Capitolo 5.

34 4 0
                                    


Il giorno dopo la sveglia suona alle sette in punto ma come al solito la rimando in continuazione.

Per me non è
mai stato un piacere svegliarmi presto la mattina, nemmeno quando mi sarei dovuta alzare per fare qualche viaggio.

Si la sera prima c'era l'emozione, la gioia di partire, ma la mattina era sempre un trauma.

Figuriamoci svegliarsi per andare a scuola e vedere quel ragazzo che mi aveva tanto turbato ieri sera.

Decido di andare a lavarmi ed indossare subito una felpa e un paio di leggins.
Non ho proprio voglia di perdere tempo e scegliere vestiti. Non mi sono mai piaciuti. Sono sempre stata una ragazza molto semplice che non ha mai chiesto cose eccessive.

È mia madre quella che vuole che sia sempre perfetta in ogni occasione.

Decido di lasciar stare questi pensieri e di andare a mettermi un filo di eyeliner e un po di mascara. Si credo che per oggi vada più che bene.

Esco di casa e mi accoglie subito un vento gelido, talmente freddo da far battere i denti.
Per mia fortuna abito vicino scuola e non mi tocca sentire per molto tempo questo vento su di me.

Entro in classe e vedo Steffy discutere con Louise. Oh no! Questo non ci voleva proprio.
Non posso evitarlo. È seduto sul mio banco. Se non fosse per quello che è successo ieri penserei davvero che sia un bel ragazzo: occhi scuri e profondi come la notte,sguardo intenso, labbra di un roseo talmente bello da farmi rimanere senza parole!
'Basta Marta,è un coglione e devi stare alla larga da questo tipo si persone' mi dico fra me e me.

Prendo un bel respiro e decido di andare a salutare Steffy sperando di riuscirci a sedere ed essere lasciata in pace.

"- Ehi Steffy" non appena dico queste parole sento la mia compagna di banco dire urlando"-Basta Louise con lei no!"
S

paventata le chiedono fosse tutto a posto, ma a parlare è quel coglione di Louise
"-In Italia non si usa salutare tutti bambola?"
"-LOUISE!" lo ammonisce Steffy "-Vattene subito da qui e lasciaci fare una chiacchierata fra amiche "

"-Ah adesso questa bambola è una tua amica? Bene! Dato che tu sei una mia grande amica potresti anche farmi una mano con...mmmh"

Non lo lascio finire ho sentito fin troppo "-Adesso basta! Scendi da questo fottuto banco e lasciami in pace! O non hai capito quello che ti ho detto ieri eh?!"
Mi guarda e sogghigna. Ma che diamine vuole da me! Che cosa ho potuto mai fare per meritarmi sempre questo schifo"
"-VATTENE" gli urlo contro ero spingo facendolo allontanare dal mio banco.
Lui non dice nulla, ma il suo sguardo vale più di mille parole. È impenetrabile e a dir la verità mi fa davvero paura.

"-Lascialo stare! È un coglione ma in fondo è un bravo ragazzo" Steffy mi fa smettere di pensare con queste parole.
Eppure non ho mai capito come un ragazzo può essere coglione e bravo nello stesso momento. Le persone cercano sempre di trovare una giustificazione a tutto.

Le sorrido e decido di prendere il quaderno per prendere gli appunti. La mattina è iniziata male e non voglio che continui così. Devo smetterla di pensare e concentrarmi unicamente sullo studio

Spazio a me :)

Dopo tanto tempo ho deciso di continuare la storia..ci ho pensato molto e ho preso questa decisione..
Spero che vi piaccia e ringrazio tutti coloro che passano a leggere questa storia :)

Ad ogni costoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora