"e questa?! Oddio qui era in montagna quel dicembre che ci rompemmo un braccio insieme." abbiamo preso una delle tante scatole con le nostre foto e stiamo ricordando i momenti passati insieme,divertendoci come matte.
"oddio si,gli scii non facevano proprio per noi." asciuga una lacrima ridendo ancora più forte.
"okay dai basta,vado in bagno che dalle risate mi è venuta la pipì" ride ancora.
"corri e non farmela qui" la spingo.
Mar esce dalla stanza ed io,con ancora un sorriso stampato sul volto,rimetto a posto le scatole riempite dalle nostre foto. Mi soffermo a guardarne una: eravamo molto piccole,avremmo avuto due o tre anni ed era estate,dal quadro dietro di noi,capisco che siamo nella nostra casa a Bari,d'estate andiamo spesso lì. La foto raffigura noi che siamo intente a giocare con le bambole e,guardando le nostre facce,ci stiamo anche impegnando. Sorrido e quasi mi commuovo. Sento poi dei passi dietro di me.
"Mar gu-" non è la mia amica ad entrare in camera,mi sembrava strano ci avesse messo così poco.
"cosa ci fai qui,Luca?"
"quindi sei la sorella di Maiello?" ignora la mia domanda.
"beh,come hai potuto vedere. Ora mi dici cosa ci fai qui e mio fratello lo sa?" sono abbastanza nervosa,è la sua presenza.
"ho inventato una scusa da dire a tuo fratello:pensa che io sia in bagno. Sono qui per dirti che domani ti porto in un posto." incrocia le braccia al petto e mi rivolge uno sguardo soddisfatto,fiero di sé.
"e chi lo dice?" alzo un sopracciglio e a mia volta incrocio le braccia al petto.
"lo dico io." ha sempre quello sguardo fiero,poi si avvicina.
"a domani,piccina." mi lascia un bacio sulla guancia e poi esce.
Okay. Cosa è appena successo? Quel "piccina"? e quel bacio sulla guancia? Non sto capendo nulla.
"Alessia!" Mar mi sventola una mano davanti alla faccia facendomi tornare alla realtà.
"eh? cosa?" sono ancora sconvolta.
"cosa è successo? E perché ti tieni la guancia?"
non me ne sono accorta. D'istinto avrò appoggiato la mano sul punto su cui Luca ha lasciato un bacio. Un bacio.
"ora perché arrossisci?" chiede ancora più curiosa la mia amica. Okay devo riprendermi.
"Alessia ti decidi a parlare?!"
"Luca." sono le uniche parole che riesco a formulare.
"Luca?" corruga la fronte.
Tiro un bel sospiro e gli racconto cosa è successo.
"..e prima di andare via mi ha lasciato un bacio sulla guancia." sento le mie guance accaldarsi,ma cosa mi prende?
"O mio dio." le brillano gli occhi.
"Als oddio,cioè aw,io...io non so che dire. È un bel ragazzo,è arrivato oggi e già tutta la scuola gli va dietro,lui però ha scelto te. Oddio,quando vi sposate?" okay,la mia amica è fusa. Va sempre a conclusioni troppo affrettate.
"smettila,lo avrà fatto per lo scontro di stamattina." sarà sicuramente così,insomma non posso piacere ad un ragazzo come lui.
*e com'è lui?*
domanda la mia io interiore,ora ci mancava solo lei.
Lui è
*bello,attraente,palestrato,ha degli occhi wow* mi suggerisce la vocina.
normale. Asserisco io.
"A cosa pensi?" Mar piega la testa da un lato e mi guarda curiosa.
"a nulla...Resti a dormire da me?"
"vorrei,ma stasera viene un collega di mio padre con la sua famiglia a cena e forse è meglio che vada,non voglio prendere un rimprovero per essere arrivata tardi." si alza avviandosi alle scale.
"ehi aspettami!" urlo rincorrendola.
Esco in fretta dalla stanza e mi imbatto contro qualcuno.
"ehi,so di essere irresistibile,ma placa gli ormoni e non saltarmi addosso,almeno aspetta fino a domani,piccina." Luca mi fa un occhiolino.
Alzo un sopracciglio e poi scoppio a ridere.
"primo:non chiamarmi 'piccina'.
secondo:sei tu che mi sei venuto addosso.
terzo:ho gli ormoni calmissimi,non sei di certo tu che me li smuovi." asserisco."va bene." ridacchia.
"Als io vado." Oddio Martina.
"Arrivo." mi allontano dal ragazzo e scendo le scale.
"raccontami poi tutto della cena,mi raccomando." dico una volta arrivare alla porta.
"certo,stasera ti chiamo. Ci vediamo domani,ti voglio bene." mi lascia un un abbraccio veloce e si avvia verso la fermata.
"ti voglio bene anch'io." sussurro quando ormai è troppo lontana per sentirmi.
"bene allora ci vediamo domani." sento alle mie spalle,mi giro e Lorenzo e Luca si salutano con una stretta di mano.
"a domani brò."poi si gira verso di me.
"a domani piccina" sussurra al mio orecchio,facendomi rabbrividire.
Roteo gli occhi e gli lancio un'occhiataccia e lui ridacchia.
"a domani Luca." fingo un sorriso e lo spingo letteralmente fuori dalla porta.
Si gira verso di noi e,prima che gli chiuda la porta in faccia,alza una mano per accennare un saluto.
Spazio Autrice:
ehii,eccomi di nuovo con un altro capitolo. Spero vi piaccia,se è così lasciate una stellina ed un commento. Un abbraccio.
-Als💓-
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Un po' così.
Teen FictionAlessia,una ragazza di 16 anni,vita da adolescente. Un ragazzo e i suoi migliori amici cambieranno la sua vita. Una vita un po' così.