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Da quella cena in famiglia ormai sono passate due settimane.
La Battle è andata bene, mi sono lasciato andare e forse ho curato di più la parte del "ballo" piuttosto che quella del canto, però J-Ax alla fine ha preferito me. Ora mi ha assegnato "Royals" per i KnockOut.
Oggi ho saputo chi è la mia sfidante: Arianna.
Mi dispiace tanto sfidarmi contro di lei perché è la prima persona con cui ho legato e vorrei che rimanessimo entrambi nel programma, ma purtroppo questo non è possibile, solo uno andrà avanti.
Domani io e Giulia dobbiamo salutarci, parte.
Non pensavo di farmi tutti questi problemi però devo ammettere che in fondo mi dispiace. Non so perché ma lei è diversa dalle ragazze che ho frequentato fino ad ora.
Questa cosa mi spaventa. Non ho mai provato nulla, a parte un puro piacere sessuale, per nessuna. Però io a Giulia mi ci sono affezionato. Strano da dirsi ma è così.
Il discorso che mi ero preparato con Sara per chiarire la mia situazione con lei l'ho dimenticato e non voglio neanche ricordarmelo. Sto provando qualcosa per qualcuno, non so ancora cosa, ma sto scoprendo i miei sentimenti e non mi voglio precludere nulla, non voglio dirle che possiamo essere "buoni amici", non voglio lasciarmi sfuggire la possibilità di approfondire la conoscenza con lei, anche se non so bene in che guaio mi possa cacciare, lascerò fare tutto al destino.
Non ho mai creduto nel destino ma se l'Universo mi avesse fatto incontrare questa ragazza per un motivo preciso?
E pure io e Giulia ci conosciamo da così poco tempo.
Non ne ho parlato con nessuno di tutto ciò, non so neanche io cosa mi stia succedendo, non saprei come spiegarlo agli altri.
Però sono troppo confuso e non posso tenermi tutto questo dentro, devo chiedere aiuto a Gabriele.
Lui mi capirebbe, ne sono sicuro. Nonostante abbia solo 16 anni Gabriele sa bene cos'è l'amore, e non so come faccia ma sa sempre dare i consigli giusti a tutti, è come se riuscisse a vedere oltre, è come se sapesse cos'è meglio.
Con Alberto parlerò più in là forse.
Ora è troppo impegnato a farsi il fighetto con Lorenzo. È un ragazzo che ha conosciuto questa settimana in un pub. È il tipico figlio di papà e io odio profondamente quelli come lui.
Non capisco come Alberto si sia potuto avvicinare ad uno così arrogante, pieno di sè, presuntuoso, scortese. In più frequenta brutta gente.
Sono così deluso da Alberto.
Ci sono sempre stato per lui, in qualsiasi momento e a qualsiasi ora e adesso, proprio adesso che sto cercando di fare della mia passione il mio lavoro, proprio adesso che sono io ad avere bisogno di sostegno lui mi abbandona.
E la cosa che fa più male è che Alberto sa quanto sia importante per me la musica, sa quanto io ci tenga, eppure preferisce andare in giro con il suo nuovo amico Lorenzo che stare a fare due chiacchiere con me.
Non mi risponde neanche più al telefono, ai messaggi, niente. È come se si fosse dimenticato di me.
Per fortuna che c'è Gabriele.
Lo chiamo e gli chiedo se posso venire da lui perché ho bisogno di parlare. Mi dice che mi aspetta e che non vede l'ora di sapere cosa mi passa per la testa.
-Gabrielè, nun so ca' me sta succedènd- faccio una pausa e riprendo a parlare -lo sai come sono io con le ragazze, mi piace solo divertirmi con loro-
-o' so bbene Lelè-
-ecco. Domani Giulia parte...-
-Ma che, aie paurà ca' nun ne trovì un''àltr ra scopartì?-
-no, non è quello...- faccio un respiro un po' più profondo e prendo coraggio -è che Giulia è diversa da tutte quelle con cui sono stato. E non riesco a capire se provo amore, amicizia o solo voglia sessuale-
L'espressione di Gabriele è cambiata, è la tipica espressione di uno che sembra voler dire "qui la situazione è preoccupante". Poi mi guarda negli occhi e comincia a farmi una serie di domande. Io lo fermo subito e gli chiedo che cosa sta facendo.
-tu rispondimi. Pensi che lei sia una persona speciale? Sii sincero-
-secondo me è speciale, non so perché ma io credo che sia speciale e basta-
-ti senti te stesso quando stai con lei?-
-beh sì-
-sei felice quando la vedi? Stai bene?-
-io sto sempre bene con una ragazza-
-la pensi durante il giorno?-
-ogni tanto mi capita di pensarla, soprattuto la sera-
Non ci avevo mai fatto caso, o comunque non vi ho mai dato importanza.
-ma aie a' febbrè ?-
-ma ca' febbrè. Fai o' seriò-
-scherzavo cugino non te la prendere. Comunque, non posso consigliarti altro che di ascoltare il tuo cuore. Non nasconderti Lele, non avere paura, fermati un attimo e mettiti a sentire che cosa ti dice il cuore, fai prevalere l'istinto per una volta, non stare a pensarci troppo-
-ma tu dici che mi sono innamorato?-
-questo lo devi scoprire, nessuno lo può sapere meglio di te-
-graziè Gabrielè, si nu' fratèll-
-figuratì, nun teng fatto nullà. Ci vediamo domani, salutami i tuoi-
Esco da casa di Gabriele un po' meno confuso di prima, ma non so ancora cosa fare.
Ora ho solo bisogno di suonare, ci penserò domani a Giulia, tanto parte alla sera.

Passo dopo passoWo Geschichten leben. Entdecke jetzt