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Shannon ed Ashton erano lì.
Seduti sulla panchina di pochi giorni prima.
Abbracciati.
Senza parlare.

Shannon stava cominciando ad apprezzare il silenzio, proprio come Ashton le aveva insegnato.

«quindi, domani parti mh?» la domanda uscì come un sussurro dalle labbra sottili di Ashton

Shannon si limitò semplicemente ad annuire e accocolarsi ancora di più al gelataio.
Anche se ora la gelateria era chiusa lui era ancora il suo gelataio preferito.

«Quante probabilità ci sono che tu passi con successo l'intervento?» chiese insicuro stringendo più forte la ragazza.

Shannon inizialmente non rispose.
Non voleva.
Ma poi alla fine sussurrò un debole «circa il 20%»

Ashton sentì i suoi occhi inumidirsi.
Lui non voleva perderla.
Lui sentiva che si era innamorato di lei.
Ed era stato tutto così affrettato.
E davvero era troppo dentro per uscirne immune da una possibile perdita.

Una lampadina si illuminò nel suo cervello.
Si alzò bruscamente, trascinando con sè la ragazza, rimasta perplessa dall'azione appena compiuta dal giovane.

La porto al suo appartamento, vicino al parco.
La fece aspettare sugli scalini, il tempo che lui saliva a prendere una cosa.

Quando scese aveva in mano una borsa frigo arancione.
La ragazza alzò un sopracciglio in cerca di una spiegazione.

«È per te» sorrise ampiamente e Shannon vide il luccichio di un bambino negli occhi del ragazzo che forse le aveva rapito il cuore.


questi ultimi capitoli sono particolarmente fluff awe

Ice cream ↭ irwin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora