Capitolo 4

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Dopo circa mezz'ora trovo cosa mettere ovvero pantaloncini di jeans corti a metà coscia ed una mogliettina con le spalle scoperte che arriva sopra l'ombelico.
Appena ho finito di vestirmi vado in bagno a truccarmi; metto una matita nera, mascara e rossetto rosso sulle labbra.

Sono molto emozionata ma nello stesso tempo spaventata perché non so come comportarmi spero andrà tutto bene.
Ecco è arrivato il momento di uscire con Federico, faccio un respiro profondo e scendo le scale...
Eccolo li, è bellissimo. Appena lo vedo sorrido istintivamente e lo stesso fa lui. Mi avvicino sempre di più fino a quando improvvisamente mi si gira la caviglia e cado per terra. Lui si avvicina subito e mi fa rialzare sorridendomi.

Federico:"Stai bene? Ti sei fatta male?" Chiede preoccupato.

Io:" Sì tranquillo non mi sono fatta nulla.

Federico:"Sicura?" Chiede sorridendo dolcemente.

Io:"Sì sì ... ora andiamo prima che si fa tardi".Sorrido

Federico:"Ok andiamo". Sorride e mi porge la mano per farmi alzare dato che mi aveva fatto sedere sul divano.

Afferro la sua mano, che immediatamente mi provoca dei brividi, e mi aiuta.

POV'S FEDERICO

È arrivata l'ora.
Appena la vedo scendere le scale  sorrido immediatamente e noto che lei fa lo stesso. È bellissima.

Si avvicina sempre di più.
Ma improvvisamente la vedo cadere e corro subito ad aiutarla.

*****

Dopo averla aiutata ad alzarsi decidiamo di andare.

L'ho  portata in un parco davvero grazioso con tanti fiori colorati.
Stiamo camminando. Guardo Martina con la coda dell'occhio e vedo che mi sta osservando.
Mi metto a ridere e dico:"Lo so che sono bello ma così mi sciupi".

Lei improvvisamente si gira diventando tutta rossa in viso allora io mi avvicinò ad un cespuglio di girasoli e ne prendo uno.
Ritorno da lei che mi guarda confusa e le porgo il fiore.

POV'S MARTINA

Lo vedo avvicinarsi ad un cespuglio, prendere un fiore e portarmelo.

Federico:"Ecco tieni. Questo è per te." Dice sorridendo. Un sorriso sincero. Uno di quelli che non avevo mai visto. Il suo mi faceva uno strano effetto come farmi sudare le mani o bloccarmi e fissarlo.

Io:"Oh grazie." Dico cercando di non arrossire ma purtroppo divento rossa come un pomodoro.
Da cosa me ne accorgo?
Da Federico che mi guarda e sorride.
Istintivamente io abbasso lo sguardo ma lui me lo rialza con due dita avvicinandosi sempre di più a me. Siamo a pochi centrimetri di distanza. Si avvicina sempre di più quando una voce spezza questo momento.

X: " Ei Fede quanto tempo? Che fai non mi abbracci?".

Sono Colpevole Di Amarti||Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora