Sasha

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"IL DOLORE "

Può essere un sentimento come può essere un'emozione. La gente affronta il dolore in diversi modi:

-alcuni si fanno attraversare subito da quel dolore straziante che ti pervade dentro dopo che hai saputo la notizia,così dopo molto tempo si sentono meglio, si si sentono dispiaciuti ma non è più come prima.

-altri invece diventano quello che non avrebbero mai voluto essere, e forse per paura, paura che ricordare tutto il tempo passato con quella persona gli faccia ancora più male, cercano si dimenticare non riuscendoci; arrivando al punto di rottura in cui sono in bilico tra fare una cosa che Gesù non perdonerà mai o aprire quelle porte e affrontare tutto quello che per tanto tempo ha fatto finta non gli interesasse.

"AVERE FEDE"

Ti dicono sempre questo "ABBI FEDE E TUTTO PASSERÀ ", ma te lo dicono solo per tranquilizarti e consolarti, perchè la fede non riporterà in vita la persona a te cara.

"IL TEMPO CURA OGNI FERITA"

Frase di effetto ma che non da nessun risultato ,perchè con il tempo non fai altro che ricordarti di più di quella persona , non fai altro che deprimerti ancora di più, perchè non riesci a chiudere quella ferita.

"DIMENTICARE"

Parola facile da dire ma non da applicare, dimenticare e difficilissimo sopratutto se eri abituato a vederla constantemente quella persona.

"CARATTERI"

Ognuno ha il proprio e ognuno affronta il proprio dolore come gli pare più opportuno.

"SORRISO"

Anche se dentro stai morendo dopo un paio di anni impari a mettere il sorriso davanti a tutti i tuoi problemi, ma il sorriso rimane solo quando sei in compagnia, rimanendo da sola , il sorriso scompare, la tua parte felice scompare e rimane solo la parte che si chiede solo " E SE LA FINISSI QUI?" . E iniziano i tagli anche se superficiali ma in cui quando vedi il sangue inizi a piangere perchè vorresti che non sia stata lei a morire ma tu.

"MODI DI ESSERE"

Ognuno ha il suo. Alcuni hanno sempre lo stesso comportamento, mentre ad invece cambia asseconda di dove sono. O se in quel momento stanno ricordando dei momenti particolari in cui la persona che hanno perso stava con loro e ridevano insieme meglio lasciarli soli e non parlargli.

20/09/11

Questo è quello che c'é scritto nel mio diario l'ultima volta che ho scritto qualcosa e sono cose che penso tutti i santissimi giorni, da quel giorno. Da quel fottuto 17 settembre 2011. Da quel giorno la mia vita non ha più senso ,perchè io quel giorno non ho perso solo mia zia ma anche : la mia migliore amica , la mia madrina di battesimo , ma cosa più importante in assoluto ho perso una di quelle poche persone che mi volevano bene per quella che ero e non per quella volevano che fossi.

Ogni volta che ti comunicano che e morto qualcuno che per te era importante la cosa migliore è farti sedere e dirtela con calma e gentilezza, ma a me non è andata cosi stando a chilometri di distanza da lei me lo hanno comunicato tramite uns telefonata. Me l'ha detto l'altra sorella di mamma in un mare di lacrime, e sentirsi dire dalla tua stessa zia che non c'era più niente da fare perchè l'impatto con l'albero e stato troppo forte e qualsiasi cosa avrebbero fatto i dottori sarebbe morta comunque , non e una delle cose più belle al mondo.

Il 17 settembre in Colombia e San Valentino, quindi io da quel giorno mi ritrovo ad odiare il san valentino e ad avere una paura tremenda delle telefonate , tanto che una signora che io chiamo nonna perchè mi conosce da quando ero una neonata ( in poche parole la mia tata ) sta morendo e io ho una paura tremenda di chiamare per sapere come sta perchè non sopporterei ricevere un'altra volta una notizia del genere.

Una cosa che non sopporto e che vorrei dimenticare quel giorno e non posso non c'è la faccio perchè mi ricordo tutto come se fosse successo ieri, fino a ogni minimo particolare.

In questi anni ho fatto molti errori ma quello più grosso e stato cambiare, cambiare me stessa per paura di sottovalutata . Sono diventata fredda, acida , arrogante, prepotente invece di rimanere la ragazza dolce solare e amata da tutti. Ho preferito chiudermi in me stessa e cambiare per paura di essere presa di mira dagli altri e per paura di non essere capita. E adesso ne sto pagando le conseguenze e cosa più buffa mi avevano avertito per fino la psicologa con cui parlavo quando andavo a scuola mi aveva detto di aprire le porte del mio cuore e farmi attraversare da tutto il dolore che ho dentro , se no più avanti avrei sofferto molto di più, ma io ho fatto di testa mia e adesso posso solo dire che aveva ragione.

Mancano due mesi e inizierò le superiori. E le inizierò con una confusione tremenda in testa.

Comunque scusate non mi sono ancora presentata, mi chiamo Sasha Harrison ho 14 anni, sono alta quasi 1.80, capelli castano chiaro, occhi tra e il marrone e il rossastro e ho la carnagione leggermente scura e da quel giorno sono diventata una persona che di sicuro zia avrebbe odiato.

Vi lascio cosi con 851 parole e dicendovi che "Una perdita " lo cancellata". Spero che questa storia vi piaccia il secondo capitolo lo sto scrivendo dal punto di vista di un ragazzo ma è alquanto difficile  cercherò di metterlo tra oggi e domani.
Spero che la storia vi piaccia!😘

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