Yuzo

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Il sole splendeva alto ormai da un'ora sulla brulla pianura in cui re Berazal aveva posto l'accampamento solo due giorni prima e tutto l'esercito era già in quel frenetico fermento lavorativo che ci si può aspettare da un'armata ben addestrata. Gli unici che ancora erano persi nel mondo dei sogni erano i cavalieri della guardia privata del re a causa dei lunghi festeggiamenti per la vittoria tenutisi la sera prima.  I suoi cavalieri erano stati decisivi per la vittoria,per questo il re gli aveva concesso un meritato riposo. Solo uno di loro era sveglio ed era Yuzo,un guerriero temprato con gli occhi neri e i capelli corvini sistemati in una coda racchusa da un fermaglio a forma di dragone,simbolo del comandante in carica della guardia reale. Egli aveva dedicato la sua vita e la sua spada alla causa del suo sovrano e si sentiva in colpa a lasciare la sorveglianza del re all'esercito regolare anche solo per poche ore. Si svegliava sempre prima di tutti per affilare e lucidare la sua spada ricurva che era ormai conosciuta da nemici e alleati con il nome di Shajiri, che nelle lingue dell'est significa fiore di arancio, e si metteva subito dopo a guardia della tenda reale assieme ai cavalieri del turno di notte che avrebbero smontato di lì a poco. Come tutti gli altri giorni anche quella mattina si trovava davanti alla tenda dei sovrani quando il re uscì con il suo scudiero che era carico di mappe e inchiostri dopo una lunga notte passata a pianificare le battaglie dei giorni successivi. Yuzo si inchinò formalmente per un tempo che qualsiasi altro guerriero avrebbe considerato troppo lungo. :-buongiorno anche a te Yuzo, sai che apprezzo la tua lealtà ma devi proprio guardarmi le scarpe ogni mattina?-. La risposta lasciò Yuzo impassibile e allora il re, rassegnandosi al carattere del suo cavaliere migliore continuò a camminare :-Yuzo dimmi sinceramente che ne pensi di questi regnii che ho appena conquistato?-. -: I viscidi regnanti di queste parti sono scappati altezza e gli abitanti vi hanno accolto come un liberatore, come ogni città che si è arresa del resto. Saranno utili come postazioni strategiche e commerciali vista la loro posizione sul mare del tramonto ma in quanto ai rifornimenti...- disse tastando la terra secca sotto i suoi piedi- non penso che riusciremo a continuare l'attacco. Queste città sono ridotte alla fame da mesi e i soldati hanno già visto la propria razione dimezzarsi.- Yuzo terminò il suo discorso per vedere la reazione del re. A lui non importava di cibo e acqua, avrebbe seguito Berazal fino in capo al mondo ,strisciando se fosse stato necessario. Aveva dato tutto per lui e per l'esercito. Perfino il suo stesso cognome. Ma gli altri soldati erano stanchi e sfiduciati e avevano bisogno di riposo o almeno di un pasto decente! Il re attese, ponderando la sua risposta poichè sapeva benissimo dei problemi nelle razioni, ma non aveva intenzione di fermarsi. Egli avrebbe conquistato l'intero mondo e non sarebbe stato un inconveniente da nulla come quello a fermarlo. Alla fine rispose :- Ammiro la tua sincerità Yuzo, sei l'unico tra tutti i leccaculo della mia corte che non ha paura di dire le cose come stanno, e per questo meriti rispetto. Ma noi continueremo ad avanzare spremendo fino all'ultima briciola di pane e succhiando anche il cuoio degli stivali se ciò non dovesse bastare. Costruirò un impero e sarà l'abilità del mio esercito e la mia corona del falco a permettermelo. Unirò le isole e le pianure dell'est sotto un solo stendardo e raderò al suolo i fottuti regni d'occidente perchè nelle mie vene scorre il sangue degli dei e divino è il mio potere! Si fermò per prendere fiato. Si era lasciato trasportare ma fu veloce a ricomporsi, come si addice a un vero re. Yuzo dal canto suo rispose in tono sommesso:- la nostra missione, il nostro dovere, il nostro voto. Ora e sempre.

Cry of steel and bloodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora