto di Marlboro. Appena fuori dalla discoteca, Cameron tira fuori due canne e ne passa una a James.
-Fumiamo?-
Baylee strappa la canna dalle mani del ricciolo e la accende, facendo subito un tiro.
-Io la divido con Holland-
Appena la passa a me, ci penso un momento, su quanto sia sbagliato, ma alla fine la tentazione vince, l'alcol abbassa la mia guardia, e io cedo. Tossisco, poi faccio un altro tiro, riabituandomi al veleno.
-Non finirtela tutta-
-Tranquilla, Bay... ne ho altre, e poi quando inizierà la scuola conosceremo le persone che ci possono vendere la roba- esclama Cam, fumando spensierato.
-Non... non avete mai smesso di... mmh? - balbetto sentendo la lingua arida.
È un effetto della canna. Fa venire sete. E parlare tanto.
-No. Perché mai?- mi chiede il ricciolo.
-Ahm... perché io... cioè... boh-
Finiamo di fumare in silenzio e poi rientriamo. Ovviamente, finisco subito al bancone ad ordinare un drink.
-Eccoti-
Pago e prendo in mano il grosso bicchiere. Bevo la bevanda e faccio una smorfia. È davvero aspro. Ma lo finisco quasi tutto senza troppi indugi.
-Balliamo?-
Baylee mi affianca e prende l'ultimo sorso dal mio bicchiere, poi lo poggia sul ripiano e mi trascina a ballare. I miei tacchi dorati brillano in mezzo a tutte le luci psichedeliche che illuminano il pavimento. Sento le mani della ragazza sui miei fianchi e io appoggio le mie sulla sua nuca. È sempre più alta di me. Balliamo strette una all'altra, per tutta la serata. Non mancano assolutamente drink e un'altra canna, ma finalmente arriva il conto al rovescio per l'inizio del nuovo anno. Sentiamo il dj che urla i numeri e usciamo per vedere i fuochi d'artificio. Essendo ubriaca fradicia non sento il freddo, inoltre mi stringo tra i miei tre amici e guardiamo catturati lo spettacolo pirotecnico.
-Buon anno, ragazzi- sussurro dando un bacio a stampo a tutti e tre.
-Buon anno- rispondono in coro.
Torniamo dentro e ci ributtiamo nuovamente sulla pista. Come festa non è un granché, e non mi diverto come una pazza, ma sono felice alle stelle per avere vicino le persone più importanti per me di Los Angeles.
-Holla?-
Scuoto la testa e ripongo lo sguardo dalla bottiglia di birra a Baylee.
-Mh?-
Non sto capendo nulla, ma la sua voce spicca tra tutte le altre.
-Vuoi sballarti un po'?-
Non ho capito cos'ha appena detto, ma il suo sorriso malizioso mi arriva agli occhi. Sogghigno e non me lo faccio ripetere due volte. Mi prende per mano e mi trascina in bagno.
-Una a te e una a me- dice posizionando una piccola pasticca rosa shock nel centro della mia mano.
-Hai mangiato, vero?- mi chiede poi, mentre ingoia la sua.
Annuisco e faccio come lei. L'effetto mi stordisce quasi subito. Mi accascio al muro.
-Tutto bene?-
Le mostro i pollici alzati e poi mi tiro su, a fatica.
-Era da tanto che non prendevo una... una di quelle- biascico con la lingua impastata.
-Andiamo?-
Mi cinge le spalle con un braccio e mi aiuta ad arrivare nella sala principale. La guardo. È sempre stata più forte di me. Anche sotto effetto della droga è sempre meno intontita di me.
-Holland?-
-Eh? Mmh... cos... uh?-
Ho perso la capacità di formare frasi dotate di un senso, così Baylee mi porta fuori a prendere una boccata d'aria. Si guarda il telefono, biascicando l'ora. Forse ha detto le tre e mezza, ma non so se ho capito bene.
-Chiamo... i ragazzi- dice poco convinta delle sue parole, e si allontana di qualche metro, sempre tenendomi d'occhio.
Mi siedo sul marciapiede, giocherellando con i disegnini di pizzo nero.
-Holland!-
Mi volto verso la voce familiare.
-Brad?-
-Cosa ci fai per terra? Sei fatta?- chiede a raffica, mentre si avvicina e mi controlla gli occhi.
-Ma...-
-Dio, sei inaffidabile. E se fossi finita a letto con qualche sconosciuto?-
-Eh?-
Non recepisco nemmeno una sola parola.
-Shh-
-Ma cos...-
Ho già le sue labbra sulle mie.

Spazio autrice
Sono tornata dopo un casino di mesi, non ci credo nemmeno io!
Questo capitolo è un po' incasinato, lo so, ma è questo che me lo fa piacere.
Perdonatemi di già per gli eventuali errori.
Che bello tornare a scrivere per questa... posso dire saga?
Beh, e saga sia!
Bacioni
Lussy🌸

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