Devo dire che papà si è dato da fare per la casa, è a dir poco stupenda oltre ad essere enorme.
La prima cosa che ha attirato la mia attenzione è la piscina dentro casa, roba da film. La seconda cosa che mi è piaciuta è stata la mia stanza, però inizialmente ci sono rimasta male perché non c'era nemmeno un mobile.
Papà ha iniziato a ridere con Lilly della mia faccia sconvolta spiegandomi che mi voleva fare uno scherzo e dicendo di avermi fatto fare una cabina armadio. Lo adoro.
Dopo che abbiamo fatto il giro della casa è venuta fame a tutti, così siamo andati a mangiare una pizza per poi fare un giro. Siamo passati anche davanti alla scuola e non è molto lontana da casa, devo solo imparare bene la strada.
In giro ci sono molte persone, spero di fare amicizia a scuola, tra una settimana inizia e devo ancora comprare i libri.
Arrivati a casa mi dirigo subito in camera, il tempo di cambiarmi e mettermi nel letto che già mi addormento.Apro gli occhi e sono le 7:30. Scendo in cucina e mi accorgo che dormono ancora tutti, così preparo la colazione per Lilly e papà. Vado in cabina armadio, opto per un leggins e una canottiera, mi cambio e vado a correre.
Mentre corro, cerco la strada per la scuola. Quando arrivo, noto che vicino c'è un parco con un percorso e decido di farlo correndo per poi tornare a casa. C'erano poche persone, quasi nessuno, mentre corro mi viene in mente Giorgio e per togliere quell'immagine scuoto la testa perdendo l'equilibrio. Mi sono sbucciata il ginocchio e ora inizia a sanguinare, sbuffando tolgo le cuffie e sento qualcuno dietro di me.
O qualcosa..
Lentamente mi giro, c'è un cucciolo di cane che si avvicina, con la paura negli occhi. A quel punto cerco di accarezzarlo allungando la mano e si avvicina scodinzolando. Dopo un po' di coccole, noto che ha un collare con scritto Bob e sotto c'è incisa la via.
È quella in cui abito io.
Ho un po' di paura ma inizio a camminare con Bob.La casa è all'inizio della via. Prendo tutto il coraggio che ho e busso. Mentre aspetto, vedo che c'è un annuncio con la foto di Bob e tiro un sospiro di sollievo, ma si blocca appena la porta si apre.
È un ragazzo: è molto più alto di me, con i capelli castani e gli occhi di un verde-azzurro, intravedo da sotto la maglia molti tatuaggi.
Mi morirono in bocca le parole non appena alzò lo sguardo su di me. Mi guarda con un'espressione interrogativa: "Allora?"
Parla Brook.
Parla.
"Ciao sono Brook, mi sono trasferita ieri e oggi correndo ho trovato lui" dissi sorridendo e indicando Bob.
Lui mi guardò e poi guardò il cane, in una frazione di secondo pensai di aver sbagliato qualcosa, ma mi ringraziò subito dopo e prese Bob in braccio accarezzandolo.
Feci per andarmene e prima di salutarlo mi disse:"Io sono David, ma chiamami pure Dav, e tu come ti chiami?"
"Sono Brooklyn, ora devo andare, ciao!"Quando tornai a casa ripensai a tutto e scoppiai a ridere, sono qua da un giorno e già ho salvato un cane.
E conosciuto Dav, mi ricorda la solita vocina.
Per zittirla andai a farmi un bagno freddo.Guardo il telefono e oltre i messaggi di Barbara e Andrea vedo una richiesta di amicizia su Facebook.
David Halled.

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Brook
RomantikBrooklyn è una ragazza di 17 anni, alta, mora e con occhi color ghiaccio. Ha un carattere particolare. Dopo quello che era successo con Giorgio aveva la possibilità di ricominciare tutto da capo in un nuovo paese, una nuova città: Miami. Lasciare al...