Sono Un Mostro. [Ereri/Riren.]

Mi sento umano.

Pov Eren.

La testa mi pulsa, altro sangue mi fuoriesce dalle ferite e goccioline ne invadono i miei occhi oscurandoli, riesco a mala pena a vedere ciò che ho avanti, con l'aiuto della mitragliatrice mi rialzo, rivoli di sangue mi fuoriescono dalla bocca, i miei occhi sono di nuovo rossi,le mie forze mi stanno abbandonando.

Sono felice penso tra me e me. Era da tanto che non provavo dolore, ora mi sento umano.

Mi sento più appartenere a questo mondo.

-Sembra che stia per morire.- penso ad alta voce, facendo fuoriuscire altri rivoli di sangue dalla mia bocca.
Rido piano, prima di prendere una sigaretta, dalla tasca dei pantaloni.
La porto alla bocca prima di accenderla.
-Un ultima sigaretta, e poi smetto.- dico ridendo sapendo che sarei capace di fumare anche da morto.

Rido di gusto.
Prima che una voce roca mi interrompa come prima.

-I mostri non muoiono.- dice una voce roca e bassa.

Lo stesso uomo di prima, parla disturbando il silenzio formato da me, per non disturbare i corpi martoriati, dall'odore di putrefazione che mi circonda.

-Sei tu che mi hai reso un mostro.- dico non riuscendo a trattenere una risata.

-Oh...non dare la colpa a me.- sbuffa.

-Tu eri già un mostro.- ridacchia.

-Sono qui per salvarti. Di nuovo.- la sua voce e roca da far accapponare la pelle.

-Preferisco morire. Quello che mi hai fatto tu, non si può definire salvare.-trascino la mitragliatrice al suolo,tirando dalla sigaretta ogni tanto.

-Non dire così. Ci ho messo molto a trovarti.-

-Avrei preferito non lo facessi.-rivoli di sangue nerastro fuoriescono dalla mia bocca, scivolando lungo il mio mento.

-Salvare gli altri fa parte di me stesso- ridacchia.

-Tu non salvi gli umani, tu fai esperimenti su di essi.- rispondo.

-Tu non sei umano.- ghigna.

-Giusta osservazzione.- lo guardo continuando a sputare sangue.

-Devi venire con me. O morirai qui.- dice abbassandosi alla mia altezza.

-Pensi ancora che io possa morire...?!- inclino la testa di lato con un ghigno, e gli occhi rossi leggermente sgranati.

-HAHAHHAHAH. Non voglio che una mio esperimento fallisca in modo così patetico.- dice secco.

La testa mi pulsa, parlare con questo stronzo mi fa venire il volta stomaco, fitte continue mi fanno quasi piegare in due, i suoni diventano ovattati, la vista mi si offusca, le mie gambe sono molli. Le forze che mi erano rimaste stanno svanendo nell'aria insieme alla mia lucidità.

-HAHAHAHAHAHAH.- rido buttando la sigaretta a terra, e stringendomi il petto per il dolore.

-Cosa c'è di divertente...!?!-

-E che fa così male.-

- Tutto questo dolore, mi faceva pensare che fossi umano.- la prima volta che rido nella mia esistenza, e mi piace.

-Vedo, che una parte di te è ancora un pazzo psicopatico masochista.- constata.

-Avevi dubbi?- rido forzatamente.

-No, ma speravo fosse cosi.- ghigna.

-Già,lo speravo anche io.- ridacchio fortemente.

-È ora di andare.- dice prendendomi per un braccio con forza.