"cosa fate oggi?" siamo sul 246,usciti da scuola lo prendiamo sempre insieme,a differenza della mattina: Martina si fa accompagnare da Cristina,sua madre,che lavora agli uffici poco più distanti da qui,mentre Mario prende il 78 che passa quindici minuti prima del 246.
"io nulla,credo che dormirò" Mario si appoggia al finestrino e guarda davanti a sé.
"io mi annoierò,come sempre" sbuffa Martina.
"bene,non farete nessuna di queste cose,perché verrete a casa mia. I miei non ci sono e mia madre ha detto che siete i benvenuti in casa." sorrido ad entrambi.
"io veramente non posso,ho promesso a Matilde di stare un po' con lei" risponde Mario.
"ah okay,non preoccuparti,sarà per una prossima volta" gli dico rassicurandolo.
"tu invece ci sei?" mi rivolgo alla mia migliore amica.
"ovvio baby" mi fa un occhiolino ed io scoppio a ridere.
"piccolina questa è la tua fermata" Peppuccino si gira verso di noi rivolgendoci un sorriso.
"grazie Pepp" ricambio il sorriso e mi avvicino a Mario,l'abbraccio e ci diamo appuntamento a domani.
"ancora non capisco perché hai rifiutato il pranzo con Luca" Mar scuote la testa.
"andiamo Mar,non mi interessa,ho accettato le sue scuse e basta" alzo gli occhi al cielo.
Infilo le chiavi nella porta e prima che io potessi aprire,qualcuno mi precede. Alzo gli davanti a me e per poco le mie gambe non cedono.
"LORENZO" gli salto letteralmente in braccio e per poco non perdiamo l'equilibrio.
"gnometta" mi stringe ancora di più.
"mi sei mancato tantissimo"
"anche tu gnometta,anche tu" sorrido e mi allontano un po'.
Lorenzo è mio fratello,due anni più grande di me. Alto,moro ed occhi verdi,fisico palestrato,insomma proprio un bel ragazzo e non credo di essere l'unica a pensarlo.
Sventolo divertita una mano davanti al viso di Martina che ha lo sguardo puntato su mio fratello.
"eh? si? cosa?" dice riprendendosi dallo stato di trans. Lorenzo la guarda divertita.
"ciao piccoletta,mi sei mancata anche tu" gli scompiglia un po' i capelli e vedo la mia amica arrossire e abbassare lo sguardo. Ha una 'cotta' per lui da sempre,sorrido e scuoto la testa.
"come mai sei qui?" chiedo al mio fratellone avviandoci verso la cucina.
"ehi,ti ricordo che io vivo qui. Sono solo stato via qualche mese" incrocia le braccia al petto e mette il broncio.
"Smettila" lo spingo divertita.
"mi mancava la mia gnometta e sono tornato" poggia un braccio sulla mia testa,guarda poi la mia amica "ed anche la sua amichetta" sorride.
Martina diventa rossa come un pomodoro ed io scoppio a ridere.
"sì certo,come no" spingo nuovamente Lorenzo.
"okay,okay" alza le mani "sono tornato perché non mi va più di stare a Londra,mi manca la mia vita di sempre" e menomale che è stato via solo qualche mese.
"mh okay,ma sai dove mamma ha lasciato il pranzo? sto letteralmente morendo di fame."
Lorenzo mi guarda e noto una scintilla nei suoi occhi,l'inconfondibile scintilla. Sorrido.
"PIZZA" urliamo insieme per poi scoppiare a ridere. La mia amica ci guarda a bocca aperta e poi si unisce a noi ridendo.
Spazio Autrice:
ehii,come vaa? ho scritto questo capitolo con il suono del mare in sottofondo. Sono in spiaggia ed improvvisamente ho avuto l'ispirazione. Spero che il capitolo vi sia piaciuto,se è così lasciate una stellina ed un commento. Un abbraccio
-Als💓-
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Un po' così.
Teen FictionAlessia,una ragazza di 16 anni,vita da adolescente. Un ragazzo e i suoi migliori amici cambieranno la sua vita. Una vita un po' così.