Daniel

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17 Settembre 2011

Due incidenti gravi in colombia. Il primo mi pare che fosse quello di una ragazza che fece un incidente con la moto , il secondo fu quello che si portò via una parte di me.

Essato il 17 settembre di quell'anno morì mio zio o meglio dire mio padre, perché non conoscendolo quel posto era stato occupato da lui. Da quell'uomo cosi gentile,simpatico, altruista e con un bellissimo senso dell'umorismo che io amavo tanto.

Non fraintendetemi il mio era un amore come i figli lo hanno verso il proprio padre , perché mio zio mi ha cresciuto per me era come un padre.

Comunque ricordo quel giorno come se fosse ieri perché era tutto perfetto fino a quel momento...

Eravamo andati in colombia dalla nostra famiglia e per festeggiare San Valentino tutti insieme infatti era tutto perfetto. Il giorno di San Valentino avevamo deciso di andare a mangiare fuori in un ristorante che si chiamava " La deliciosa " zio ci disse che arrivava un po in ritardo perché aveva delle cose da sbrigare quindi la mia famiglia e io cominciamo ad andare.

La serata stava andando per il meglio ,ma io sentivo una strana sensazione cosi dissi ha mia madre che mi accompagnase a prendere una boccata d'aria .Cosi uscimmo e mi sedetti per terra con la testa fra le ginocchia. Restai così per un po di tempo fino a quando non alzai la testa e vidi la macchina di mio zio in lontananza.

A quel punto mi sentì ancora più strano ma non ci diedi tanto peso perché stavo vedendo mio zio. Fino a quando non vedemo un camion andare verso la macchina di mio zio a tutta velocità è prenderla in pieno. A quel punto corsi più veloce che potevo verso mio zio , ma ad un tratto un ragazzo mi venne incontro cercandomi di tirare indietro perché la macchina stava per scoppiare , io a mia volta lo mandai a quel paese e gli dissi che io dovevo andare da l' unica persona che mi voleva per come fossi. Incominciai a correre di nuovo ma ad un tratto senti qualcuno tirarmi per terra e un botto enorme e tutti pezzi di mettallo per aria. La macchina di mio zio stava andando a fuoco con lui dentro ed era impossibile riuscire ha tirarlo fuori. La polizia i pompieri e l'ambulanza arrivarono in un lampo e i pompieri riuscirono a tirare mio zio fuori dalla macchina in condizioni pessime tanto che l'ambulanza lo portò via immediatamente.

Eravamo in ospedale e notizie di mio zio nessuna. L'ansia saliva sempre di più, la paura di perderlo era tanta ;infatti in quelle ore mi stava letteralmente crollando il mondo adosso piano piano.

Il tempo passava oramai si erano fatte le tre del mattino e ancora nessuna notizia ma non piangevo anzi mi stavo auto -convincendo che forse stesse andando tutto bene.

Ma quando dopo mezz'ora vedemmo un dottore uscire e porci le sue condoglianze, fu li che per prima volta in vita mia scoppiai a piangere ed da quel giorno che divenni uno specie di me modernizzato.

Da quel giorno non sono piu io per vari motivi : uno di questi e mia madre. È vero puo sembrare strano che io che io dica che è stasta mia madre a farmi diventare lo stronzo che sono oggi, ma è vero. Io sono diventato cosi per lei, perché vedevo come stava male come soffriva e non c'é la facevo più; ma il vero motivo per cui sono cambiato e non mi sono fatto più vedere debole sono stati i suoi attacchi di panico. E stato a quel punto che sono cambiato perché avevo paura di perdere l' unica persona che mi era rimasta, quindi sono diventato più forte per dare anche a mia madre la forza di andare avanti.

Ogni giorno mi sveglio con la consapevolezza di star facendo e di aver commesso grandi errori, ma ogni giorno mi sveglio e mi rendo conto che lui non è qui per sgridarmi e dirmi che sto sbagliando, ed è questo che mi fa arrabbiare; non avere più una persona che mi sgridi e che mi faccia riconoscere che sto sbagliando, non avere più la persona che mi diceva che le donne vanno trattate con rispetto e dolcezza.

Comunque inizierò, anzi, rifarò il primo superiore un'altra volta con i pensieri confusi; non so se ascoltare il mio psicologo e aprire una volta per tutte le porte del mio cuore o fare di testa mia è sofrirne più in la,quando ormai sarò più grande è piu maturo e soporterò di più il colpo.

Inizierò un'altro anno in cui tutti credono che io sia il bad boy della scuola, solo per il mio carattere e perché cambio ragazza come cambio le mutande. Tutte le ragazze con cui sono stato sapevano che non ero un ragazzo da storie serie; quindi non è colpa mia perché come si dice in colombia " l'hombre propone y la mujer dispone" " l'uomo propone e la donna dispone".

Ah ma scusate non mi sono ancora presentato, mi chiamo Daniel Velasco ho 15 anni e di sicuro mio zio avrebbe odiato la persona che sono oggi.

Vi lascio così con 860 parole!spero che la storia vi stia piacendo.
un bacio.

~Pamela


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