Choice //Jackson Wang//

1st month

<< Sai, ogni tanto penso che Cristina mi odi >>

Amanda stava sistemando i piatti nella credenza, dopo aver cenato assieme a quello che da quasi un mese era diventato il suo migliore amico, Jackson Wang, uno strano ragazzo cinese dai capelli biondo platino e un sorriso in grado di far sciogliere il cuore di chiunque.

Il ragazzo era seduto comodamente sul divano nel salotto del piccolo appartamento dell'amica, intento scegliere un film da vedere quella sera, cercando di trovare un film nuovo per entrambi.

<< Non credo proprio, Cri non è così infantile, lo sa che siamo amici >> il ragazzo ne era fermamente convinto: la sua ragazza aveva più volte dimostrato di essere matura abbastanza da capire certe cose, aveva accettato il fatto che il ragazzo fosse bisex e non aveva battuto ciglio quando aveva scoperto che prima di stare con lei Jackson stava con un ragazzo, per quale motivo si sarebbe dovuta arrabbiare per un'amica? Certo, Amanda era molto bella, molto più di lei e anche Jackson lo poteva vedere: Amanda era alta, con le forme al posto giusto e l'aspetto di una dea, mentre Cristina era sì alta, ma a confronto era una tavoletta, con i capelli lisci e biondi sempre raccolti e gli occhi verdi. Non era brutta, ma non poteva reggere il paragone con l'amica albina, sia per l'aspetto che per i modi, totalmente opposti e sgarbati, con un'inetta convinzione di essere sempre dalla parte del giusto eppure sembrava tollerante.

<< No, l'altro giorno l'ho incontrata al supermercato e mi ha guardato malissimo, poi si è girata dall'altra parte ed è scappata via. Non so, magari dovreste passare più tempo assieme >> disse la ragazza prendendo il DVD dalle mani dell'amico e inserendolo nel lettore, per poi sedersi accanto a Jackson che la stava fissando.

<< Seria? Ma sei sicura? Non è da lei ... magari le ho detto qualcosa che le ha dato fastidio domenica, non lo so >> Jackson cercò di ripensare alla mattinata passata con la sua ragazza, cercando di capire cosa avesse fatto di sbagliato.

Lui era fatto così, per ogni cosa si sentiva in colpa, fuori posto e aveva il terrore di far sentire fuori posto gli altri.

Amanda lo guardò per un secondo prima di afferrargli il braccio e portarselo sulle spalle, abbracciando l'amico.

Amanda e Jackson avevano scoperto di avere molte cose in comune e una di queste era il volere affetto, sempre e comunque, così, quando si incontravano, finivano sempre per rimanere abbracciati o farsi grattini.

Amanda era seduta tra le gambe del ragazzo, che le aveva circondato la vita con le braccia, mentre lei gli faceva i grattini.

A vederli chiunque li avrebbe scambiati per due fidanzati, sempre incollati a coccolarsi e pronti a rinunciare a un'uscita piuttosto che non vedersi, eppure Amanda e Jackson erano amici, si raccontavano segreti e si ascoltavano a vicenda: lui ascoltava le delusioni di lei, che tutti trattavano come una poco di buono solamente perché era bella, mentre lei ascoltava lui in tutti i suoi problemi di coppia e cercava di dargli consigli, o più spesso provava a tirarlo su di morale.

Amanda conosceva Jackson come nessun altro , anche se lo aveva incontrato poco più di un mese prima: sembrava così poco che lei lo aveva trovato nel parco e allo stesso così tanto tempo, quello passato assieme, che la ragazza ormai aveva capito come trattare il ragazzo, tanto sensibile quanto testardo.

Jackson, dal canto suo, aveva sempre cercato d essere amato, accettato e con Amanda aveva finalmente trovato qualcuno che lo facesse sentire bene, che esprimesse sentimenti nei suoi confronti: quando c'era qualcosa che non andava sapeva con chi avrebbe potuto parlare e finalmente no si sentiva più abbandonato.

Era ormai passata più di un ora e Amanda si era addormentata con la testa appoggiata sulla spalla del ragazzo e la schiena contro il suo petto.

<< Amanda, ehi svegliati >> cercò di chiamarla dolcemente lui, spostandole i capelli dal viso. La ragazza non si svegliò, anzi si strinse ancor più vicino a lui, circondandogli la vita con un braccio.

Così Jackson si mise comodo e si addormentò anche lui, stringendo a sè la ragazza.

Un mese, era solo passato un mese dal loro incontro e sembrava che nulla potesse andare storto, la loro amicizia avrebbe continuato ad essere forte come in quel momento.

Almeno, questo pensavano i due ragazzi.