CAPITOLO 6

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Decidiamo di andare in un bar molto carino. Ordiniamo tutti e due un cappuccino, con alcuni biscotti.
Iniziamo a parlare di tutto, mi racconta che ha una sorella più piccola di nome Giada, che i suoi sono separati e che vive a Milano. Io ascolto attentamente, quando però mi cade l'occhio sull'orologio al polso.

Io: "Merda!"
Samu: "Cosa??"
Io: "La scuola, devo andare a scuola!"

É incredibile che mi sia persa nei suoi racconti e non mi sia accorta che invece di essere in un bar con un ragazzo bellissimo, dovrei essere in classe.

Io: "Mi dispiace, ma devo proprio andare!"
Samu: "Tranquilla, per una volta non succede nulla." Dice ridendo.
Io: "Ehh... Io... Non l'ho mai fatto."
Samu: "Ma cosa scusa??!" Dice ridendo.
Io: "Bigiare la scuola."
Samu: "C'è sempre una prima volta!" Afferma facendomi l'occhiolino.

Decido di ascoltare le sue parole, senza pensare cosa potrebbero fare i miei se lo venissero a sapere.

Dopo un'intera giornata passata con Samuele, decido che é arrivato il momento di tornare a casa. Dovrò anche raccontare tutto quello che é successo oggi a Chiara.

Samu: "Allora ci vediamo domani?"
Io: "Sí certo. Grazie ancora per questa giornata. Mi ha fatto piacere parlare con te."
Samu: "Grazie a te!"

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