Capitolo 6

1.6K 40 1
                                    

Stefano
S: certo! Hai ragione! Andiamo sotto casa e sali tu??

D: siiii

S: é ora di dirlo ad Ade

D: no non dirle niente poi se Emma dice di si lo saprà.

S: hai ragione, io vado a cambiare Santiago.

Dopo 30 minuti siamo sotto casa di Emma e io invento una scusa per non far capire niente ad Ade.

S: Davidino mi puoi andare a comprare le sigarette?

D: certo

Il piccolo scende dall'auto io mi sposto facendo sì che lui salga senza farsene accorgere da Adelaide

Ade:quella non é la casa dove abitavi con Emma?

S: si si
Emma

Sento bussare alla porta

D: Ciao Emma come va ?

E: ciao piccolo, tutto bene te?

D: bene bene, volevo chieder..

Si sentono passi in casa

E: vieni entra però per favore non dire che sei il fratello di Stefano

D: ok

M: chi é Emma??

E: Davidino, il nipote di ....

D: della vicina

M: ciao Piacere piccolo

E: Davide lui é il mio fidanzato Marco

D: ah il tuo fidanzato(fa la faccia triste)

M: io vado a lavarmi che tra un'ora ho di nuovo il treno , é stato un piacere conoscerti Davide (gli accarezza i capelli)

E: cosa volevi chiedermi piccolo ?

D: volevo chiederti se... Stasera vuoi venire a mangiare al ristorante con mio fratello, Adelaide e Santiago. Sai ora che ha lasciato la moglie non c'è più nessuno che cucini, bhe diciamo che non c'é più nessuno che fa dei bastoncini bruciati e lui ci porta al ristorante perciò ho voluto invitarti.

E: oh che pensiero carino! Però ...

D: no dai niente però. Come amici. Fallo per me e Ade che ci tiene tanto a vederti

E: ti farò Sapere più tardi

D: si però tieni, manda un messaggio qui, questo é il mio numero.

E: ok grazie Piccolo. (Lo abbraccio stretto)

D: (sussurrando) per favore accetta cognatina.

E:Aspetta prima di andare via ti do una cosa

Gli do una teglia di lasagne appena cucinate

E: vai così almeno forse oggi mangiate

D: grazie Emma

Lo accompagno alla porta.
Stefano

Davidino scende le scale e arriva da noi in macchina con qualcosa in mano

S:cos'è?

D: me l'hanno dato, sono lasagne. Le sigarette non le aveva.

dopo poco ci fermiamo ad un tabaccaio e faccio scendere Adelaide per farmi spiegare la situazione da Davide.

S: allora? Che ha detto?

D: a pranzo c'era il fidanzato così l'ho invitata per stasera.

S: e che ha detto?

D: ci penserà! Le ho detto anche che hai lasciato Belen e lei mi ha dato le lasagne perché aveva paura che non mangiassimo più!

S:ah che dolce!

Ade: chi è che é dolce?

S: ehm ... mio figlio

Ade: ma chi te le ha date quelle lasagne?

S: una mia fan

Ade: ah e allora é inutile andare al ristorante, ci andiamo stasera

S:hai ragione ora torniamo a casa.

Emma

sembra strano ma io muoio dalla voglia di accettare la proposta del piccolo perché io so benissimo che sono ancora innamorata di Stefano e magari uscire come amici potrebbe aiutarmi a capire come comportarmi.

Sì ho deciso voglio fare questa pazzia ora invio un messaggio a Davide e gli dico che accetto l'invito.

Stefano

/a casa di Stefano

D: Stefanooo

S: Davide non urlare che c'é Santiago che dorme

D: vieni qui corri

S: dimmi!

D : ha accettato

S:chi ?

D: ma sei scemo? Emma

S: Cazzo dici? Sei serio?

D: Ovvio scemo

S:Ok allora vai subito a lavarti e a prepararti,dovrai essere un signorino

Emma

Davide mi ha detto di vestirmi sportiva non è niente di elegante.

A Marco ho detto che uscivo con di vecchi amici che mi erano venuti a trovare a Roma. Ok e' arrivata l'ora di prepararmi. Indosso un semplice jeans chiaro con dei tacchi neri e una maglia nera con il mio solito giubbotto di pelle nera. Alle 8 in punto già erano giù che mi aspettavano.

S: eccola

Ade: chi??

S: guarda li

Ade: ma é Emma, ti sei rimessa con lei? Già?

S: no

E: buonasera ciao Ade,ciao Davidino,ciao Stefano

Ade: Emma come va?che mi racconti? Sei sempre più bella.

E: oh grazie! Tu non scherzi mica.

D: Stefano tuo figlio ti cerca

S: Santiago a papà non posso tenerti in braccio

Ade : ste ma sta piangendo

S: vabbè dammi ja

Ade: Emma puoi passargli questo birbante

E: certo, aspetta che potresti farlo male.

Prendo il piccolo in braccio e lo passo a Stefano ma continua a piangere.

S: Santiago che cosa vuoi allora?

Il piccolo piange sempre più forte fin quando non sembra spingersi verso di me.

E: aspetta ora lo prendo io

Il bimbo si calma e dopo pochissimo tempo crolla in un sonno profondo.

Ade: dio mio sei magica Emma

Passiamo la serata più bella della mia vita ma io comunque non dico più di tre parole a Stefano.

Al ritorno lui preferisce accompagnare prima i fratelli a casa e lascia Santiago fra le mie braccia.

Sotto casa:

S: grazie per la bellissima serata

E: grazie a te

Ci salutiamo con un bacio sulla guancia.

Ok é stato magnifico lo ammetto




Stem, Ho Ancora Il Sogno Che Tutto Ritorni😔😻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora