six# useless hero

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Michael era già da una bella oretta sul tetto. Invece di tornare a casa si era abituato ad andare sul tetto per Luke e anche oggi non avrebbe cambiato la sua routine.

Il professore di musica, quell’idiota che mette solo classico alle sue lezioni, è dovuto scappare per un problema di famiglia e quindi la classe di Michael era libera e il punk dai capelli bianchi ha deciso di rivedere un po’ uno dei suoi ultimi testi aspettando il biondo in santa pace.

Dalla custodia prende la chitarra acustica, il foglio con note e testo e con la matita con gomma presa dall’orecchio inizia a cambiare le parti di cui non è del tutto sicuro.

Ma non è del tutto concentrato sulla sua nuova canzone, rivede e rivede nella sua mente due o tre giorni prima lui che quasi cade dal tetto perché sbilanciato dal veloce movimento fatto e se non ci fosse stato il suo suicida sarebbe diventato carne da macello.

Poi, suo suicida, ah ah certo. Il ragazzo per cui ha una piccola cotta ama un ragazzo che non se lo fila di pezza anche se gli dice di scappare da un orfanotrofio.

Michael non lo avrebbe ammesso davanti al ragazzo dal piercing nero, che ha scoperto essere finto, ma è geloso, geloso della fiducia con cui Luke parla del ragazzo misterioso.

Misterioso perché il biondino non gli ha voluto dire l’identità e questo lo fa ancora di più ingelosire! Come se non lo volesse condividere con gli altri.

Beh mio caro Luke, anch’io sono geloso delle mie cose… non che tu sia una mia cosa… non volevo intendere questo. Tu sei una persona, una bella persona… interiormente!... okay anche fisicamente non sei male… anzi sei strafigo ma… ma cosa cazzo penso? Sono fottutamente fottuto.

Il suo cervello sarebbe andato in frantumi, scoppiato da un momento all’altro come una bomba e avrebbe sparso i suoi resti per tutto il tetto.

Chiude gli occhi, si dà qualche schiaffo su una guancia bianca e ritorna sul testo.

Lo rilegge e rilegge e rilegge prima di essere deciso. È perfetto.

Adesso è pronto per cantarlo. Accorda la sua chitarra con attenzione e inizia a strimpellare con attenzione le note iniziali.

“I’m noooot a superheroo
I’m not yoooour hero
But I’ll tryy to save you
But I’ll try to save youuuu

I don’t any powers
I can’t fly
I can fall
But for yooou
I can raise tooo

I don’t weeear a mask
Yeaah, you could see the reeeal me
But you are blind… boy
Not your fault, viiiictiiiim

I’m noooot a superheroo
I’m not yoooour hero
But I’ll tryy to save you

I’m noooot a superheroo
I’m not yoooour hero
But I’ll tryy to save you
But I’ll try to save youuuu

Theeee skyyyy is far awaaay
I’m faaalling from the stars
Like rain
I’m noooot a superhero

My fault, I thought
Iii could saaave you
But the problem is thaat
I can’t even save myself

I’m noooot a superheroo
I’m not yoooour hero
But I’ll tryy to save you

I’m noooot a superheroo
I’m not yoooour hero
But I’ll tryy to save you
But I’ll try to save youuuu" le note finali riempiono per qualche altro secondo il silenzio prima di lasciare al loro passaggio solo il ricordo nella mente di Luke.

Michael preso così tanto dalla sua canzone non ha sentito né la campanella che ha dato la fine della scuola e né la corsa veloce del biondo su per le scale, il quale appena sentita la voce del punk accompagnata da della musica ha cercato di fare il più piano possibile.

“È bellissima Michael.” riesce a dire cadendo su uno dei materassini da ginnastica ormai non più utilizzati.

Il ragazzo dai capelli bianchi posa la chitarra e si gratta il dietro della nuca un po’ in imbarazzo.

Nessuno, oltre il suo maggiordomo, ha mai ascoltato una delle sue creazioni.

“Come l’hai chiamata? È davvero wow!”

Il ragazzo dagli occhi verdi abbassa la testa e un leggero sorriso trasforma le sue labbra rosse.

“Useless Hero.” mormora non volendo guardare gli occhi azzurri come il cielo ma non riesce a far cadere il contatto fra di loro.

“Non riesco a capire perchè hai scritto una canzone così.”

Michael rimane in silenzio. Non sa proprio cosa dire, la sua mente è vuota se non per la voce del biondo che si ripete come una melodia mille volte e ancora altre mille volte.

Per te. L’ho scritta perchè faccio schifo come eroe.

Ma non glielo dice. Lo pensa però lo tiene rinchiuso dentro di sé, una verità che non vuole riverare al mondo intero.

Vuole tanto aiutare le persone ma non ci riesce mai.

“Mi piacciono i supereroi.”

Luke annuisce, gli basta questa risposta per iniziare a parlare di altro.




End Of The Day |MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora