In un mondo parallelo

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Surine mi guardò con i suoi occhi capaci di incantare chiese :"e tu come ti chiami?"
Ovviamente risposi balbettante :"J-Jo-Josh" non mi uscivano le parole di bocca, Surine mi aveva incantato.. Mi scusai del mio balbettio con uno scontatissimo :"ho mal di testa scusa"... Ma tra me e me pensavo "Josh cazzo mal di testa dove prima stavi da dio, adesso che hai visto questa bellissima ragazza sei arrossito come un pomodoro"... Ma lei non credo l'abbia notato, mi guardò e sorrise dolcemente.
Era avvolta in un vestisto bianco, molto semplice.. Sembrava un angelo.
Mi disse che aveva 16 anni e che perse i genitori molto piccola... adesso viveva con un'amica, che mi sembra si chiami Anastasia. Mi disse che prima della scomparsa dei suoi genitori non si ricorda proprio niente, si ricorda solo di essersi svegliata nel palazzo di Kinecto il quale la affidò alla famiglia di Anastasia. Andò anche da un mago per farsi spiegare la sua infanzia prima di Anastasia, ma non seppe darle una risposta dato che il suo passato era troppo confusionato.
Una sola cosa capì dal mago... Che per lei sarebbe cambiato tutto, perché lei, secondo il mago proveniva da un mondo parallelo. Proprio come me. Ma una cosa abbiamo in comune io e lei... Che non proveniamo da quel regno e che siamo in un mondo parallelo ai nostri

La bambina dai capelli doratiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora