murder

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Lei esita a colpirmi. Vedo Edoardo alzarsi:

E: allora? Devo farlo io??

Vedo Claudia che si gira di scatto e pungnala alla pancia Edoardo con vari colpi.

Lui cade a terra esanime. Lei si alza e sospira. Come se si fosse appena tolta un grosso fardello dalle spalle. Subito dopo fa cadere il coltello pieno di sangue e io la abbraccio e lei ricambia. Lei ha il viso bianco candido macchiato da goccioline di sangue scarlatto. Il sangue che ha sul viso comincia a creare un miscuglio con le lacrime che ora sta versando. I suoi occhi azzurri freddi come il ghiaccio ora mi fissavano tristi. Come se si fossero pentiti dei torti fatti verso di me.

Ch: g-grazie amica

Gli vedo fare un sorriso sotto alle lacrime che gli rigano il viso.

C: è-è stato Edoardo a farmi fare quelle cose orribili. Io non so cosa ho pensato quando ho fatto quelle cose bruttissime. Devo pagare per quello che ti ho fatto.

La vedo prendere il telefono tremando e chiamare la polizia:

Cl: ho ucciso un uomo. ED è giusto venga punita. Venitemi a prendere.

P: mando una volante.

Poco dopo arriva un poliziotto in casa che porta via con le manette Claudia che mi sussurra prima di andarsene:

Cl: mi dispiace. mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto.

Io non mi aspettavo da lei una cosa del genere. Non mi aspettavo uccidesse Edoardo. Lei era sollevata. Sollevata di non sottostare più agli ordini di nessuno. Ora si spiega il perché del suo pianto ogni volta che mi faceva del male. Lei non voleva.
In questo momento la polizia sta indagando sulla scena del crimine come in quei film polizieschi. Mettono un telo bianco sopra al corpo del ragazzo che pare dormire. Essere caduto in un sonno così profondo che non si risvegliera'. La polizia ha detto che sono una testimone dell'omicidio e che più tardi mi faranno alcune domande. E dicono anche che io non sono complice perché sull'arma non ci sono mie impronte e non ho i vestiti sporchi neanche di una gocciolina di sangue. Sono passate due ore dall'accaduto e un poliziotto mi si avvicina:

P(poliziotto): scusi signorina posso parlarle?

Ch: ehm... certo dica pure.

P: la sua "amica" è stata portata al commissariato per essere interrogata ma è caduta in una specie di trans. Resta immobile è non parla. Visto che la sua "amica" non da segni di collaborazione magari lei che è un testimone può raccontarci l'accaduto.

Ch: ehm...

Non so che fare... non so se raccontare tutta la storia o se mentire e dire che non ho assistito... Okay ho deciso. Mentiro'. Non voglio che magari se dico la verità lei torni ad odiarmi. Perché se succedesse questa volta sarebbe veramente capace di uccidermi. Okay lo faccio.

Ch: ehm... io nel momento dell'omicidio ero nascosta in bagno. Gli ho visti entrare una con il coltello e l'altro dietro. E poi non ho visto più niente. Ho solo sentito delle urla.

P: uhm.. okay. Grazie per la collaborazione.
Vedo il poliziotto allontanarsi soddisfatto della versione della storia. Vado in camera mia e mi do una pulita.

LORENZO POV'S

Spero fortemente Chiara stia bene. Ho portato Hope da Desiree' che la terrà fino a che non tornerò a prenderla. Sono davanti alla casa dove poche ore da ho lasciato Chiara. Ci sono un bordello di auto della polizia. No dimmi che non è successo davvero. Vedo un corpo steso a terra coperto da un telo bianco. Io mi in ginocchio e comincio a piangere.

L: noooo perché sono stato così coglione da averti lasciata sola!

Dico piangendo.

CHIARA POV'S

Ahh, ci voleva una bella doccia! Mi vesto e scendo giù da dove provengono dei singhiozzi che attirano la mia attenzione. Vedo Lorenzo che piange sul corpo di Edoardo. Ho capito cosa è successo! Crede che quella li sotto sia io! Non posso evitare di cominciare a ridere fragorosamente

ch: ahahahaha oddio!

Lorenzo con le lacrime agli occhi alza
La testa e mi cristona contro:

L: brutta cogliona!! Mi hai fatto prendere un colpo!♡ mi dice abbracciandomi.

È da tanto che desideravo uno dei suoi abbracci. Uno di quegli abbracci che ti distolgono dalla realtà portandoti in un mondo parallelo.

Ch: coglione mi sei mancato. Dico mentre poso i miei occhi azzurri come il cielo su i suoi scuri e profondi.

L: uh?
lui mi guarda interrogativo

Ch: ... in questi anni.. mi sei mancato... mi sono mancati i tuoi abbracci, la tua dolcezza... non farlo mai più brutto coglione! Dico dandogli un lieve schiaffetto sulla guancia.

Lui non può evitare di fare una risatina.

L: ...mai più. Non accadrà mai più.

E ci baciamo. Mi mancavano i suoi baci. Così come i suoi abbracci. Mi sento così al sicuro in mezzo alle braccia di quello che sembra il mio angelo protettore.

H: mamma? Che stai facendo?

Vedo arrivare la bambina saltellando verso di noi. dietro ci sono Desi e Clem che probabilmente la hanno accompagnata. Ma lei intanto continua a correrci incontro. La sua pelle bianca viene accarezzata dal sole e i suoi lunghi capelli dorati ondeggiano qua e lá. Lei arriva e mi abbraccia le gambe. Con uno di quegli abbracci caldi e sinceri che solo lei sa fare. Ad un tratto alza lo sguardo e mi fissa con quegli occhi occhi scuri anzi scurissimi identici spiccicati a quelli del padre. E sotto alle sue labbra rosee esce un sorrisetto.

H: mamma... che ci fate tu e il signor Lorenzo così vicini?

Io e Lorenzo ci scambiamo uno sguardo interrogativo visto che nessuno dei due sa cosa dire. Anzi so io cosa dirle: così decisa gli dico:

Ch: tesoro... vedi lui... è...

•I AGAIN NEED YOU❤•  [Sequel I NEED YOU❤]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora